Scheda film
Regia: BJ McDonnell; Genere: Horror, Commedia; Anno: 2022; Paese: Stati Uniti d’America; Durata: 108 minuti; Data di uscita in Italia: 23 giugno; Sceneggiatura: Jeff Buhler, Rebecca Hughes; Soggetto: Dave Grohl; Fotografia: Michael Dallatorre, Eric Leach; Montaggio: Byron Wong; Costumi: Sarah De Sa Rego; Musiche: Roy Mayorga, AA. VV.; Produzione: John Ramsey, James A. Rota; Produttore esecutivo: John Silva, Kristen Welsh, John Cutcliffe, Gaby Skolnek, Foo Fighters, Tom Ortenberg, Matthew Sidari, James Masciello, Mitchell Zhang; Cast: Dave Grohl, Nate Mendel, Pat Smear, Taylor Hawkins, Chirs Shiflett, Rami Jaffee, Whitney Cummings, Jeff Garlin, Leslie Grossman, Jenna Ortega, Martin Matulis, Kerry King, Will Forte, Jason Trost, Mike Escamilla, Lionel Richie, Rip Haight, Jimmi Simpson.
Sinossi di Studio 666
Encino, California, è questa la località nella quale si reca la rock band americana Foo Fighters per registrare il loro decimo album. La villa in cui alloggiano è oscura e misteriosa, decenni prima aveva ospitato un rocker posseduto dal demonio, entrato in contatto con forze oscure. Giunti nella casa, il blocco dello scrittore di Dave Grohl, cantante della band, e la presenza di forze soprannaturali minacciano la riuscita del disco e la stessa esistenza della band. Saranno gli altri componenti dei Foo Fighters a dover salvare la situazione.
Recensione a Studio 666
Entrando in sala per vedere Studio 666 non avevo grandi aspettative, sicuramente non mi sarei aspettato di ridere così tanto. Dalla scena in cui viene presentato il personaggio di Samantha (Whitney Cummings), lo stereotipo della groupie, che si introduce a Dave Grohl e al resto della band attraverso una sottospecie di audizione, cantando non interpellata Best of You. O ancora, il fattorino che vedendo Dave Grohl esclama: “Siete la mia seconda band preferita dopo i Coldplay”. Di altre scene meglio non parlare, onde evitare di entrare in territorio spoiler.
Studio 666 è, in poche parole, un modo in stile horror per mostrare il blocco dello scrittore, con jumpscare dovuti, più che di tutto, alla presenza improvvisa di Lionel Richie.
Studio 666 è, quindi, un horror comico, a cui piace giocare sugli stereotipi del genere dell’orrore, ridicolizzandoli, ma in una maniera che comunque non diventa pesante, o stanca dopo qualche scena. Studio 666 ti tiene attaccato allo schermo soprattutto grazie a questi momenti di ridicolo.
Il regista BJ McDonnel, comunque, racconta che con Dave Grohl si è impegnato affinché Studio 666 risultasse come un ibrido tra un film della band Foo Fighters e i loro video musicali, mantenendo gli elementi del genere horror.
Nonostante i Foo Fighters siano in primis musicisti e le loro performance attoriali solitamente siano relegate all’interno dei loro video musicali, la loro interpretazione non è stata malvagia (pun intended). Certamente interpretavano loro stessi, ognuno dei componenti della band mantiene il ruolo che ha nella vita reale, sia per quanto riguardo lo strumento suonato che per la personalità.
Gli unici attori per professione all’interno di Studio 666, comunque, hanno parti abbastanza marginali. Whitney Cummings (Samantha) è quella più presente sullo schermo, mentre Jenna Ortega, che sta ora vivendo un grande momento di notorietà, ha solo qualche minuto di screentime.
L’unica vera critica che ci sarebbe da fare è a proposito della lunghezza di Studio 666. Nonostante si tratti di un film di circa 108 minuti, gli ultimi quaranta minuti si fanno sentire durante la visione, dilungano un po’ troppo la narrazione. Se alcune parti della sezione precedente del film fossero state più concentrate, non ci sarebbe stata alcuna critica.