Conto alla rovescia per la 13esima edizione di SiciliAmbiente Film Festival, da sempre importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali del pianeta, allo sviluppo sostenibile, alla biodiversità e ai diritti umani.
Il Festival diretto daAntonio Bellia, si svolgerà dal 18 al 24 luglio a San Vito Lo Capo, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu.
Tre i giurati dell’edizione 2021: il produttore e regista Simone Catania, l’attrice Stella Egitto e il giornalista Nello Scavo.
Il festival annovera 4 sezioni competitive fedeli alla linea della manifestazione: oltre al Concorso internazionale documentari; un Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all’animazione.
Come ogni anno, oltre ai premi in denaro per ogni sezione competitiva, offerti da Arpa Sicilia, saranno assegnati il Premio AAMOD, il Premio “Diritti Umani” conferito da Amnesty International Italia e il Premio “Ambiente” conferito da Greenpeace Italia.
Tra gli ospiti di questa edizione ci sarà il musicista Roy Paci, talentuoso e versatile testimonial della campagna di Amnesty International Italia e da sempre fermo sostenitore delle battaglie per i diritti umani.
I 12 corti in concorso al SiciliAmbiente Film Festival
100 Days of Badass Women di Douglas John Imbrogno dagli Usa in anteprima italiana. Un’artista del West Virginia si è tirata fuori da una depressione dipingendo 100 ritratti in 100 giorni di donne notabili “toste” del presente e del passato.
A Fistful of Rubbish di David Regos, dalla Spagna in anteprima italiana, è ambientato nel deserto di Tabernas in Spagna. Unico deserto d’Europa e area nota per essere stata lo sfondo di molti famosi film di Sergio Leone, purtroppo è zona afflitta dai rifiuti. Ma un gruppo di gente del posto sta formando una squadra e prendendo in mano la situazione.
Dall’Italia Altromare: Pesca Professionale per la Biodiversità di Stefano Romano. Altromare è un progetto che, mediante il diretto coinvolgimento delle comunità di pescatori locali, soprattutto nella raccolta di rifiuti plastici in mare, si è posto l’obiettivo di ripristinare e preservare la delicata biodiversità marina nelle coste di Campania, Calabria e Puglia.
Sempre dall’Italia Elettra di Alessandro Quadretti in anteprima mondiale con protagonista Lisa Granuzza Di Vita, attrice elettrosensibile. Elettra è una ragazza come tante: studia, condivide l’appartamento con una co-inquilina di cui è amica intima e vive i suoi giorni con spensieratezza. Improvvisamente, però, scopre di soffrire di elettrosensibilità…
Faleminderit di Nicolas Neuhold (Lussemburgo). Nel 1921 un cartografo lussemburghese visita l’Albania per preparare mappe per il nuovo paese indipendente. Durante la caotica Conferenza degli ambasciatori di Parigi, un’osservazione da lui fatta cambierà l’esito della riunione diplomatica.
From Trash to Treasure: Turning Negatives into Positives di Iara Lee girato tra Usa, Bulgaria, Lesotho. Dall’erosione, al pascolo eccessivo, alla persistente povertà, la popolazione del Lesotho, un paese montuoso circondato dal Sudafrica, deve affrontare una serie di sfide difficili. Un racconto attraverso l’arte di diversi designer, registi, musicisti.
God’s Daughter Dances di Sungbin Byun dalla Corea in anteprima italiana. Una ballerina transgender, Shin-mi, riceve una chiamata dalla Military Manpower Administration, per partecipare all’esame del servizio militare.
I Am Afraid to Forget Your Face di Sameh Alaa girato tra Egitto, Francia, Belgio, Qatar, vincitore della Palma d’Oor a Cannes. Dopo 82 giorni passati lontano dalla sua amata, Adam è pronto a tutto pur di affrontare la distanza che li separa.
Ancora due corti dall’Italia Inverno di Giulio Mastromauro miglior corto ai David di Donatello 2020. Timo, il più piccolo di una comunità greca di giostrai, si trova ad affrontare insieme ai suoi cari l’inverno più duro.
Jabal – La Montagna di Alessio Genovese in anteprima italiana. Giusy è stanca di vivere nella comunità in cui è cresciuta, nell’indifferenza dei più grandi e l’ostilità delle sue compagne. Decide di tagliare i legami che la costringono e si avventura da sola per le strade di una Palermo grigia e aggressiva.
Max di Florence Hugues, dalla Francia in anteprima italiana, è la storia di una giovane meccanica.
I 10 corti animati in concorso al SiciliAmbiente Film Festival
Le Renard et L’Oisille di Sam e Fred Guillaume (Svizzera, Belgio). Una volpe solitaria diventa padre per un uccellino appena nato. Formano una famiglia fino a quando il destino non mostra che devono percorrere strade diverse.
Asmahan la Diva di Chloé Mazlo dalla Francia. La vita di Asmahan, la diva e principessa drusa è stata breve, ma intensa: matrimoni, gloria, spionaggio, amanti, alcol, poker, suicidi, omicidi, scandali, una misteriosa morte tra le acque del Nilo… Questa Marilyn orientale ha segnato l’età d’oro delle commedie musicali egiziane.
Sempre dalla Francia Glace à l’Eau di Mathieu Barbe, Damien Desvignes, Victor Hayé. Separato dal suo ghiacciaio, un curioso iceberg va alla deriva con le correnti. Si meraviglia poi di scoprire, con un po’ di timore, un mondo tanto maestoso quanto tormentato.
Mila di Cinzia Angelini (Usa, Uk, Canada) è la storia di una bambina che si ritrova nel pieno dei bombardamenti del 1943 a Trento, in seguito ai quali rimane senza famiglia. Con l’aiuto di una donna che come lei ha perso parte della sua vita, Mila riesce però, grazie alla sua immaginazione, ad aggrapparsi alla speranza di un futuro migliore.
Ancora dalla Francia Le Musicien di Reza Riahi. Durante un feroce attacco, un giovane musicista e l’amore della sua vita vengono brutalmente separati l’uno dall’altro. Cinquant’anni dopo, il musicista è chiamato a suonare al castello Mongolo dove è stata tenuta la sua amata.
Galchenok di Marat Narimanov dalla Russia è la storia di un’amicizia tra un vecchio solitario e un uccellino indifeso, stilizzata come un film degli anni ’60.
Only a Child di Simone Giampaolo dalla Svizzera, dà forma e colore al discorso originale di Severn Suzuki al vertice delle Nazioni Unite di Rio (1992): la disperata chiamata all’azione di un bambino per il futuro del nostro pianeta.
Sad Beauty di Arjan Brentjes dai Paesi Bassi. In un mondo fortemente inquinato, una giovane donna piange la scomparsa di specie animali. Quando si ammala a causa di un’infezione batterica, la natura sembra inviarle un messaggio nelle sue allucinazioni.
Song Sparrow di Farzaneh Omidvarnia girato tra Iran e Danimarca. Un gruppo di rifugiati prova a raggiungere un paese sicuro in cerca di una vita migliore in un camion frigo. Tuttavia, la gelida temperatura del camion trasforma le loro speranze per un futuro migliore in una lotta feroce per la sopravvivenza.
The Empress di Chin-En Chang da Taiwan. In un antico regno orientale, un imperatore è controllato dai suoi ministri. L’imperatore non tollera più la situazione e scappa dal palazzo. Durante la fuga affiorano ricordi d’infanzia. Il padre dell’imperatore non lo prese mai sul serio, perché l’imperatore è in realtà una ragazza.
Antonio Bellia, direttore artistico del festival, ha spiegato
“Per la 13esima edizione del SiciliAmbiente ho voluto centrare la programmazione sul tema dei cambiamenti climatici e sulle drammatiche conseguenze sia ambientali che sociali per i popoli direttamente e indirettamente coinvolti. Ovviamente non mancheranno film su temi a noi sempre cari come inquinamento, buone pratiche, diritti delle donne, processi migratori e discriminazioni di genere ed etniche. Quest’anno saranno 36 i film in concorso distribuiti in quattro sezioni e un gran numero di eventi speciali in collaborazione con i nostri partner: AAMOD, Arpa Sicilia, Amnesty International Italia e Greenpeace Italia. Vorrei inoltre sottolineare il senso della scelta del nostro manifesto di quest’anno: essere di auspicio alla riapertura definitiva delle sale cinematografiche e teatrali la cui chiusura ha rappresentato per la categoria un doloroso danno economico ma per l’intera popolazione un gravissimo impoverimento culturale”.
Roy Paci, testimonial al festival di Amnesty International Italia, ha aggiunto:
“In SiciliAmbiente ritrovo i valori che mi legano da sempre ai temi ambientali e dei diritti umani nel mondo, temi che mi fanno essere attivista tra gli attivisti, donando il mio personale contributo per tenere viva la fiamma su istanze importanti. Un impegno coerente che porto avanti al fianco di Amnesty International Italia: essere musicista vuol dire anche mettere la propria voce al servizio di cause fondamentali, smuovere le coscienze e raggiungere più persone possibili, alla base di tutto la sensibilizzazione e divulgazione utilizzando tutti i linguaggi possibili. Vi aspettiamo a San Vito Lo Capo”.
In merito ai giurati invece, ricordiamo che Simone Catania è tra i soci fondatori di Indyca, società di produzione indipendente con sede a Torino che ha prodotto documentari e film, presentati in numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui: Cuban Dancer di Roberto Salinas, We are the Thousand di Anita Rivaroli, Butterfly di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Happy Winter di Giovanni Totaro.
Lo affianca in giuria Stella Egitto, siciliana classe 1987 che giovanissima scopre la passione per la recitazione e dopo il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, inizia la sua carriera in teatro per poi approdare al cinema e in televisione ricoprendo numerosi ruoli. Al cinema è stata scelta da Pif per In guerra per amore mentre in tv ha preso parte a Romanzo Siciliano, al Commissario Montalbano accanto a Luca Zingaretti, e a Buongiorno mamma su Mediaset, per la quale prenderà parte anche alla seconda stagione.
Tra i giurati anche il giornalista di Avvenire Nello Scavo.
L’edizione 2021 del festival, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Covid–19, si svolgerà in presenza.
Per iscriversi alla selezione delle varie sezioni competitive c’è tempo fino al 30 aprile 2021. Fino al 15 marzo 2021 saranno attive le tariffe Earlybird, mentre dal 16 marzo al 30 aprile saranno attive le tariffe regolari.
È possibile iscriversi online all’url www.festivalsiciliambiente.it/iscrizioni o cliccando nella sezione FESTIVAL del sito www.festivalsiciliambiente.it.
Possono partecipare alla selezione film di qualsiasi nazionalità e della durata superiore ai 30 minuti per i documentari, della durata superiore ai 70 minuti per i lungometraggi di fiction, della durata inferiore ai 31 minuti per i cortometraggi e le animazioni, completati dopo il 1 gennaio 2019. Consultando il bando sono numerosi i premi a cui si concorre per le varie sezioni.