Ve le ricordate le musiche dei film di Bernardo Bertolucci? L’ultimo Imperatore o Il tè nel deserto o ancora Piccolo Buddha? Per chi li conosce sono pellicole indimenticabili. Nonostante alcuni decenni siano passati, solo risentire pochi secondi di quelle melodie ecco di nuovo i brividi.. Per queste sensazioni bisogna ringraziare il maestro Ryuchi Sakamoto e se per caso volete risentire queste sonorità al meglio sta per iniziare il tour dell’ultima performance del musicista e compositore.
Dopo la presentazione in anteprima alla 80a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, l’ultimo concerto del maestro Ryuchi Sakamoto│Opus inaugura Piano City Milano, che quest’anno si svolgerà dal 17 al 19 maggio. Darà così inizio al suo tour nei teatri e festival italiani. Sempre la sera del 17 maggio, sul main stage della Galleria d’Arte Moderna di Milano sarà infatti proiettato il film-testamento, diretto dal figlio Neo Sora, l’ultimo regalo del maestro al suo pubblico.
Da un progetto Nexo Digital e Mescalito Film in collaborazione con Ponderosa Music & Art, Ryuichi Sakamoto | Opus, l’opera diretta da Neo Sora, racconta l’ultimo concerto del maestro e rappresenta una celebrazione della vita e del lavoro del leggendario compositore. L’evento sarà la prima tappa di un tour che vedrà il film proiettato nei teatri italiani per far rivivere la musica di Sakamoto all’interno dei suoi luoghi d’elezione e di festival dedicati alla musica.
Questo il calendario, sempre in aggiornamento. Le prossime date saranno via via pubblicate sul sito dedicato al maestro:
- 17 maggio: Milano, Piano City, Galleria D’Arte Moderna
- 8 luglio: Rimini, Percuotere La Mente, Teatro Galli
- 11 agosto: Martina Franca, Piano Lab., Teatro Verdi
- 7 settembre: Roma, Romaeuropa Festival, MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo
- 13 settembre: Fiesole, Estate Fiesolana, Teatro di Fiesole
Negli ultimi anni, Sakamoto non era più in grado di esibirsi dal vivo. I concerti, per non parlare dei tour, erano troppo faticosi. Ciononostante, alla fine del 2022, Sakamoto ha raccolto le forze per lasciare al mondo un’ultima performance: un film concerto i cui protagonisti erano solo lui e il pianoforte. Curati da Sakamoto stesso e presentati nell’ordine da lui deciso, i venti pezzi eseguiti nel film narrano la sua vita in musica senza ricorrere alle parole.
La scelta copre tutta la sua carriera, dal periodo da popstar con la Yellow Magic Orchestra alle magnifiche colonne sonore dei film di Bertolucci, alla musica del suo ultimo album contemplativo 12. Girato in uno spazio intimo che conosceva bene, circondato dai suoi più fidati collaboratori, Sakamoto ha messo a nudo la propria anima attraverso la musica, sapendo che sarebbe stata forse l’ultima occasione di presentare la propria arte.
Celebrazione della vita di un artista nel senso più puro del termine, Ryuichi Sakamoto | Opus è il canto del cigno dell’amato maestro. Sakamoto aveva spiegato così il senso del progetto: “Dall’8 al 15 settembre 2022 mi sono dedicato a qualcosa di molto importante per me: filmare Ryuichi Sakamoto | Opus. Il progetto è stato concepito come l’occasione per registrare una mia performance – quando ancora ero in grado di esibirmi – che valesse la pena preservare per il futuro.
Abbiamo preso in prestito lo Studio 509 dell’NHK Broadcast Center per registrare: un luogo che penso offra la migliore acustica possibile in Giappone. Il regista, Neo Sora, era piuttosto severo. Ha insistito perché decidessi con largo anticipo l’intero repertorio dei 20 brani che avrei suonato, in modo da preparare meticolosamente le riprese.
Ho suonato a casa ogni pezzo che abbiamo poi registrato su un iPhone, per costruire la composizione dell’intero concerto che vuole idealmente rappresentare il tempo che trascorre dalla mattina alla sera. Tutto è stato meticolosamente realizzato con uno storyboard, in modo che la posizione delle camere e l’illuminazione cambiassero con ogni brano. A capo di una troupe di quasi trenta persone c’era il direttore della fotografia Bill Kirstein, che ha girato il film utilizzando tre camere 4K.
Dal canto mio, quando ho iniziato le riprese ero un po’ nervoso al pensiero che questa potesse essere l’ultima possibilità di condividere una mia performance. Abbiamo registrato alcuni pezzi al giorno, con molta cura. Ho suonato alcuni brani che non avevo mai suonato al pianoforte solo, come “The Wuthering Heights” (1992) e “Ichimei – piccola felicità” (2011). Ho suonato “Tong Poo” in un nuovo arrangiamento a un ritmo più lento di quanto l’avessi mai eseguito. Quindi, in un certo senso, mentre pensavo a questa come la mia ultima opportunità di esibirmi, sentivo anche di essere in grado di aprirmi a nuovi orizzonti.
Suonare semplicemente qualche brano al giorno con molta concentrazione era tutto ciò che potevo fare a questo punto della mia vita. Forse a causa di questo sforzo, in seguito mi sono sentito completamente vuoto e le mie condizioni sono peggiorate per circa un mese. Ma, nonostante questo, mi sento sollevato di aver potuto registrare prima della mia morte una performance di cui ero soddisfatto”.
Il regista e figlio dell’artista Neo Sora ha poi aggiunto: “Sakamoto diceva che il piano era il prolungamento delle sue mani e in Opus ho voluto mostrare l’intreccio tra esecutore e strumento e come il respiro di Sakamoto si mescolava allo scricchiolio e al sibilo dei meccanismi del pianoforte. Il dialogo tra i due organismi estraeva le rispettive corporeità.
Il film, memore della fascinazione di Sakamoto per il tempo, è progettato in modo da evocare visivamente il trascorrere delle ore nel corso di un’intera giornata. Mentre il tempo passa, la luce cambia, completando un cerchio, per poi ritornare alla posizione originale. Il film è girato in bianco e nero: spero di aver catturato il modo in cui la vita di Ryuichi Sakamoto, densa di sperimentazione, curiosità e innovazione, sia ritornata alle origini: al pianoforte”.
Ryuichi Sakamoto | Opus è presentato e distribuito in Italia da Nexo Digital e Mescalito Film in collaborazione con Ponderosa Music & Art e con il sostegno dei media partner Radio Capital e MYMovies.it. Da un’idea di Ryuichi Sakamoto; Musica composta ed eseguita da: Ryuichi Sakamoto; Regia: Neo Sora; Direttore della fotografia: Bill Kirstein; Produzione: KAB (Norika Sora, Albert Tholen, Aiko Masubuchi, Eric Nyari); Produzione Esecutiva: Recorded Picture Company (Jeremy Thomas); Montaggio: Takuya Kawakami; Suono: ZAK
Tracklist: 1. Lack of Love; 2. BB; 3. Andata; 4. Solitude; 5. for Johann; 6. Aubade 2020; 7. Ichimei – small happiness; 8. Mizu no Naka no Bagatelle; 9. Bibo no Aozora; 10. Aqua; 11. Tong Poo; 12. The Wuthering Heights; 13. 20220302 – sarabande; 14. The Sheltering Sky; 15. 20180219 (w/prepared piano); 16. The Last Emperor; 17. Trioon; 18. Happy End; 19. Merry Christmas Mr. Lawrence; 20. Opus – ending
Ryuichi Sakamoto – Filmografia parziale
1983 – Furyo (Merry Christmas, Mr. Lawrence), regia di Nagisa Oshima
1987 – L’ultimo imperatore (The Last Emperor), regia di Bernardo Bertolucci
1990 – Il tè nel deserto (Sheltering Sky), regia di Bernardo Bertolucci
1991 – Tacchi a spillo (Tacones lejanos), regia di Pedro Almodovar
1992 – Cime tempestose (Wuthering Heights), regia di Peter Kominsky
1993 – Piccolo Buddha (Little Buddha), regia di Bernardo Bertolucci
2002 – Femme Fatale, regia di Brian DePalma
2004 – Tony Takitani, regia di Jun Ichikawa
2011 – Ichimei (Harakiri: Death of a Samurai), regia di Takashi Miike
2015 – Revenant – Redivivo (The Revenant), regia di Alejandro G. Iñárritu
2017 – The Fortress, regia di Hwang Dong-hyuk
2020 – Love After Love regia di Ann Hui