Esce il film su uno dei personaggi più inquietanti di sempre, lo Slender Man. Sony ha rilasciato il primo trailer del film, che è subito stato visto e condiviso da più di 10 milioni di persone, diventando in pochissimo tempo un fenomeno del web.
Per chi non lo sapesse, lo Slender Man è un personaggio immaginario creato da Victor Surge, nome d’arte di Eric Knudsen, nel 2009 per un concorso fotografico sul sito Something Awful. Un sito che, anche in modo ironico, contribuisce da anni a diffondere leggende e notizie inventate e inverosimili da far girare sul web.
Lo Slender Man comparve quindi la prima volta nelle foto di Victor Surge, che lo faceva apparire sullo sfondo e spesso in compagnia di bambini. È un “uomo esile”, alto quasi tre metri, dalla carnagione bianca. Il suo volto è completamente privo di occhi, naso e bocca. Le sua braccia sono lunghissime e terminano con artigli affilati. Quello che si sa di lui è che rapisce e uccide soprattutto i bambini, che spesso gli facilitano il compito considerandolo il loro migliore amico immaginario.
Su questa figura incredibilmente spaventosa sono stati fatti videogiochi, cortometraggi ed è stata protagonista di numerosi racconti dell’orrore, i Creepypasta. Racconti che hanno influenzato l’immaginario comune e dei quali ci siamo occupati in un precedente articolo di cui trovate qui il link.
Ma quello che più colpisce su questa misteriosa figura è come riesca a suggestionare tuttora moltissime ragazze e ragazzi. Nel 2014, nell’arco di pochi mesi, si sono susseguiti, in tranquilli sobborghi americani, tentati omicidi da parte di giovani ragazze, che affermavano di uccidere: “per fare buona impressione su Slender Man“.
Da uno di questi nasce il soggetto del film, diretto da Sylvain White, di cui sopra il trailer. Nello stato del Winsconsin, la notte del 31 maggio, due ragazzine di dodici anni avevano convinto una compagna a giocare con loro nel bosco. Unico obiettivo era quello di ucciderla in nome di Slender Man, che così aveva chiesto e che solo in questo modo sarebbe stato placato. Le ragazzine pugnalarono ben diciannove volte la compagna, mancando di poco un’arteria vicino al cuore.
Il film punta proprio su questo. Sull’ambiguità della figura dello Slender Man, sulle voci che girano e che sostengono che non sia frutto di immaginazione, ma che esista davvero e che stia continuamente in agguato, pronto ad assalire una nuova vittima.
Nel film lo Slender Man, interpretato da Javier Botet, compare solamente in modo vago, sullo sfondo o con primi piani confusi, ma la sua presenza incombe su tutto il film, in un crescendo di ansia e suspense. Il personaggio è nella testa delle quattro ragazze protagoniste, si impossessa dei loro pensieri e controlla le loro azioni.
Particolare che ricorda molto la figura di Freddy Kruger, uno dei personaggi horror più famosi e amati dagli appassionati del genere. Entrambi prendono di mira soprattutto ragazzi e ragazze giovani, penetrano nella realtà attraverso i loro sogni e i loro pensieri.
Nel film poi vi sono dettagli che non possono mancare in questo tipo di film, che contribuiscono a creare un’atmosfera cupa e malsana. Disegni terrificanti, rumori spaventosi e un’ambientazione tenebrosa e sinistra, tra cimiteri desolati e fitte e scure boscaglie.
Il film uscirà nelle sale italiane il 17 maggio 2018, ma siamo più che sicuri che l’inquietante figura dello Slender Man riuscirà a occupare i nostri pensieri fino ad allora.