Stranger Things 4 sarà il capitolo finale della coinvolgente, geniale e straordinaria narrazione che Netflix ha portato nelle nostre vite l’estate di ormai ben quattro anni fa (era il 2016 ndr). E, a quanto pare, questo San Valentino abbiamo meritato un gesto di puro amore dalla produzione della serie TV, perché ha diffuso, come un fulmine a ciel sereno, un teaser trailer tanto breve quanto intenso!
Nonostante molti abbiano criticato la decisione di rendere noto uno spoiler che potremmo definire decisamente “importante“, io credo che un gesto simile non faccia che accrescere e non scoraggiare le aspettative dello spettatore rispetto alla storia e che i produttori sono talmente sicuri dei contenuti che vedremo nell’ultima stagione di Stranger Things, da decidere di anticipare una delle rivelazioni più attese.
Stranger Things ha già dato risposta, infatti, alla domanda che tutti si sono posti dopo aver visto non soltanto l’ultimo episodio di Stranger Things 3, ma in particolare, la scena post-credits dell’episodio stesso:
Hopper è ancora vivo?
Ebbene, ormai tutto il mondo sa che…Hopper è vivo. E che, proprio come molti di noi avranno correttamente ipotizzato, è tenuto prigioniero in Russia. E’ dunque dall’ex Unione Sovietica che prenderà avvio l’ultima parte dell’avventura di Undici, della sua nuova famiglia e dei suoi amici. Molti azzardano l’ipotesi che i fratelli Duffer intendano legare gli esperimenti russi collegati ai poteri di Undici, alla centrale nucleare di Chernobyl e alla tremenda tragedia del 1986, dopotutto luogo e data corrisponderebbero a quelle della narrazione!
Nell’attesa, voglio condividere con te la meravigliosa lettera che Hopper scrive alla sua Undici e a Mike, perché è sempre bella, perché ci sia utile a fare un bel ripasso e perché alimenti la speranza che possa aprire lui stesso il cuore alla sua bambina e, perché no, a Joyce.
‘C’è una cosa di cui volevo parlarvi. So che è una conversazione difficile, ma voglio molto bene a entrambi. E so che anche voi vi volete molto bene, motivo per cui credo sia importante stabilire delle regole in futuro in modo tale da costruire un ambiente in cui sentirci a nostro agio, con fiducia e disposti a condividere i nostri sentimenti.
Sentimenti.
Sentimenti.
Dio. La verità è che per tanto tempo ho dimenticato cosa fossero. Ero bloccato in un luogo. Una caverna, potremmo dire. Una caverna buia e profonda. Finché non ho lasciato degli Eggos nei boschie tu sei entrata nella mia vita. Per la prima volta dopo tanto tempo ho ricominciato a provare qualcosa. Ho iniziato a essere felice. Ultimamente, però, mi sono sentito lontano da te. Come se tu ti stessi allontanando da me. Mi mancano i giochi da tavolo la sera, fare waffles spettacolari a tre strati al tramonto; guardare film western insieme prima di crollare dal sonno.
Ma stai diventando grande, cresci, cambi. E credo, se devo essere sincero, che questo mi spaventi. Non voglio che le cose cambino. Quindi credo che forse è per questo che sono venuto qui, per tentare forse di fermare quel cambiamento. Per portare indietro il tempo e far tornare tutto come prima. Ma so di essere ingenuo. Non è così che funziona la vita. Va avanti, va sempre avanti, che ti piaccia o no. E sì, a volte è doloroso. A volte è triste. E a volte, è sorprendente. Gioioso.
Perciò sai che ti dico? Continua a crescere piccola. Non lasciare che io ti fermi. Commetti i tuoi errori, impara da essi. E quando la vita ti fa male, perché te ne farà, ricorda quel dolore. Il dolore fa bene. Significa che sei fuori da quella caverna. Ma, ti prego, se non ti dispiace, per amore del tuo povero e vecchio papà, tieni la porta aperta di dieci centimetri‘.