Dune: Denis Villeneuve torna a parlare dell’epopea fantasy di prossima uscita, affermando che la costruzione di alcuni personaggi non è stata affatto facile, alcuni elementi infatti dovevano per forza di cose corrispondere fedelmente alla serie di romanzi di Frank Herbert.
Tra questi elementi figurano sicuramente i giganteschi vermi della sabbia e il regista ha da poco rivelato per la rivista Empire cosa ha comportato lavorare su di essi. La progettazione di questi mostri ha infatti comportato un anno intero di lavoro per la progettazione e il perfezionamento dell’aspetto di questi sandworms.
Queste creature sono di fondamentale importanza per il successo di Dune, esseri che vagano nelle terre desolate del pianeta Arrakis, lo stesso ambiente che diventa di proprietà della famiglia Atreides. Arrakis ospita la risorsa più preziosa del mondo, un farmaco per il potenziamento umano noto come la spezia, ma raccoglierlo significa rischiare la vita contro i vermi di sabbia.
“Abbiamo parlato di ogni piccolo dettaglio che renderebbe possibile una tale bestia, dalla consistenza della pelle, al modo in cui la bocca si apre, al sistema per mangiare il suo cibo nella sabbia”, ha detto Villeneuve a Empire. “È stato un anno di lavoro per progettare e trovare la forma perfetta che sembrava abbastanza preistorica.”
Nel precedente adattamento di David Lynch del 1984 i sandworms sono stati creati dal guru degli effetti speciali Carlo Rambaldi, famoso per aver creato l’omonimo alieno nel film E.T. di Steven Spielberg. A quanto pare il costo per la realizzazione di questi esseri influì parecchio sul bilancio, sarebbero infatti costate alla produzione di Lynch 2 milioni di dollari. Nonostante questo la maggior parte della critica all’epoca concordò sul fatto che gli effetti visivi nel Dune di Lynch erano tra le sue parti più deboli della pellicola.
Dune di Villeneuve ha tra gli interpreti Timothée Chalamet nel ruolo principale e il resto del cast comprende Oscar Isaac, Josh Brolin, Zendaya, Dave Bautista, Javier Bardem, Stellan Skarsgard e Rebecca Ferguson. Per poter rendere al meglio l’aspetto del pianeta desertico Arrakis, Villeneuve ha portato la produzione in Giordania. L’attore Timothée Chalamet ha riguardo ha da poco rivelato che girare nel vero deserto indossando come costumi le tute del film ha reso la produzione delle volte insopportabile.
“Ricordo di essere uscito dalla mia stanza alle 2 del mattino, ed è probabilmente 100 gradi”, ha detto Chalamet a Vanity Fair il mese scorso. “La temperatura di ripresa raggiungeva talvolta i 120 gradi. Se faceva troppo caldo là fuori ci mettevano un berretto. Ho dimenticato qual’ era il numero esatto da fare, ma non puoi continuare a lavorare. In un modo veramente profondo, è stato utile essere in tuta e arrivare a quel livello di stanchezza.”
La Warner Bros. ha programmato l’uscita di Dune nei cinema per il 18 dicembre.