Nel 1989 Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi è diventato nel giro di breve tempo uno dei maggiori successi commerciali della storia nel genere della commedia fantascientifica, superata solo molti anni dopo da Men in Black. Joe Johnston, autore di quel magico progetto, portò tutta la sua esperienza, in campo di effetti speciali, alla Disney, che decise di produrre un film che nessuno si sarebbe mai aspettato. Cavalcando l’onda del tema della miniaturizzazione dei personaggi, il regista confezionò un incredibile film per famiglie che ben presto divenne uno dei più importanti cult della casa di Topolino & Co. Ora lo stesso regista ha deciso di tornare all’opera preparando un sequel, ambientato 30 anni dopo la storia originale.
Forse è superfluo raccontarlo, ma Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, racconta le vicende della famiglia Szalinski, capitanata dal tanto geniale quanto imbranato Wayne, e dei loro vicini i Thompson. Impegnato da tantissimo tempo in una macchina in grado di rimpicciolire gli oggetti, Wayne in un attacco d’ira distrugge il dispositivo e getta i frammenti nell’immondizia. Non sa che poco prima, a causa di una palla da baseball posizionata nella posizione giusta, la macchina ha funzionato davvero e ha inavvertitamente rimpicciolito i suoi figli e quelli dei vicini che si ritrovano così a dover affrontare il giardino di casa Zsalinski, diventato, ai loro occhi, una vera e propria giungla. Mentre Wayne prende consapevolezza di quanto è successo, tra ripetuti svenimenti dell’attonita moglie Diane, i quattro sfortunati microscopici protagonisti, tra insetti giganti, devastanti falciatrici e letali irrigatori, vivranno una pericolosa avventura nel tentativo di tornare a casa e farsi notare in qualche modo dai genitori.
Il primo lungometraggio di Joe Johnston, che negli anni successivi inanellerà un successo dietro l’altro (suoi, tra gli altri, sono anche Pagemaster – L’avventura meravigliosa, Jumanji, e i più recenti Captain America – Il Primo Vendicatore e Lo Schiaccianoci e i quattro regni) e il suo passato da specialista degli effetti speciali, soprattutto nelle prime produzioni, gli consentirà di arrivare a girare film con scene ed effetti spettacolari (ricordiamo che all’epoca la computer grafica era ridotta all’osso).
Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, amato da pubblico e critica, vedrà negli anni successivi la nascita di due sequel: Tesoro, mi si è allargato il ragazzino che vede l’inversione del funzionamento della macchina del primo film ingigantire Adam, il nuovo arrivato della famiglia, fino alle dimensioni di un palazzo e Tesoro, ci siamo ristretti anche noi che porterà gli stessi Diane e Wayne, assieme al fratello di lui, Gordon e alla moglie Patti, a ritrovarsi nelle stesse condizioni in cui i figli si sono ritrovati otto anni prima. Meno conosciuto invece, lo show televisivo, con un cast completamente rivoluzionato e andato in onda per tre stagioni dal ’97 al 2000.
Tra i molti progetti legati all’arrivo della piattaforma digitale Disney+, che vedrà il ritorno di molti franchise Disney e Fox (è in progetto anche un reboot di Mamma, ho perso l’aereo), lo stesso Joe Johnston ha voluto annunciare la produzione di quello che sarebbe dovuto essere un reboot di Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi. Le ultime news, lasciano invece trapelare che probabilmente si tratterà di un vero e proprio sequel, ambientato ben trent’anni dopo gli avvenimenti del primo film. Al momento si sa solo che Josh Gad (Pixels, La Bella e la Bestia) ricoprirà il ruolo di Nick Szalinski, il figlio nerd di Wayne che nei primi due film era interpretato da Robert Oliveri.
Pare che però Disney stia riuscendo dove Sony ha fallito. Se è certo infatti che Rick Moranis, che nel franchise Disney interpretava il ruolo di Wayne, non tornerà in Ghostbusters: Legacy, nonostante il resto del cast originale (ad eccezione, naturalmente, di Harold Ramis, scomparso nel 2016) sarà invece presente nel nuovo episodio, pare che l’attore sia in trattative per riprendere il suo vecchio ruolo nella nuova produzione. Naturalmente al momento non c’è nulla di ufficiale, ma sarebbe interessante rilanciare il franchise, soprattutto se a dirigerlo c’è il regista originale che meglio conosce l’atmosfera ricreata in quegli anni. Certamente non rivedremo invece Marcia Strassman, che in Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi e nei film successivi interpretava la moglie di Wayne, Diane. L’attrice è infatti scomparsa nel 2016, sconfitta da un cancro dopo una lunga battaglia.
Sarà interessante capire, nel caso in cui il progetto dovesse effettivamente ripartire, se gli altri membri del cast originale decideranno di prendervi parte dando così il via ad una nuova “operazione nostalgia” che, siamo certi, avrà un grande successo.