Warner Bros ci riprova con Le Streghe
Il blasonato regista americano, Robert Zemeckis, premio Oscar per Forrest Gump (1995), nonché autore di capolavori del cinema per la famiglia quali Ritorno al futuro (1985) e Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988) sarebbe in trattativa per occupare la “director’s chair” di un fedele adattamento cinematografico del romanzo Le Streghe di Roald Dahl.
Negli ultimi anni abbiamo visto Zemeckis al lavoro su film più impegnativi come Flight (2012), Allied – Un’Ombra Nascosta (2016) e Welcome To Marwen, in uscita a novembre, progetti che si discostano tutti dal genere di film che lo ha reso famoso.
La sceneggiatura del titolo sarà affidata allo stesso Zemeckis affiancato nel lavoro da Jack Rapke per ImageMovers, etichetta di Alfonso Cuaron e Guillermo Del Toro, che si occuperà della produzione del film.
La storia seguirà le vicende di un ragazzo di sette anni che, rimasto orfano, viene cresciuto dalla nonna materna la quale, tra uno sbuffo di fumo e l’altro, gli racconterà le storie di streghe del mondo reale e insegnerà al nipotino utili trucchi per riconoscerle. Durante il soggiorno in un albergo, il bambino grazie ai precetti della donna riuscirà a scoprire una setta di streghe inglesi e il loro malvagio piano di trasformare tutti i bambini del mondo in topolini.
La Warner Bros aveva prodotto un altro film incentrato sul romanzo di Dahl, Chi ha paura delle Streghe? (1990), per la regia di Nicolas Roeg nel quale spicca la magistrale interpretazione di Anjelica Huston (Morticia Addams de La Famiglia Addams). Pare che questa volta, però, il film sarà molto più fedele all’originale concept del romanzo. Non ci resta che attendere nuovi sviluppi e la conferma dell’incarico di Zemeckis, speranzosi di ottenere un buon adattamento cinematografico dopo i non molto positivamente accolti La fabbrica di Cioccolato di Tim Burton e GGG di Steven Spielberg, trasposizioni degli omonimi romanzi di Roald Dahl.
Sarà… ma Zemeckis lo vedo sprecato a dirigere un film di questo tipo. A leggerne la trama mi sembra troppo infantile… vediamo se riuscirà a farmi cambiare idea.