Con grande gioia anche quest’anno sono riuscito a partecipare al Romics, trascorrendo una ricca e divertentissima giornata all’insegna della musica, degli anime, dei film e dei fumetti. Porto nel cuore le parole della presentatrice Beatrice Lorenzi durante la sfilata dei cosplay di Domenica 6 Aprile alla 34a edizione della fiera fumettistica romana: ha ricordato di esaltare le proprie passioni, qualunque esse siano, e di condividerle perché si tratta di qualcosa di positivo e artistico, in contrapposizione a tutto l’odio che ci propone il mondo in varie forme.

Romics: mettersi in gioco e tornare fanciulli
Presi dalla frenesia dei tanti impegni settimanali dimentichiamo spesso cosa ci fa star davvero bene: conviene ritrovarsi una giornata intera nell’universo parallelo di una fiera, costellata da cosplay di tantissimi personaggi del cinema e della tv, passando per tanti stand con gadget e fumetti a volontà. Tra le novità del Romics quest’anno mi incuriosiva il padiglione 6 KINDER GRANSORPRESA e ho poi scoperto che, in un ambiente a tema pasquale (Kinder ovviamente), al termine di una lunga fila avresti ricevuto un uovo di Pasqua con sorpresa di Harry Potter Funko.
Questo padiglione della Fiera era dedicato all’area kids, giochi e non solo: oltre alle uova, anche degustazione di Pringles, la possibilità di disegnare, giocare ai videogames, ai classici cabinati e alle escape room. Strutturalmente il Romics si presentava come l’anno scorso, con piccole novità e stand ripetuti. Le mostre hanno rappresentato nuovamente uno dei punti forti della manifestazione, con quella dedicata agli 85 anni di Tom & Jerry nell’area movie insieme a From a Galaxy Far Far Away.
All’inizio del Padiglione 8 SALA GRANDI EVENTI E PROIEZIONI ho potuto ammirare altre interessanti mostre: Deanna Marsigliese – Creating Creative Characters, Avere vent’anni – Accademia di Belle Arti di Bologna, Dall’Odissea ai viaggi artistici di Paolo Barbieri, Barbara Baraldi: l’arte del brivido e della psiche. Da Dylan Dog ad Aurora Scalviati. Per noi amanti del cinema è stata molto speciale la presentazione dedicata alla regista di animazione italo-canadese, presente in fiera e premiata con il Romics d’Oro della 34^ edizione: Marsigliese lavora per Pixar Animation Studios dal 2012 e abbiamo visto da vicino le sue creazioni, in particolare le ultime, Ansia e Ennui per Inside Out 2 del 2024.
Dopo mezzogiorno sul palco del Romics Mirko Fabbreschi ha moderato Buon compleanno Goldrake! con Vince Tempera (autore delle sigle italiane), Paolo Robino (musicista), Raggi Fotonici (autori-interpreti sile TV), Adriano De Maio (Direttore Serie tv e Cinema RAI), Paolo Barbieri (illustratore), Alessandro Falciatore (Animeclick), Federico Salvan (capo redattore J-POP Manga) e Giorgio Messina (Anime Cult Sprea Editori). Anche i fan delle generazioni più grandi sono tornati bambini con le sigle di Ufo Robot, uniti ai nuovi fan che si sono avvicinati grazie al reboot in onda su Rai2 a inizio anno.
La giornata è continuata con la musica assistendo all’anteprima Avatar e Musica da film: Il Gladiatore, Harry Potter e The Hobbit: un’inedita performance live con il coro di 30 voci dell’Orchestra Italiana del Cinema, insieme a Labirinto Vocale e Sezioni Auree ci ha portato un assaggio del live in concert di Avatar, proponendo anche brani di Shrek ed Harry Potter. Successivamente al PAD.5 – PALCO MOVIE VILLAGE in collaborazione con Walt Disney Studios Motion Pictures Italia, Eva Carducci, Max Giovagnoli e Marcello Rossi hanno parlato del prossimo film Marvel con Arrivano al cinema i… Thunderbolts*.
I presentatori hanno mostrato i trailer del cinecomic e li hanno commentati brevemente, ma avrei preferito un momento di dialogo con il pubblico per poter parlare delle possibilità di questo film, soprattutto in vista di Avengers: Doomsday, il grande crossover Marvel del prossimo anno: si sarebbe creato un forum interessante al Romics dove poter confrontarsi su argomenti di largo interesse e riproporre l’idea anche con altri film o serie tv di tendenza.
In ogni caso ho apprezzato molto il commento di Eva: Thunderbolts* si ispira ai film indipendenti perché è l’ultimo momento in cui i Marvel Studios possono sperimentare, dopodiché non si può più sbagliare, dai Fantastici 4 agli Avengers. In generale l’area Movie era allestita con stand tematici dei prossimi film in usciti, ma anche mostre sempreverdi, come quella sopracitata di Star Wars; quando non erano in corso eventi, lo schermo sul palco trasmetteva i trailer delle prossime uscite cinematografiche in loop, come in una sala in attesa della proiezione.
Infine, il momento più atteso del Romics è stato tornare al PAD.8 – SALA GRANDI EVENTI E PROIEZIONI per Giorgio Vanni Live: sono tornato bambino riascoltando le sigle dei miei “cartoni preferiti”, da One Piece a Detective Conan, da I cavalieri dello Zodiaco a Pokemon, non dimenticando le tre canzoni dedicate a Dragon Ball e diversi brani inediti del “capitano”; nell’incontro su Goldrake si ricordava che senza Vince Tempera non ci sarebbero state queste sigle più recenti, canzoni che cercano di imprimere in parole le emozioni che l’anime ti regala.
Ho vissuto quest’edizione di Romics ancor più incentrata sulla musica e sulle passioni: anche Giorgio Vanni sul palco ha ricordato come sia magico e necessario tornare fanciulli ogni tanto, non perdere mai la voglia di divertirsi e cantare, lodando il pubblico, o meglio “la sua ciurma”, che lo supporta e condivide il suo amore per gli anime e il mondo dei comics.