Simone Veil – La Donna del Secolo, è il nuovo film di Olivier Dahan, dedicato a una delle figure femminili più incisive del Novecento, Simone Veil (Nizza, 13 luglio 1927 – Parigi, 30 giugno 2017), magistrata e politica francese che ha segnato in maniera indelebile e sotto molti punti di vista il Novecento dei cugini d’oltralpe e non solo.
La distribuzione del film sarà affidata a Wanted Cinema, e dopo essere stato campione d’incassi in Francia, è pronto a sbarcare finalmente in Italia, in anteprima il 27 gennaio e dal 30 gennaio in tutte le sale.
Simone Veil – La Donna del Secolo. L’emozionante vita di un simbolo della politica francese
Simone Veil – La Donna del Secolo vede come protagonista Elsa Zylberstein nel ruolo della prima donna presidente del Parlamento europeo, con Rebecca Marder nella sua versione di giovane donna magistrato. Un racconto struggente che parte dalla complicata infanzia: figlia di una famiglia ebrea e vittima, come altri suoi contemporanei ebrei, della deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz durante la Seconda guerra mondiale.
Sopravvissuta alla tragedia del secolo, la Veil dimostrerà la sua determinazione sin dall’adolescenza, forte di questa terribile esperienza vissuta in prima persona, partecipò attivamente a importanti battaglie politiche, lottando per i diritti delle donne e facendo dell’avversione per le ingiustizie il credo di tutta la sua carriera politica.
Con Simone Veil – La Donna del Secolo il regista Olivier Dahan completa la trilogia di ritratti cinematografici iniziata con La Môme e Grace de Monaco, film biografici del suo repertorio dedicati a due altrettanto straordinarie donne che hanno segnato il Novecento francese: Edith Piaf e Grace Kelly.
In questo nuovo lungometraggio l’obiettivo del regista diventa la trasmissione della storia e dei valori che una personalità come Simone Veil incarnava con la sua figura e lo fa ripercorrendo le tappe della sua vita oscillando tra la sfera pubblica e quella privata, con un’attenzione particolare alla dimensione familiare. A partire dalla complicità con il marito Antoine (interpretato da Olivier Gourmet, Mathieu Spinosi da giovane) fino ad arrivare alla drammatica esperienza dei campi di concentramento con la madre Yvonne (Élodie Bouchez) e la sorella Milou (Judith Chemla).
Simone Veil – La Donna del Secolo permetterà dunque di vedere oltre il personaggio pubblico, di comprendere a fondo il temperamento di una donna forte che ha combattuto per i propri ideali in ogni circostanza, facendo della politica non un semplice lavoro, ma la sua vita.
Così il regista francese descrive questo personaggio così straordinario e fuori dal comune:
“Simone Veil è molto politica nel senso nobile del termine. Non è una “politica” in senso stretto. È sempre rimasta magistrata nell’animo e le sue battaglie più grandi le ha combattute attraverso le leggi.”
Il film di Olivier Dahan sarà nei cinema in anteprima il 27 gennaio in occasione del Giorno della Memoria e dal 30 gennaio con Wanted in tutti i cinema.
Simone Veil – La Donna del Secolo. La trama
Simone Veil – La Donna del Secolo, descriverà l’intera vita di Simone Veil, a partire dalla sua infanzia, arrivando alle sue battaglie politiche, oltre alle sue tragedie.
Partendo dalla terribile esperienza di Auschwitz e arrivando ai vertici della politica europea, il film di Dahan ci offrirà l’epico e intimo ritratto di una donna dal percorso straordinario che ha attraversato e plasmato la sua epoca diffondendo un messaggio umanista che rimane ancora oggi di un’attualità ardente.
Magistrata e prima presidente donna del Consiglio Superiore della Magistratura, Simone Veil diventerà una statista tra le più importanti negli anni Settanta, prima come Ministro della salute, collaborando a superare alcuni degli snodi più spinosi della politica francese ed europea: fu infatti lei la fautrice della depenalizzazione dell’aborto in Francia, e in seguito come europarlamentare e prima donna presidente del Parlamento europeo dal 1978 al 1982.
La sua vita privata e la sua grande eredità ideale e civile risultano anche oggi uno specchio emblematico della nostra contemporaneità da conoscere, ieri come oggi, dal 30 gennaio in tutti i nostri cinema.