Durante la mia presenza in iCrewPlay ho avuto modo di conoscere molti giovani redattori, tutti appassionati al mondo del cinema i quali, anche al di fuori della redazione, hanno lavori che li porta a stretto contatto con la settima arte. Simone De Cenzo è uno di loro, un giovane nato a Roma nel 2001 che ha voluto propormi (in realtà l’ho obbligato) il suo corto Romantica, di cui ho voluto sapere di più.
Romantica è stato scritto, diretto, montato e colorato da Simone, dando così vita al suo progetto con cui si è messo alla prova, ma anche cercando di capire la direzione che la sua vita, e con essa la sua carriera, vuole prendere. Video editor, tecnico del suono, colorista e molto altro, nel 2024 ha realizzato il suo corto Romantica senza budget con cui, finalmente, ha potuto raccontare una storia solo sua. Per scriverla, come ci dice Simone, ha preso ispirazione dall’immaginario visivo della Nouvelle vague, ma anche dal bianco e nero, dal punto di vista fotografico, di Hiroshima mon amour.
Ma con Romantica Simone vuole anche raccontarci uno spaccato della sua generazione attraverso le due protagoniste, Anna e Rosa, unite dal dolore per un lutto ma incapaci di comunicare il loro malessere, incapaci di accettare, o forse non pronte, quel male che le logora dentro. Simone ci svela anche cosa si nasconde dietro alla scelta di intitolare il suo cortometraggio Romantica, nato dalla crasi della parola Roma e antica, rimarcato dal dialetto parlato dalle due protagoniste e dal narratore, occhio esterno e onnisciente che, come il grillo parlante nella favola di Pinocchio, dialoga con Anna, più incline a vivere in un mondo astratto.