La terza stagione di Sex Education sarà presto realtà, come confermato dal video-annuncio di Netflix (che puoi vedere qui sotto). Continueremo dunque a seguire le vicende di Otis Thompson (Asa Butterfield) che , scommettiamo si complicheranno ulteriormente dopo gli sviluppi cui abbiamo assistito nella seconda stagione uscita in esclusiva su Netflix il 17 gennaio 2020 e recensita in anteprima dalla nostra redazione.
Sex Education racconta di Otis Thompson, un comune adolescente britannico figlio di una scrittrice e terapista sessuale di fama nazionale. La vita di Otis è stata sempre invasa dal lavoro della madre, tanto da renderlo un ragazzo particolarmente sensibile ai problemi altrui, specialmente se di natura sessuale.
Il sedicenne frequenta l’Istituto Moordale insieme al suo migliore amico Eric. Un giorno si ritrova a parlare con Adam, un compagno di scuola nonché figlio del preside con problemi eiaculatori il quale, grazie ai consigli di Otis, riesce ad avere un rapporto completo con la sua ragazza, Aimee.In seguito Maeve, un’amica di Aimee, comprende le abilità terapeutiche di Otis e gli propone di diventare il “terapista sessuale” degli studenti della Moordale, previo pagamento. Così comincia l’avventura da sessuologo di Otis che, insieme con Maeve ed Eric, costituisce il fulcro delle relazioni del liceo Moordale.
Successivamente all’annuncio ufficiale dato dalla piattaforma streaming, la terza stagione è stata anche confermata da Gillian Anderson, l’ex agente Scully di X-Files, con una foto (qui sotto) sul suo profilo Instagram. Nella storia l’attrice interpreta la madre del protagonista, esperta sessuologa che, in seguito ad un’epidemia di clamidia, viene invitata ad insegnare nella scuola di Otis, complicando non poco gli affari della “clinica” di consigli sul sesso messa su da Otis e Maeve, tornata a scuola all’inizio della seconda stagione, dopo essere stata cacciata al termine della prima. L’attesa per vedere Sex Education 3, nonostante il grande successo, non sarà brevissima: con tutta probabilità dovremo attendere il prossimo anno. Proprio per questo non si sa ancora nulla sulla trama, ma ti terremo aggiornato su tutte le novità.
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La serie è piaciuta molto per l’apertura dimostrata verso le problematiche sessuali dei giovani, avvicinandoli al mondo della sessualità in modo simpatico e divertente, senza che nessun argomento venga considerato un tabù. In questo Sex Education, sin dalla prima stagione è stato considerato un prodotto innovativo, molto diverso da altri teen-drama, nei quali molto spesso il sesso, le malattie veneree e i problemi giovanili sono stati banalizzati o trattati con superficialità, come ad esempio è successo in un altro prodotto di punta di Netflix: 13 reasons why, che dopo una promettente prima stagione, (la serie affrontava in modo coraggioso il tema del suicidio) aveva deluso le aspettative degli abbonati, edulcorando ed escludendo i principali motivi d’interesse dalla trama.