Stranger Things 4
Paese: Stati Uniti D’America Anno: 2016-in produzione Genere: drammatico, fantascienza, orrore Stagioni: 4 Episodi: 34 Durata: 43-142 min Ideatore: Matt e Ross Duffer Cast: Millie Bobby Brown, David Harbour, Winona Ryder, Finn Wolfhard, Gaten Materazzo, Caleb Mclaughlin, Natalia Dyer, Charlie Heaton, Cara Buono, Noah Schnapp, Sadie Sink, Joe Keery, Maye Hawke, Joseph Quinn, Brett Gelman.
Sinossi Stranger Things 4 volume 2
Nella seconda metà della quarta stagione assisteremo al culmine della lotta tra il bene, rappresentato da Undici, le sue amiche e i suoi amici, e il Male che alberga nel Sottosopra, Vecna è pronto a colpire di nuovo, e non tutti i protagonisti sono destinati a sopravvivere durante la lotta per salvare il mondo dall’oscurità.
Sono passati poco più di una trentina di giorni da quando si è conclusa la prima parte di quella che probabilmente, alla luce di quanto visto adesso, si può considerare la miglior stagione dello show ideato dai fratelli Duffer. Ciò mi sento di dichiararlo fin da subito, in quanto una volta arrivati alla conclusione della nona puntata di Stranger Things 4, non si può non rendersi conto di tutte l’impegno messo in gioco per portare a casa un risultato che soddisfa le attese sotto numerosi aspetti.
Ciò che in primis va lodato di questa seconda parte della serie, è come riesca a mantenere intatto e integro il ritmo che ha contraddistinto il volume 1, riuscendo persino a renderlo maggiormente serrato, la suspense e l’attesa spasmodica per un qualcosa di terribile, che sta per accadere, è palpabile fin dai primissimi minuti. L’atmosfera è costantemente avvolta dalla tensione, legata alla certezza che le possibilità di successo per i nostri eroi sono effettivamente poche.
Ma a cosa è dovuto il manifestarsi di queste emozioni in chi assiste alla visione? Il merito è dell’intelligente gestione dell’intreccio, il quale risulta molto ben ideato e congegnato, regalando ben più di qualche colpo di scena e giocando costantemente con le aspettative del pubblico, talvolta soddisfacendole, altre volte tradendole, ma per giungere ad un momento che mai ci saremmo aspettati di vedere. Dal punto di vista della sceneggiatura quindi, il tutto risulta incastrato nel modo corretto, riuscendo persino a ricollegarsi in maniere coerente con quanto visto nelle stagioni passate, donandogli anche un significato maggiore.
Parlando invece del lato tecnico, siamo di fronte probabilmente a ciò che maggiormente si avvicina ad un prodotto cinematografico all’interno del piccolo schermo, almeno riferendosi agli anni più recenti. Il budget messo in campo si riconferma, come per il volume 1, veramente oneroso, riuscendo a regalare ben più di qualche sequenza che meriterebbe una visione sullo schermo della sala. In specie, accennando, il momento dell’assalto all’elicottero.
La messa in scena risulta sempre ben in linea con le atmosfere a cui lo show ha abituato il suo pubblico, le scenografie legate al mondo del sottosopra risultano sempre accattivanti e ricche di spunti interessanti a livello di ambienti, con anche alcuni riferimenti alla tipica fantascienza anni ottanta. La recitazione, in specie dei giovani attori, qui raggiunge probabilmente il suo apice, è evidente l’impegno generale del cast nel voler regalare al pubblico il picco della serie.
Per quanto concerne invece la regia ed il montaggio, la coerenza con quanto già visto nei sette episodi precedenti è fuor di dubbio, il montaggio alternato in specie, inserito all’interno di un paio di sequenze determinanti per la narrazione, è utilizzato in maniera ottima, coinvolgendo lo spettatore, il quale non può far altro che rimanere meravigliato di quanto sta accedendo, reagendo emotivamente in egual misura.