I registi del prossimo film Marvel stanno lavorando a un progetto dedicato al Sorridente
“Amiamo Stan Lee, e crediamo sia incredibilmente speciale che in Endgame ci sia il suo ultimo cameo. Siamo affascinati dalla vita di Stan Lee, e in realtà stiamo sviluppando qualcosa che ha a che fare con il suo lavoro nella storia della Marvel. Ma non siamo ancora pronti a presentarlo o a parlarne. È più un documentario.” Questa la dichiarazione concessa da Antony Russo in un’intervista durante il tour promozionale di Avengers: Endgame: purtroppo il 24 Aprile vedremo l’ultimo cameo del creatore dei supereroi Marvel, ma continueremo ad ammirarlo in un documentario. Potrebbe uscire su Disney+, ma non si sa ancora se costituirà un’unica pellicola o una serie: una storia molto ricca che abbraccia il nostro immaginario collettivo, dai fumetti della Silver Age agli ultimi cinecomics in sala.
I registi sono entrati nel Marvel Cinematic Universe continuando la trilogia di Captain America con Captain America: The Winter Soldier e concludendola con Captain America: Civil War. Convincendo pubblico e critica, l’anno scorso hanno diretto Avengers: Infinty Ware tra pochi giorni uscirà nelle sale l’attesissimo finale di oltre 20 film dei Marvel Studios: attori protagonisti, come Robert Downey Jr. e Sebastian Stan, hanno ricelato che gli ultimi minuti saranno i più emozionanti di tutto l’universo cinematografico con la presenza di tutti i protagonisti. Dopo il Avengers: Endgame, i fratelli Russo si prenderanno una pausa per poi iniziare la lavorazione di Cherry.
Infine, Kevin Feige ha svelato che prossimamente uscirà un video che mostrerà il dietro le quinte di tutti i cameo di Stan Lee. Dalle parole di Joe Russo potrebbe rivelarsi un altro contenuto ricco di emozioni: “Questo è stato il suo cameo finale che è stato affidato al film. Sono cresciuto come un fanatico della Marvel e ho visto lo spettacolo dei cartoni di Spider-Man da ragazzino con la sua voce. Penso che tutto ciò che ti colpisce da bambino ti colpisca davvero da adulto, e così quando sarebbe venuto sul set, e avremmo ascoltato la sua voce, è in qualche modo un pavloviano, in cui sei appena tornato bambino, l’intero equipaggio sarebbe stato così… tutte queste star del cinema sul set ogni giorno, e poi si presentava Stan, ed era proprio come se le persone fossero bambini di nuovo”.