L’autrice di molti successi tv, dopo aver firmato un contratto pluriennale con Netflix, annuncia i suoi progetti.
“Volevo che la nuova Shondaland fosse un luogo in cui dare vita ad un numero sempre maggiore delle storie che amiamo raccontare, dove i miei colleghi dallo straordinario talento creativo potessero lavorare al meglio e realizzare così i loro lavori migliori e tutti noi, come team, possiamo arrivare ogni giorno in ufficio carichi di entusiasmo. Questa è Shondaland 2.0”.
Il team creativo Shondalad, la famosa casa di produzione che ha sfornato molti successi tv, come “Grey’s anatomy“, “Scandal” e “Le regole del delitto perfetto“, di proprietà della prolifica autrice Shonda Rimes, dopo aver firmato un accordo con Netflix, si sussurra che la cifra superi i 100 milioni di dollari, presenta i suoi progetti per la piattaforma streaming. Sono ben otto quelli messi in cantiere, ma andiamo a scoprire quali sono.
Scritta dalla Rhimes, una serie sarà tratta dalla vita della famosa truffatrice Anna Delvey, al
“Manhattan ti fa fare nuove amicizie come nessun altro. Ma è Anna Delvey la materia di cui è fatto il sogno americano, o lei è la più grande truffatrice di New York? E si può parlare di truffa quando si prova piacere nell’esserne vittima?”
Un altra serie progettata per Netflix è “The warmth of the other sun“, basata sulla storia degli afroamericani in fuga dagli Stati Uniti del Sud, dal razzismo e dalla schiavitù, ispirato dal romanzo di Isabel Winkerton, giornalista premio Pulizter nel 1994.
Ispirata alla popolare saga dei Bridgerton di Julia Quinn, la serie sarà ambientata nel periodo
“The residence”, un racconto della Casa Bianca visto attraverso la vita di chi ci lavora e conosce bene i suoi segreti, un incrocio tra “House of cards” e “Dowtown Abbey“, condito con una buona dose di intrighi e segreti.
“Reset: My fight for inclusion and lasting change“, la storia della vita e delle lotte della nota attivista per la discriminazione sessuale nel mondo del lavoro Ellen Pao. Nel 2012, denunciando il suo datore di lavoro, attirò l’attenzione dei media sulla maschilista Silicon Valley, anticipando il movimento femminile “Time’s Up“.
Agli inizi del 1800, l’America preme per conquistare le meravigliose e ricche terre della California, ancora sotto il controllo del Messico, ponendo fine alla vita tranquilla e felice che il paese aveva vissuto fino ad allora. In “Pico & Sepulveda” si parlerà proprio di questo periodo storico che anticipa la guerra, che durerà dal 1846 al 1848. Curiosità, questa guerra è chiamata dagli Usa “guerra messicana” o “guerra di Mr. Polk” dal nome del presidente in carica all’epoca, mentre il Messico la ricorda come “Intervento Usa” o “invasione statunitense del Messico”… una chiara questione di prospettiva!
Una dark-comedy, “Sunshine Scouts“, su di un gruppo di ragazzine scout durante un campo estivo, sopravvissute ad un olocausto mondiale, che cercano di applicare le regole imparate con le scout per mantenere una parvenza di civiltà, assicurandosi che anche gli altri sopravvissuti seguano le medesime leggi. Per la cronaca, le Sunshine Scout esistono, e sono un gruppo scout americano dedicato a bambine dai 6 ai 12 anni.
Non solo serie Tv
Ci sarà anche un documentario tra i progetti per Netflix, “Hot Chocolate Nutcracker“, i backstage della Debbie Hall Dance Academy, impegnati nella lavorazione dello “Schiaccianoci” con una nuova visione: infatti, verrà interpretato da ballerini di età diverse e con stili di ballo differenti tra loro.
Cindy Holland, VP Netflix Original Content, commenta con entusiasmo questa
“E’ emozionante iniziare questa avventura insieme a Shonda e al suo team, e vederli abbracciare la libertà creativa offerta da Netflix”.
Attendiamo pazientemente l’arrivo di queste nuove serie Tv. Con un team creativo come quello di Shondaland, che ha prodotto storie longeve, con trame e personaggi sempre diversi ma comunque accattivanti, con intrighi e amori che hanno conquistato milioni di spettatori nel mondo, sicuramente non resteremo delusi. Voi che ne pensate? Questo accordo con Netflix, che garantisce libertà creativa, farà si che Shondaland continui sull’onda del successo, o il fatto di andare su di una piattaforma streaming, quindi non alla portata di tutti, sarà un passo falso? Dite la vostra nei commenti.