Con Roma il regista torna indietro nel suo passato
Trasmesso per la prima volta il 30 agosto 2018 alla 75ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Roma ha poi vinto 2 Golden Globe (Miglior Reg
Ringrazio Warner Bros. Italia per avermi inviato il Blu-ray di Roma, una splendida sorpresa in un periodo in cui i cinema purtroppo sono chiusi. La prima particolarità del DVD è che l’audio è solo in spagnolo-latino; ciò rappresenta un pregio, non un difetto: per apprezzare meglio i “ricordi” di Cuarón consiglio assolutamente di ascoltarlo con la sua lingua. L’edizione Blu-ray presenta un’ottima definizione video con un formato 1080p High Definition 16×9 2.39:1 e un’ottima qualità audio attraverso Dolby Atmos-True HD. Il menù, accompagnato dalla colonna sonora e da alcune scene del film, apre la scelta tra l’inizio del film (MOVIE), la selezione scene (TIMELINE o CHAPTERS), la selezione lingue (SETUP) e i contenuti extra (SUPPLEMENTS).
“Credo che l’infanzia ti segni la vita. Sin da piccolo ho avuto una relazione intima col cinema.”
Road to “Roma” rappresenta il primo contenuto speciale del dvd, un documentario sulla realizzazione del film con un’ampia e interessante intervista ad Alfonso Cuarón. Per creare un film personale il regista ha evitato di includere citazioni ad altri film. Il cineasta messicano conduce molte ricerche per realizzare i suoi film: per Gravity, per esempio, si è concentrato sui meccanismi di movimento in assenza di gravità. Dalle sue parole, scopriamo come anche Roma sia stata curato nei minimi dettagli, ma in questo caso si tratta di una questione di memoria.
Ha cercato di ricreare integralmente la sua infanzia, recuperando quasi l’80% dei mobili della sua casa; inoltre, la casa nel film si trova nella stessa via dove ha vissuto perché ha affermato che il tempo passa, ma lo spazio non cambia, lì restano i ricordi. La realizzazione di Roma ha fatto rivivere a Cuarón alcuni momenti della sua infanzia e ciò gli ha provocato una crisi interiore, che è riuscito a superare grazie alla sua troupe. Tutti i suoi collaboratori, in particolare lo scenografo Eugenio Caballero, hanno aiutato il regista nella sua cura maniacale dei dettagli che arriva persino alla scelta delle comparse.
L’inizio e la fine, inoltre, sono simbolici: Roma comincia con uno sguardo al
È intervenuto anche lo scenografo Eugenio Caballero descrivendo la ricostruzione delle strade come erano all’epoca e della casa d’infanzia del regista che è diventato un set cinematografico. Lynn Fainchtein nel supervisionare la musica di Roma ha affermato che è stato stressante perché Cuarón avrebbe potuto richiedere qualcosa anche a tarda sera, quando le idee gli venivano in mente; aggiunge che ciò avveniva con tutti i collaboratori e simboleggiava la sua genialità.
The post production process è un contenuto speciale che si divide in due analisi: Look of Roma e Sound of
Il responsabile della post
In Sound of Roma, invece, il supervisore del montaggio sonoro Skip Lievsay ha affermato di aver utilizzato il sistema Dolby Atmos per rendere il suono interessante quanto l’immagine. Sergio Diaz ha supervisionato i suoni che entravano e uscivano dalla scena per creare armonia come in una danza. In postproduzione bisognava scegliere i suoni per portarli in modo naturale al pubblico. In campo sonoro la scena più completa è stata quella della grandine.
“Roma” brings together: the theatrical tour in Mexico rappresenta un interessante approfondimento riguardo la distribuzione e l’impatto sociale del film. Gabriella e Nico, i produttori, hanno raccontato di aver gioito insieme al resto della troupe come se il Messico avesse vinto un Mondiale quando hanno visto in televisione la premiazione del Leone d’oro a Venezia nel 2018: Roma è stato il primo film messicano a raggiungere questo traguardo. I produttori ci tenevano a distribuire il film al cinema e hanno lottato contro i problemi di distribuzione: molte catene cinematografiche non volevano trasmettere film di Netflix.
Roma provocò un forte impatto sociale perché riuniva molte persone per vedere il film all’aperto, alcune di loro non erano mai state al cinema. Inoltre, nel Dicembre 2018 la corte suprema annunciò la modifica della legge che obbligava i datori di lavoro ad assicurare i lavoratori; un paio di settimane dopo l’Oscar, Yalitza andò all’ONU per la Giornata Internazionale della Donna per parlare dell’importanza dei lavoratori domestici a tutto il mondo.
Per ultimo, tra i contenuti extra troviamo i due trailers diffusi per la distribuzione di Roma:
https://www.youtube.com/watch?v=ajyxVQdIFJc
Infine, nella confezione del DVD troviamo un booklet con due saggi. Il primo, Le venature di Roma, è stato scritto da Enrique Krauze: lo storico e saggista messicano si rivede nella storia raccontata da Cuarón, in quanto anche lui da piccolo viveva in una famiglia borghese durante le difficile situazioni sociali del Messico, che ci descrive dettagliatamente. Nel secondo saggio, “Roma”, o l’arte di costruire rovine, la scrittrice messicana Valeria Luiselli descrive il film come uno specchio della realtà che riproduceva, ricco di emozioni e problemi, “qualcosa che sta per terminare, ma poi non succede, perché tutto viene tenuto insieme dall’equilibrio, dalla tenerezza e dalla forza di una donna che riesce a stare su una gamba sola ad occhi chiusi”.
Roma è acquistabile su Amazon: https://www.amazon.it/Roma-Bs-Blu-Ray-vari/dp/B083YK3HDC/ref=sr%20%201%203?%20%20mk%20it%20IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=roma&qid=1583768407&sr=8-3