Prende il via oggi alle 20:30 presso il Cinema De Seta (Cantieri Culturali alla Zisa) il Sicilia Queer filmfest, con la proiezione di Without Air (2023) coraggiosa opera prima della regista ungherese Katalin Moldovai, il suo lungo percorso verso la quindicesima edizione del filmfest (Palermo, 25 – 31 maggio 2025).
Il SQFF sceglie quindi di proiettare un film che parla di scuola, di libertà di insegnamento, di omofobia e democrazia, di censura e autocensura per rispondere a un clima opprimente che sentiamo crescere nel paese e un po’ dappertutto, per far sì che si apra un dialogo sempre più ampio e maturo su importanti temi come i diritti delle persone appartenenti alla comunità LGBTQ+.
Sicilia Queer filmfest. Un film per rispondere ad un clima di odio generalizzato verso la comunità LGBTQ
Il Sicilia Queer filmfest, anche quest’anno darà voce, attraverso il cinema, ai diritti delle persone LGBTQI+ – e in particolar modo delle persone trans* – , che troppo spesso vengono, volutamente o meno, calpestati o ignorati dai vertici della politica.
Una situazione questa, che per forza di cose, fa sentire queste persone ancora più emarginate dal dibattito generale del paese, e non è un caso che il film in questione sia ambientato non a caso in uno dei paesi europei più chiusi da questo punto di vista, e in cui il confronto tra conservatori e progressisti su certe tematiche è diventato nel corso degli anni sempre più aspro: l’Ungheria contemporanea di Viktor Orbán.
Sembra infatti emergere sempre di più in terra magiara, ma anche in molti altri paesi del vecchio continente ancora oggi, una certa diffidenza, o addirittura una decisa chiusura verso una possibile apertura nel discutere su certi argomenti, spacciando molto spesso questo atteggiamento estremamente conservatore e prudente, come una necessaria difesa dei diritti della famiglia che verrebbero eventualmente lesi nel caso si legittimasse una politica “troppo” LGBTQI+.
Il territorio di scontro spesso tra le due parti ricade proprio nell’ambito della scuola, come avviene appunto in questo film, il luogo per eccellenza deputato alla crescita e alla formazione dell’adulto che sarà e che avverrà anche mediante l’educazione che verrà fatta su temi delicati come può essere quello riferente al mondo LGBTQI+.
Il film, presentato come anticipo del Sicilia Queer filmfest del 2025, sarà Without Air (Elfogy a levegő) della regista romena Katalin Moldovai, il quale sarà introdotto da Valentina Chinnici (deputata all’Assemblea Regionale Siciliana, presidente nazionale del CIDI – Centro Iniziativa Democratica Insegnanti), Gloria Calì (insegnante e direttrice della rivista “Insegnare”), Giovanni Lo Monaco (insegnante e curatore della rassegna “La scuola va al cinema” per il CIDI Palermo e per l’ICS Rita Borsellino di Palermo, nonché fondatore del Sicilia Queer filmfest e del Festival Teatro Bastardo).
La proiezione sarà realizzata in collaborazione con il CIDI-Palermo e con Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival, dove il film è stato presentato in anteprima nazionale e dove ha vinto tra l’altro diversi premi tra cui quello Cineuropa, con la seguente motivazione:
«Con il Premio Cineuropa non si vuole solo premiare un debutto cinematografico magistralmente realizzato ed interpretato, si premia il coraggio narrativo di Katalin Moldovai nel metterci in guardia dai fascismi diffusi, dalle scuole alle piazze, dai parlamenti alle nostre case».
Without Air, un film per parlare di temi LGBTQ nella controversa Ungheria di oggi
L’Ungheria si sa, non è il paese più facile dove le tematiche LGBTQ+ possano trovare un sano, sereno e costruttivo dibattito.
Questo però non ferma Ana Bauch (Krasznahorkai Ágnes), una professoressa di lettere in una piccola città ungherese, che consiglia ai suoi studenti del liceo in cui insegna di vedere il film Poeti dall’Inferno (Total Eclipse) del 1995 di Agnieszka Holland, con un giovanissimo ma già bravissimo Leonardo Di Caprio, in cui si parla della vita del grande poeta simbolista francese Arthur Rimbaud e in particolare ne ricostruisce accuratamente la complicata relazione sentimentale tra lui e il suo altrettanto famoso collega, anch’esso simbolista, Paul Verlaine. Un film per aiutare i giovani studenti a comprendere ancor meglio il simbolismo delle sue poesie e l’epoca in cui furono scritte.
Ma il padre di uno degli studenti, che scoprirà il figlio a guardare questo film, reputando il film assolutamente immorale denuncia la professoressa ai vertici della scuola. Da qui inizia il calvario di Ana, che diventerà il capro espiatorio di tutti: preside, colleghi, genitori, media e commissioni di inchiesta che diventano paladini non richiesti del benessere dei ragazzi, contro Ana, che diventa suo malgrado vittima del conformismo, dell’invidia e della paura che da sempre aleggia intorno a questi delicati argomenti.
Solo gli studenti, forse, in questo clima inaspettatamente diventato irrespirabile e senza respiro, potranno regalarle qualche speranza per il futuro per far sì di rendere il dibattito, anche in terra magiara, su temi LGTBQ+ sempre più fluido e maturo per essere affrontato senza pericolose strumentalizzazioni. Ispirato a un fatto di cronaca reale, questo film è il primo lungometraggio di Katalin Moldovai, che affronta in modo lucido e intelligente il dibattito da sempre accesissimo in terra magiara e non solo, sulla libertà di pensiero e di espressione.
La scuola si trasforma quindi in una dolce prigione delle apparenze e dell’ordine da mantenere a tutti i costi, uno specchio purtroppo fin troppo fedele anche nella società in cui attualmente viviamo, in un dibattito che irrimediabilmente finisce per travalicare i confini dell’Ungheria per arrivare direttamente, in tutta la sua drammaticità, fino a noi.
Il primo lungometraggio della Moldovai, Without Air (2023), prima di giungere in terra siciliana come anteprima del Sicilia Queer filmfest (a Palermo dal 25 al 31 maggio 2025), è stato selezionato in precedenza al Toronto IFF, ed è stato poi proiettato in numerosi altri festival in tutto il mondo, fra cui il Trieste Film Festival, arrivando poi il 16 ottobre finalmente in terra sicula, completando così un lungo viaggio che l’ha portato a toccare non solo diverse terre e città, ma anche differenti tipi di sensibilità, al fine di aprire ancor di più e non chiudere ulteriormente un dibattito che necessita, anche in Italia, di una quantomeno e necessaria riflessione.
Il tariffario dei biglietti sarà infine il seguente: intero 6€ / ridotto queer card e CIDI: 5€.
Buona anteprima a tutti quindi con Without Air verso il Sicilia Queer filmfest, in attesa dell’edizione 2025 con altri film a tematica LGBTQ che toccheranno Palermo dal 25 al 31 maggio 2025.