Riverdale, il Twin Peaks adolescenziale, è giunto alla terza stagione, ma il pubblico italiano è in tumulto
Il primo luglio 2018, Netflix Italia ha aggiunto al proprio catalogo, Riverdale. La serie TV, prodotta dalla CBS in collaborazione con la Warner Bros. Television e ambientata in Canada, racconta le vicende di un gruppo di studenti le cui vite, apparentemente ordinarie, vengono stravolte dalla misteriosa scomparsa di un compagno di scuola: Jason Blossom (Trevor Stines) erede della famiglia più ricca ed influente di Riverdale. Una giovane ragazza appassionata di misteri, Betty Cooper (Lili Reinhart) ed il suo migliore amico Archie Andrews (l’australiano KJ Apa) condurranno indagini parallele a quelle ufficiali, in cerca della verità. A dare il proprio contributo, anche la conturbante e facoltosa Veronica Lodge (Camila Mendes) giunta a Riverdale per sfuggire dallo scandalo finanziario che ha travolto il padre, imprenditore newyorkese. Punto fermo e ritrovo dei protagonisti è il Pop’s Chock’Lit Shop, un fast food locale in cui scorrono litri di deliziosi milk shake.
La storia è tratta dai fumetti della casa editrice Archie Comics e viene presentata, episodio dopo episodio, sotto forma di narrazione ad opera del fervente scrittore in erba Jughead Jones (interpretato dall’ormai cresciuto Cole Sprouse).
In Italia, Riverdale è stata accolta con smisurato entusiasmo, i primissimi episodi sono andati in onda sul canale Mediaset Premium Stories, ma dal momento che la serie resta ancora un’esclusiva Mediaset, le tempistiche di pubblicazione su Netflix Italia sono rese più lente, perché gli episodi devono prima passare da Mediaset Premium, e solo successivamente possono approdare su Netflix. Al momento, ad esempio, la seconda stagione non è disponibile su nessuna piattaforma, poiché tutti gli episodi sono stati eliminati dai cataloghi Mediaset ed Infinity. Come se questo non bastasse, recentemente Italia 1 ha iniziato la messa in onda della prima stagione di Riverdale, due episodi per volta, stabilendo un palinsesto proibitivo che li vede collocati in seconda serata. Chiunque volesse dunque guardarli, dovrebbe restare sveglio sino alle due del mattino.
Uno dei punti di forza della serie è indubbiamente la presenza di un cast ricco di volti noti che rendono Riverdale interessante per un pubblico di tutte le età. Basti pensare a Madchen Amick (la bellissima Shelly di Twin Peaks), Molly Ringwald (direttamente dal cult The Breakfast Club) o a Luke Perry (l’indimenticato Dylan McKay di Beverly Hills). Tra i volti noti, anche Shannon Purser (la compianta Barb di Stranger Things) e Ross Butler (13 Reasons Why) che però è stato sostituito a partire dalla seconda stagione per potersi dedicare completamente alla serie che lo ha condotto al successo.
Cosa aspettarsi, dunque, da questa terza serie di Riverdale?
Le scene, in linea con le stagioni precedenti, sono molto dark caratterizzate da forti contrasti cromatici ed un uso preponderante del blu scuro e del rosso sangue. Nota di merito alla fotografia e alle ambientazioni, spesso si ha la sensazione di assistere ad un serial anni ’80 combinato con l’emancipazione adolescenziale dei giorni nostri.
Attualmente, in America, è andato in onda il quinto episodio. La stagione completa ne comprenderà 22 e sarà divisa in due parti, dunque la messa in onda proseguirà fino all’estate 2019. I misteri si infittiscono ed acquisiscono una dimensione decisamente sovrannaturale. Particolarmente atteso è il quarto episodio che si intitola The Midnight Club (omaggio al film culto di cui sopra) in cui i “giovani” del cast interpretano i propri genitori da ragazzi, per un salto nel passato alla scoperta di un terribile segreto.
Di seguito il trailer della terza stagione di Riverdale. SPOILER ALERT: sconsiglio la visione a chi non ha ancora visto la seconda stagione.