Il Taormina Film Festival è uno dei più famosi festival cinematografici in Italia e in Europa che si svolge nell’omonimo comune città metropolitana di Messina e richiama registi, attori e appassionati di cinema da ogni parte del mondo. Negli anni, il Festival ha accolto un’incredibile schiera di talentuosi attori e attrici, tra cui ricordiamo leggende del cinema come Marlene Dietrich, Elizabeth Taylor, Charlton Heston, Audrey Hepburn e Richard Burton. Più recentemente, il Festival ha ospitato star del calibro di Tom Cruise, Robert De Niro, Colin Firth, Monica Bellucci, John Malkovich e Richard Gere.

La presenza di questi grandi interpreti ha contribuito a consolidare la reputazione del Festival come una delle mete cinematografiche più prestigiose al mondo. Nel corso della manifestazione non mancano anteprime da tutto il mondo, cortometraggi e retrospettive. Le proiezioni si tengono nella straordinaria cornice del Teatro Antico di Taormina, offrendo un’esperienza unica che unisce la magia del cinema alla bellezza senza tempo della Sicilia. Quest’anno la manifestazione si è tenuta dal 10 al 14 giugno, al cui termine sono stati annunciati i vincitori della 71a edizione del Taormina Film Festival, diretto da Tiziana Rocca.
Valeria Solarino è stata la madrina di questa edizione, mentre la giuria presieduta da Da’Vine Joy Randolph, attrice premio Oscar, presenava la costumista Sandy Powell, vincitrice di tre premi Oscar, Steven Gaydos, vicepresidente di Variety, e le attrici italiane Ilenia Pastorelli (Lo Chiamavano Jeeg Robot) e Alessandra Mastronardi, nota per il suo ruolo ne I Cesaroni, ma anche in film come To Rome with Love.

I vincitori del Taormina Film Festival
Ebada Hassan per Brides – Giovani spose vince il premio come Migliora attrice a Taormina. Diretto da Nadia Fall, con Ebada Hassan, Safiyya Ingar, Yusra Warsama, il film drammatico è stato girato nel Regno Unito e dura 93 minuti. Brides – Giovani spose parla di due ragazze in cerca di libertà e appartenenza fuggono dalle loro vite nel Regno Unito: l’obiettivo è andare in Siria per sostenere l’Isis.
Alla 71a edizione del Taormina Film Festival il Miglior attore è Geoffrey Rush per The Rule of Jenny Pen. Il film di genere horror psicologicodi James Ashcroft, con John Lithgow, Geoffrey Rush, George Henare, Ian Mune racconta la storia del giudice Mortensen che, mentre si trova in una casa di riposo, prova a fermare un anziano psicopatico che utilizza un pupazzo per maltrattare gli altri ospiti della struttura.

La Miglior regia è conquistata da Alex Garland e Ray Mendoza per Warfare – Tempo di guerra. Girato tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, il cast presenta D’Pharaoh Woon-A-Tai, Charles Melton, Will Poulter, Joseph Quinn, Kit Connor e Michael Gandolfini. Tratto da una storia vera, Warfare – Tempo di guerra è un’immersione nella sconvolgente realtà dei conflitti moderni.
Questo film di pura azione presentato al festival di Taormina è stato realizzato sulla base dei ricordi, delle testimonianze e delle esperienze vissute sul campo da un gruppo di uomini dei corpi speciali della marina americana, i Navy SEAL, tra cui lo stesso Mendoza, che hanno partecipato a una missione ad alto rischio a Ramadi, in Iraq, nel 2006. Non solo un film di guerra ma un film nella guerra: immersivo, viscerale, coinvolgente, una rivisitazione intensa e innovativa del genere, che non fa sconti allo spettatore regalandogli un’esperienza cinematografica totale.
Warfare – Tempo di Guerra sarà in sala il 21 agosto e presenta la particolarità di svolgersi in tempo reale a partire dal titolo; da quel momento la durata rappresenta la durata effettiva della missione raccontata. Inoltre, il cast non ha fatto provini ed è stato scelto dopo lunghe conversazioni con Alex Garland e Ray Mendoza.
Infine, For your Sake di Axel Monsú con Sabrina Melgarejo, Gastón Ricaud, Jabes Alatiel Mulka, vince il premio di Miglior film alla 71a edizione del Taormina Film Festival. Girato in Argentina, leggiamo la sinossi ufficiale: Costretta a crescere in un contesto rurale molto povero, l’adolescente Zulma vive seguendo i dettami che la famiglia e la comunità religiosa le impongono, finché non accade qualcosa che la spinge a prendere in mano le redini del proprio destino.