Ryan Reynolds, di origini canadesi, è stato interpellato via Twitter dal primo ministro della provincia della Columbia Britannica che forse non conosce a sufficienza l’attore, perché avrebbe dovuto prevedere la sua irriverente, esilarante e, ciononostante saggia, risposta.
Saggia, si. Perché RyanReynolds, al quale è stato chiesto di farsi portatore di un messaggio di sensibilizzazione sulla diffusione del Covid 19, ha dichiarato:
Non sono sicuro che sia una buona idea francamente, non penso che qualcuno voglia dei consigli medici da ragazzi come me. A meno che non si tratti di chirurgia plastica perché, qualcuno non lo sa, ma una volta ero Hugh Jackman
Ha giustamente precisato di non essere qualificato per dare indicazioni sanitarie, ma ha comunque dato il proprio contributo con un messaggio audio in pieno stile Reynolds:
Called your office. Left a message. pic.twitter.com/CGp2IZagrD
— Ryan Reynolds (@VancityReynolds) August 14, 2020
Comunque posso dirvi che andare alle feste è pericoloso. Chi ci va forse dovrebbe pensare alle migliaia di persone, anche ragazzi, che si stanno continuando ad ammalare di coronavirus, alcune stanno anche morendo. È orribile che ad essere colpite maggiormente siano le fasce più vulnerabili: tra l’altro lì in Columbia Britannica avete gli anziani più cool del pianeta. Ad esempio c’è l’ambientalista David Suzuki.
Ryan, poi, ha colto l’occasione per imbarazzare sua madre:
E c’è pure mia madre, che non vuole restare rinchiusa nel suo appartamento tutto il giorno. Vorrebbe essere là fuori, a Kitsilano Beach, in cerca di un 30enne vestito Abercrombie per fare come Mrs. Robinson. È insaziabile.
La mia speranza, quindi, è che i giovani della Columbia Britannica non uccidano mia mamma. Oppure David Suzuki, o entrambi. Ecco, non uccidere nessuno credo sia l’opzione più ragionevole
Io amo le feste. Quello che preferisco è sedermi da solo nella mia stanza con un bicchiere di gin e le prime 32 stagioni di Gossip Girl. Questo sì che è un party Mi sono slogato la spalla, l’ultima volta.
Magari con Serena van der Woodsen in persona, no?