Ci sono foto famosissime che hanno fatto il giro del mondo e che tutti hanno visto almeno una volta. Di solito sono scatti che ritraggono persone famose, che tutti conoscono, come star del cinema, cantanti e musicisti, politici. Non sempre, però, si conosce la storia che si cela dietro a queste foto. Con questa nuova rubrica, che uscirà il mercoledì alle 20, cercheremo di guardare al di là della foto, per scoprire cosa l’immagine ci nasconde e cosa non ci racconta. Abbiamo già visto com’è che Ewan McGregor e Jude Law erano finiti a letto insieme, abbiamo parlato di una foto famosissima e molto discussa che ritraeva Sophia Loren e Jayne Mansfield; protagonista di oggi, invece, è il mitico Clint Eastwood.
Clint Eastwood sullo skateboard
Siamo nel 1965. E’ appena iniziato l’inverno, gli alberi sono spogli, le strade e i palazzi sembrano più grigi e tristi del solito. Tra le strade di Roma il traffico scorre lento e le macchine procedono a passo d’uomo, in fila indiana. In Via Veneto, una delle strade più alla moda della capitale, però, succede qualcosa che spezza la monotonia e il grigiore quotidiano: un uomo sfreccia veloce tra le auto su uno skateboard. Quell’uomo è nientemeno che Clint Eastwood. Vestito di tutto punto, in giacca e camicia, con un sorriso sghembo sul volto, l’attore viene immortalato da Elio Sorci in una serie di scatti che diverranno poi iconici.
Negli anni ’60 Clint Eastwood si trovava a Roma per girare la famosa trilogia del dollaro, che lo avrebbe reso celebre non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. All’epoca Via Veneto era una delle strade più in di Roma, elegantissima e punto di ritrovo delle personalità di spicco di quegli anni; Clint era una tra le tante celebrità che si poteva incontrare passeggiando per il viale ed era anche cliente fisso del Cafe’ De Paris, locale storico di Via Veneto.
Gli scatti di Elio Sorci ottennero un successo incredibile, vennero pubblicati su tutti i giornali e ancora oggi vengono considerati iconici. Oltre a offrire uno spaccato della Roma di metà anni ’60, le foto di Sorci svelano anche un lato inedito di Clint Eastwood; il Clint delle foto non è il Clint che siamo abituati a vedere sul grande schermo: non è il cowboy scaltro e impassibile, non è l’ispettore dalla tempra granitica, né l’uomo duro che non deve chiedere mai. E’ un Clint spensierato, divertito, umano.
Ma l’elemento che fa la differenza è lo skateboard. Di skating e di skateboard si inizia a parlare a inizio anni sessanta in California; in America diventa velocemente uno sport abbastanza diffuso, ma nel resto del mondo rimane pressoché sconosciuto. In Italia è solo a fine anni ’70 che si cominciano a vedere per le strade i primi skate, ma lo sport comincerà a essere praticato soltanto negli anni ’90. Potrai immaginare, dunque, lo stupore di quegli italiani che nel 1965, al volante delle loro auto imbottigliate nel traffico, videro sfrecciarsi davanti un uomo su una tavoletta a rotelle.