Diversi anni fa, nel 1945, un distinto signore scrisse un curioso libro. Protagonisti erano gli animali di una fattoria che un giorno, stanchi di vivere in un recinto e di essere schiavi del proprio padrone, si mettono d’accordo e organizzano la loro fuga verso la civiltà, dove dei maiali cattivi e spietati, infrangeranno il loro sogno di libertà. Quel signore si chiamava George Horwell e il suo Animal farm (La fattoria degli animali) è diventato un classico della letteratura mondiale.
Nel 2007 in Gran Bretagna va in onda una serie animata che è in realtà uno spin-off dei cortometraggi di Wallace e Gormit, incentrato su una pecora di nome Shaun che coinvolge gli altri animali da cortile sempre in nuove avventure, con la totale inconsapevolezza dell’allevatore affetto da una fortissima miopia. Fra i personaggi, anche qui, i cattivi maiali che cercano di intromettersi negli eventi, allo scopo di guadagnare qualcosa di cui ingozzarsi, e disturbano la vita della fattoria.
Il 26 settembre la graziosa pecora Shaun è diventata protagonista (per la seconda volta) di un vero e proprio film Shaun, vita da pecora: Farmageddon – il film realizzato dalla casa di produzione Aardman leader nell’animazione stop motion, una tecnica che, partendo da scatti fotografici (24 al secondo), li trasforma in video in fase di montaggio. Grazie ad uno stop-motion è possibile creare delle situazioni surreali come animare oggetti o pupazzi, creare sparizioni improvvise o sostituzioni di corpi; il set è costruito in plastilina e pupazzi e ambienti sono mossi di poco fra una posa e la successiva.
Per ottenere 40 secondi di film sono necessarie anche otto settimane di lavorazione, un lavoro minuzioso e lungo che ha portato Aardman Studios a realizzare film come Galline in fuga, I primitivi, Giù per il tubo e il primo Shaun vita da pecora – il film, appunto.
Farmageddon, per la regia di Will Becher e Richard Phelan si presenta come il sequel di quest’ultimo del 2015 ed in perfetto “stile E.T.” racconta la storia della pecora Shaun che, con l’aiuto degli altri amici animali, decide di aiutare un’aliena precipitata vicino alla sua fattoria, LU-LA in fuga da una misteriosa organizzazione che vuole rapirla, a tornare a casa dalla sua famiglia spaziale evitando così il farmageddon. Questo bizzarro incontro ravvicinato porterà ad un’amicizia improbabile, mentre il villaggio viene messo sottosopra dalla febbre per gli UFO.
Una particole caratteristica di questi simpatici personaggi, lo ricordiamo, è quello di essere muti; si esprimono solo attraverso gesti, versi e onomatopee creando una comicità leggera, mai stupida, capace di sorprendere e di farci tornare un po’ bambini. Questa graziosa pecorella ci fa riflettere sull’importanza dell’amicizia e su quanto, in certe situazioni, i gesti possano valere più delle parole.