Non è la prima volta che Carlo Verdone ironizza sulla sua ipocondria e in Si vive una volta sola, interpreterà proprio un medico affiancato dalla sua fidata équipe
Sul set di Si vive una volta sola, ci si sente più in vacanza che al lavoro e forse è questo il punto di forza della squadra che, diretta ed accompagnata da Carlo Verdone, sta realizzando una commedia corale on the road.
Atteso al cinema per febbraio 2020, per il ventiseiesimo film diretto da Verdone, le riprese sono iniziate nella splendida regione Puglia dal 27 maggio. La troupe si è spostata nelle più belle città pugliesi: da Bari a Monopoli, da San Vito di Polignano a Otranto, passando per Castro, Sant’Andrea, Porto Badisco, Santa Cesarea Terme e Serrano. Prodotto e distribuito da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentis, la sceneggiatura di Si vive una volta sola è opera di Carlo Verdone con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino.
Di seguito, l’intervista rilasciata dal regista a La Repubblica:
Umberto Gastaldi (Carlo Verdone) è un rinomato professionista, un dottore che dirige l’équipe medica composta da Lucia Santilli (Anna Foglietta) strumentista personale del professor Gastaldi, dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo) e dall’assistente Corrado Pezzella (Max Tortora): un team di eccelse menti brillanti del mondo della medicina, così ricercati da essere preferiti persino dal Papa! I quattro trascorrono insieme molto, forse troppo tempo e, intrapreso un viaggio verso i mari del Sud Italia, vivranno un’esperienza indimenticabile fra inaspettate rivelazioni ed divertenti e paradossali situazioni che potrebbero stravolgere per sempre le loro esistenze. I personaggi, poco a poco riveleranno le loro fragilità, ma anche una serie di comportamenti da bricconi un pò troppo cresciuti, rimasti adolescenti dentro. Tanto irreprensibili nella professione, quanto inaffidabili nella vita quotidiana. La dimostrazione che non solo l’abito non fa il monaco, ma che si può mantenere vivo ed attivo il bambino che è in noi.