Nel 1938 Superman compare per la prima volta sulle pagine dei fumetti; 40 anni dopo conquista anche il grande schermo con il film diretto da Richard Donner. Christopher Reeve interpreta il protagonista diventando il 26º dei cento migliori eroi cinematografici, secondo l’American Film Institute. All’epoca la pellicola si mostrava all’avanguardia, soprattutto per gli effetti speciali, categoria in cui si è aggiudicata un Oscar; nel 2007 è inserita nei 50 film più influenti nel campo degli effetti visivi dalla Visual Effects Society. In generale la critica accoglie calorosamente il film dedicato al supereroe DC Comics, che riceve numerose candidature e anche altri premi, come 5 Saturn Award.
Superman conquista anche il pubblico, costituendo il maggiore successo di quei tempi della Warner Bros. con circa 300 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Warner Bros. distribuì il film globalmente, dopo aver acquistato per 20 milioni di dollari i diritti televisivi e aver speso altri 7 milioni per la promozione. Il 10 Dicembre 1978 la pellicola uscì nei cinema statunitensi e arrivò poi in Italia il 9 Febbraio del 1979.
“Non interpretava Superman, era Superman”
Così il regista Richard Donner loda l’interprete del noto supereroe, ma Cristopher Reeve non è stata la prima scelta della produzione. Inizialmente si cercava un attore noto, come Robert Redford, Burt Reynolds o Paul Newman. La genesi del film fu lenta e si susseguirono diversi nomi in cabina di regia finché non arrivò Donner. Il futuro regista de I Goonies preferì una star poco conosciuta per il ruolo principale: dopo 200 provini, scelse Christopher Reeve, ricco di talento, ma scartato in precedenza perché troppo giovane e magro.
Lo stesso attore si presentò al provino con un maglione che lo rendesse più grosso e gli fu chiesto di indossare un costume rinforzato; tuttavia rifiutò e intraprese un duro allenamento per diventare l’Uomo d’acciaio a tutti gli effetti. Cristopher Reeve interpretò un grande Superman anche nei tre sequel; amato dai fan, diventa un’icona nel mondo come il suo personaggio: nel 1987 si recò in Cile manifestando contro l’imprigionamento degli scrittori e intellettuali cileni durante la dittatura di Pinochet. Insieme ad altri membri del cast, come Margot Kidder e Marc McClure, compare in alcuni episodi di Smalville.
Mario Puzo (Il Padrino) scrisse una prima sceneggiatura, poi modificata da David Newman, Leslie Newman e Robert Benton. Infine, quando Richard Donner fu scelto come regista, bocciò le precedenti sceneggiature, chiamando Tom Mankiewicz per scrivere quella definitiva. Famoso per aver scritto tre film di James Bond, Mankiewicz dichiarò che “nessuna parola dello script di Puzo venne utilizzata nel film”.
Il primo dei tre atti in cui è diviso Superman è dominato dalla figura di Jor-El su Krypton. Il padre biologico del supereroe è interpretato da Marlon Brando, uno degli attori più influenti della storia del cinema e vincitore di due Premi Oscar, per Fronte del porto e Il Padrino. Per la sua partecipazione la star chiese ed ottenne un enorme compenso da 19 milioni di dollari. Un altro Premio Oscar, Gene Hackman (Il braccio violento della legge), veste i panni di un magnifico villain. Lex Luthor è il personaggio più riuscito della pellicola, capace di stupire i suoi scagnozzi e il pubblico con frasi ad effetto come:
“Signorina Teschmaker, alcuni possono leggere “Guerra e pace” e pensare che sia solamente un libro d’avventure; altri leggono gli ingredienti su una cartina di chewing-gum e scoprono i segreti dell’universo.”
Il perfetto e malefico piano di Luthor è fermato da Superman, che “tradisce” le parole di Jor-El interferendo nella storia dell’uomo; preferisce ascoltare, invece, le parole del padre adottivo, Jonathan Kent (Glenn Ford), secondo cui era destinato a qualcosa di grande. Inoltre, Donner e Mankiewicz cospargono la pellicola di riferimenti biblici, rendendo il loro eroe una figura cristologica. Jor-El scaccia il Generale Zod dal pianeta Kripton, come Dio esilia Lucifero sulla Terra dal paradiso; Martha Kent può sembrare una possibile versione della Vergine Maria e Kal-El scopre se stesso nella Fortezza della Solitudine, come Cristo trascorre quaranta giorni nel deserto in meditazione.
D’altronde, i creatori di Superman, Joe Shuster e Jerry Siegel, erano ebrei e chiamarono il loro eroe Kal-El, in ebraico “Voce di Dio”. Oltre ai riferimenti biblici e al tema del doppio, tipico del supereroe, nel film Clark Kent rappresenta il modello degli ideali americani. Al tempo stesso incarna anche il concetto di superuomo di Niezsche ed è simbolo degli immigrati, alieno in un mondo che non gli appartiene e che vuole proteggere. Conforto per i soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio nelle trincee i suoi primi fumetti raggiungono il massimo delle vendite per poi finire tra le mani dei fan più giovani.
Dopo la dedica a Geoffrey Unsworth (fotografo che ha lavorato al film e morto nell’Ottobre del 1978 per un attacco di cuore), proprio dalle pagine di Action Comics inizia il film, che influenzerà il media di partenza. Infatti, alcuni elementi di Superman diventano canonici anche nei fumetti: Ursa e Non sono dei personaggi nati prima al cinema; Jor-El appare nella Fortezza della Solitudine sotto forma di ologramma, essendo morto alla distruzione di Krypton; Lois “inventa” il nome del supereroe.
Superman: i contenuti speciali
Prima di scoprire i diversi contenuti extra dell’edizione blu ray, anticipiamo che la visione può anche essere accompagnata dal commento audio dei produttori Pierre Spengler e Ilya Salkind. Dopo il film ho apprezzato la sua realizzazione con The making of Superman, uno speciale tv d’epoca presentato dallo stesso Christopher Reeve. Con numerose interviste ai protagonisti scopriamo i retroscena e le curiosità del capolavoro del 1978: dalla genesi turbolenta partita da un’idea di Ilya Salkind alla realizzazione della Fortezza della Solitudine. Questo particolare set esigeva molta attenzione perché il sale per creare il ghiaccio sulle sagome di polistirolo poteva corrodere ogni cosa, anche le costose telecamere, e in quel luogo si indossavano stivali di gomma.
Nel programma è intervenuto anche John Barry, scenografo del film: l’uomo che progettò Star Wars, giudicò Superman più poetico del film di George Lucas. A parte gli “stellari” titoli di testa, un altro forte elemento in comune con Star Wars è rappresentato da John Williams. Il compositore decise di inserire tre note per scandire la parola Su-per-man ad ogni apice del tema. Si narra che quando Donner lo ascoltò per la prima volta, restò talmente estasiato da scattare in piedi per applaudire e rovinare la registrazione. Questo tema ha vinto il Grammy Award Best Instrumental Composition 1980.
In The making of Superman ho scoperto anche che Marlon Brando suggeriva miglioramenti sulle sue scene, essendo stato anch’egli regista. Inoltre, il New York Daily news diventa il Daily Planet, luogo in cui si incontrano per la prima volta e lavorano insieme Clark Kent, Lois Lane (Margot Kidder), Jimmy Olsen (Marc McClure) e Perry White (Jackie Cooper). All’uscita dal giornale, il protagonista incontra Rex Reed, critico cinematografico, che nello speciale ci racconta il suo cameo nel film. Assistiamo anche ad un incontro tra Christopher Reeve ed Andy Warhol, voluto dallo stesso esponente della Pop Art.
Nel treno che Clark supera in velocità da giovane viaggia una piccola Lois con i suoi genitori, interpretati da Kirk Alyn e Noel Neill, i primi attori in assoluto di Superman e Lois. In quella scena Clark è interpretato da Jeff East, che si strappò diversi muscoli della coscia durante la corsa; ogni giorno era sottoposto a diverse ore di trucco per assomigliare a Reeve. Nonostante i suoi sforzi, East rimase deluso giustamente perché i produttori decisero che la sua voce fosse doppiata da Christopher Reeve in post produzione.
Tra i contenuti speciali del dvd di questo speciale cofanetto troviamo un film inedito: Superman and the Mole-Men, pellicola che non è mai arrivata in Italia e per questo non è mai stato doppiata. Il film indipendente in bianco e nero del 1951 è diretto da Lee Sholem; George Reeves interpreta il supereroe DC Comics al cinema per poi tornare in due episodi della serie televisiva Adventures of Superman.
Il blu-ray disc presenta anche dei cartoni animati d’archivio. Oltre a Super Rabbit con Bugs Bunny e Stupor Duck con Daffy Duck, ricordiamo Snafupermen: questa interpretazione satirica di Superman vuole intrattenere ed educare i soldati arruolati poco alfabetizzati, con Snafu che finisce per fare la cosa sbagliata a causa del suo rifiuto di leggere il suo manuale sul campo. Infine, possiamo vedere com’è stato promosso il film all’epoca tramite Spot tv, teaser e trailer.