La STXfilms ha ufficialmente portato a termine le trattative per avere i diritti di distribuzione di King of the Jungle, una commedia basata sulla vera storia di John McAfee, con Seth Rogen e Michael Keaton
Secondo la rivista Deadline la STXfilms ha finalmente acquisito i diritti di distribuzione di King of the Jungle, il nuovo film con Michael Keaton e Seth Rogen.
King of the Jungle è basato su un articolo uscito per Wired e scritto da Joshua Davis: John McAfee’s Last Stand. Il film seguirà le vicende di John McAfee, il cognome vi sembra familiare? Questo perché è il creatore dell’omonimo antivirus. Cosa rende la sua storia degna di un film? Ebbene con due cause pendenti sulla sua testa a deciso di vendere la sua compagnia e tutti i suoi averi e trasferirsi in Belize. Il giornalista per il suo articolo è volato fino in Belize per avere la possibilità di intervistare McAfee, rimanendo però immerso in un mix di paranoia e fumosa realtà in cui ormai il magnate viveva.
King of the Jungle avrà la regia di Glenn Ficarra e John Requa, due anche gli sceneggiatori: Scott Alexander e Larry Karaszewski (American Crime Story). La produzione del film è stata affidata a Jeremy Steckler della Conde Nast Entertainment, Charlie Gogolak della Zaftig, Glenn Ficarra e John Requa, Marc Butan della MadRiver, Steve Richards della Endurance e Joshua Davis della Epic.
L’annuncio della realizzazione del film non è nuovo ma risale al 2017 e già all’epoca aveva attirato l’attenzione, causa di ciò era stato sopratutto l’avere Johnny Depp come protagonista. Le carte in tavolo, come ben sappiamo, sono cambiate e Michael Keaton sarà John McAfee con al suo fianco Seth Rogen.
Ma John McAfee che fine ha fatto?
Avevamo lasciato John nelle foreste del Belize. Nel 2012 deve ancora darsi alla fuga un suo vicino di casa, Gregory Faull, viene trovato morto (la causa della morte è molto chiara è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco). McAfee è il primo dei sospetti visto che era risaputo che avesse spesso delle liti con l’uomo. John McAfee sostiene di essere stato accusato ingiustamente e che questo sia solo un tentativo del corpo di polizia (Gang Suppression Unit) di incriminarlo. McAfee non vuole consegnarsi alla giustizia e decide di scappare entrando illegalmente in Guatemala, qui viene arrestato per essere poi rimpatriato negli Stati Uniti. Secondo il ministro degli Esteri del Belize McAfee doveva essere interrogato ma come persona informata dei fatti e non come sospettato di omicidio.