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Facciamo un passo indietro e partiamo da dove tutto ciò ha inizio
In origine, Scarface era un adattamento di un romanzo che ripercorreva le vicende del famigerato boss Al Capone; il titolo viene dal particolare soprannome del malavitoso che si arricchì durante il proibizionismo americano, che era proprio scarafaggio, sfregiato, scarface in inglese. La pellicola, pur essendo girata e pronta per il 1930, uscirà negli States solo nel 1932 a causa del codice Hays, che bloccò non poche produzioni americane. Howard Hawks ha diretto l’originale Scarface del 1932, che è stato reinventato da Brian De Palma nel 1983 con una storia ambientata nel traffico di droga di Miami e dove Al Pacino fa da protagonista nel ruolo principale di Tony Montana. Diretto da De Palma, scritto da un certo Oliver Stone, Scarface inizia a Miami dove Antonio Raimundo Montana riesce ad approdare, dopo il benestare di Fidel Castro; infatti, il primo ministro cubano permette ad oltre centomila cubani di passare il confine e vivere negli Stati Uniti d’America.
Scarface di Guadagnino
Luca Guadagnino è un talentuoso regista italiano che ha iniziato molto presto a coltivare la passione per la regia. Tra i suoi progetti più noti ci sono Melissa P., Suspiria del 2018, rifacimento di uno dei capolavori di Dario Argento, e infine Chiamami col tuo nome del 2017; l’ultimo è quello che ha raccolto più consensi da tutte le platee del mondo, ottenendo numerose candidature e aggiudicandosi poi un Oscar.
Secondo le prime rivelazioni, il nuovo Scarface di Guadagnino sarà ambientato a Los Angeles e uno degli argomenti principali del film sarà la tematica dell’immigrazione, già largamente accennata nei due film precedenti. Scarface sarà prodotto da Dylan Clark per la sua Dylan Clark Productions. Scott Stuber sarà produttore esecutivo al fianco di Marco Marabito. Brian Williams, produttore senior di Dylan Clark Productions, sarà anche produttore esecutivo. Jay Polidoro e Lexi Barta supervisioneranno il progetto per Universal.