I fratelli gemelli Matt e Ross Duffer sono nati a Durham, nella Carolina del Nord, il 15 febbraio 1984. Non sorprende che abbiano deciso di ambientare il loro capolavoro, Stranger Things, proprio negli anni della loro infanzia. Infatti, le tre stagioni della serie tv sono collocate nella cittadina immaginaria di Hawkins, nell’Indiana, nel triennio 1983 – 1985. Molto accurata la cura dei dettagli che ci catapulta in pieno clima di Guerra Fredda che si intensifica nell’ultima stagione con alcune scene in Russia e la paura del nemico comunista; l’ormai consolidato fenomeno sociale noto come consumismo si manifesta nella nascita dei primi centri commerciali che, come lo Starcourt, sconvolgono la vita di consumatori e venditori.
Gli anni ’80 costituiscono soprattutto uno dei più grandi decenni nella storia del cinema e i registi si sono ispirati a molti dei loro film preferiti per la creazione di Stranger Things. Abbiamo imparato a conoscere le citazioni ai cult movies nelle prime due stagioni e per la terza sono cominciate sin dal trailer finale per poi accompagnarci in ogni singola puntata. Tanti fan hanno provato ad individuare tutti i riferimenti presenti nel serial Netflix, ma il lavoro può risultare addirittura titanico. Ci aiutano nell’impresa proprio i Duffer Brothers che in un’intervista a Wired espongono la maggior parte delle proprie fonti cinematografiche.
Durante la speciale lista dei film dei Duffer, notiamo come le scene di Stranger Things riprendano perfettamente alcuni momenti topici di pellicole storiche, come Jurassic Park o Alien. Le maggiori influenze derivano da Steven Spielberg e Stephen King. Del primo autore, oltre che al già citato Jurassick Park, si fa riferimento anche a Lo squalo, Incontri ravvicinati del terzo tipo, E.T. l’extra-terrestre, ma anche al più recente Super 8, in cui un gruppo di ragazzi devono fare i conti con fenomeni sovrannaturali, in modo simile ai protagonisti della serie. Del celebre scrittore statunitense ricordiamo Carrie, Cujo, Stand by me e It .
Questo telefilm è iniziato bene ma finito male.. Sembrava di vedere The Walking Dead, mostri, zombie che ormai fanno scalpore. Una serie originale tramutata in un sequel di altri titoli..
Comunque l’originalitá c’era.. poi si è persa.