Nel panorama cinematografico, se nominassi Uma Thurman, tu a cosa penseresti? Scommetto che ti affiorerebbero alla mente due immagini ben nitide: la prima di una Mia Wallace distesa con uno sguardo conturbante misto ad un’altezzosa superiorità; la seconda, di una Black Mamba vestita di giallo con il viso insanguinato e con una katana impugnata a dovere prima di un massacro.
Andiamo con ordine a conoscere qualcosa di Uma Thurman
L’attrice è nata il 29 aprile 1970 a Boston da una famiglia di alto spessore, sia sociale che culturale. Infatti, i genitori sono Robert Thurman e Nena von Schlebrügge.
Uma Thurman entra a far parte del cinema che conta
Che fin da giovane Uma avesse qualcosa da dire lo si capisce dalla sua repentina affermazione come attrice appena diciassettenne. Il film sembra non abbia avuto una critica tale da far risaltare il nome della teenager, ma non talmente deludente da scordarlo facilmente. Di contro, neanche un anno dopo si rifà il look venendo scelta in una pellicola dove grandi artisti di Hollywood non mancano. L’attrice è al fianco di Michelle Pfeiffer, John Malkovich, Glenn Close e un Keanu Reeves appena agli albori. Dal film La grande promessa e Le relazioni pericolose (entrambi 1988) scaturisce una sorta di biglietto staccato per entrare nel cinema che conta.
Uma Thurman – Anni Novanta. Da Analisi Finale ad Avengers – Agenti Speciali
Per ogni attore e attrice c’è un momento della vita da artista che segna un confine oltre il quale non si può più tornare indietro, anche per volontà dello stesso. E’ la stessa cosa che è accaduta a Uma Thurman agli inizi degli anni Novanta quando si è trovata a recitare in pellicole importanti e con attori di primissimo piano, sempre in ruoli caratteristici e personaggi con una storia particolare alle spalle.
- Henry and June: interpreta un ruolo molto interessante, quello di June Miller, una donna sposata ma con un senso di insoddisfazione, che finirà solo quando si ritroverà tra le braccia di una donna che il marito ha conosciuto a Parigi;
- Analisi Finale: anche qui la Thurman assumerà un ruolo drammatico in cui è la sorella problematica difesa da un Richard Gere che si infatuerà della sorella Kim Basinger;
- Gli Occhi del delitto: Andy Garcia, sergente ritiratosi da poco per prendersi una pausa e per dimenticare la vita matrimoniale si ritrova nel bel mezzo di una ricerca di un serial killer che è in cerca di vittime ipovedenti, se non addirittura cieche; l’ottava vittima potrebbe essere proprio Uma Thurman, di cui poi Garcia si innamorerà.
Dopo queste pellicole drammatiche ma comunque d’effetto, il film Cowgirl – Il nuovo sesso è una caduta che si fa sentire e non poco; l’unica consolazione è un riadattamento in memoria di River Phoenix, tragicamente scomparso il 31 ottobre 1993.
L’incontro tra Uma e Quentin Tarantino in Pulp Fiction
Pulp Fiction è oramai nella costellazione di quei film che sono da studiare per la loro direzione ed esecuzione. Infatti, dopo Le Iene, il girato di Quentin Tarantino diviene un suo marchio di fabbrica che indiscutibilmente verrà apprezzato da tutta la critica.
La carriera dell’attrice è oramai in pieno fermento e la Thurman si adatta a diverse interpretazioni di spicco che la vedono in diversi ruoli tra i quali ricordiamo la conturbante Poison Ivy nemica dell’uomo pipistrello più famoso del mondo in Batman & Robin del 1997 al fianco di George Clooney nei panni di Batman. Qui interpreta una dottoressa vittima di un pensiero malsano di un suo collaboratore; quest’ultimo vuole provare un siero velenoso. Alla fine di uno scontro, Pamela Isley (Uma Thurman) si ritroverà tra veleni e sostanze chimiche che la trasformeranno nella misteriosa Madre Natura dal bacio mortale, che vorrà vendicarsi di Batman per ciò che produce nei suoi laboratori. Altre pellicole degli anni Novanta che la vedono protagonista sono Gattaca – La Porta dell’universo; I Miserabili; The Avegers – Agenti speciali; Accordi e Disaccordi.
Anni Duemila – Da Vatel a Motherhood passando attraverso il fenomeno Kill Bill
Dopo i molti film che hanno fatto di lei un’attrice a trecentosessanta gradi decide di unire il lavoro con l’amore collaborando con il marito, all’epoca Ethan Hawke, assaporando il cinema indipendente. Periodo che però durò pochissimo. Dopo questi due anni di pausa arriva il capolavoro che delinea un caposaldo nella cinematografia di due persone legate intimamente nel loro lavoro e non solo. Di ciò parleremo nella sua privata più avanti nel ritratto.
Kill Bill – Dall’embrione al suo concepimento
https://www.youtube.com/watch?v=c_dNIXwrbzY
Mentre ti scrivo queste righe non ti so esprimere un concetto che possa definire questa pellicola. Quando ho iniziato a parlare della figura di Uma Thurman ero sciolto e spensierato perché sapevo che qui mi sarei bloccato. Non perché non sappia cosa dirti anzi, tutto il contrario.
Oltre il fenomeno Kill Bill
Che Uma Thurman è un’attrice sempre in opera è un chiaro segno della dedizione per il suo lavoro e del suo amore per la cinepresa; tanto è che a cavallo dei due capitoli di Kill Bill, Uma Thurman si cimenta in un altro film interessante di John Woo, Paycheck. Nel 2005 torna al fianco di J.Travolta in Be Cool, di Maryl Streep in Prime e nella commedia spassosa The Producers – Una gaia commedia neonazista in cui si ritrova al fianco di Mel Brooks e Matthew Broderick. Altra esilarante commedia a cui prende parte è La mia super ex-ragazza, dove interpreta una donna con dei super poteri a insaputa dei suoi boy friends. Forse è anche il sogno della maggior parte delle donne quando sono gelose di far esplodere la loro forza nei confronti del proprio compagno.
Produttrice del suo primo film Un marito di troppo. Nella pellicola l’attrice è una speaker. In un gioco di ruoli ben organizzato si ritroverà a sua insaputa nelle braccia di Richard (Colin Firth). La Thurman è sempre un’attrice a cui bisogna dare il merito di esporsi anche in progetti che anche se non sono proprio fortunati comunque rispecchiano la sua personalità di donna in contro tendenza. Infatti, le pellicole a cui partecipò in quegli anni non sono proprio da menzionare tra i grandi classici; tra l’altro il film diretto dal nostro Gabriele Muccino, Quello che so sull’amore determinò un premio Razzie Awards all’attrice Jessica Biel. Ultima fatica se così si può definire per la strabiliante attrice dalle origini sudafricane è Nonno questa volta è guerra in cui vedremo uno scatenato Robert De Niro alle prese con un nipote molto particolare.
Uma Thurman e la televisione
La parentesi televisiva dell’attrice non è proficua come quella cinematografica ma nel 2003 la serie Gli occhi della vita le consentirà di vincere il Golden Globe come Miglior attrice in una mini-serie, oltre al fatto che è anche la sua prima produzione. Altre partecipazioni la vedono interprete nelle serie The Slap, Imposters, Chambers, Unscripted, My Zinc Bed – Ossessione d’amore e Smash.
Come potrai leggere in questo articolo potrai conoscere la nuova avventura della star Uma Thurman nel sequel di Stargirl targato esclusivamente Disney +. Chissà come apparirà agli occhi dei suoi fan, compreso me, con addosso un personaggio particolare , una musicista dal nome Roxanne Martel ed ha un vantaggio dalla sua parte, Stargirl ammira le sue prestazioni musicali.
Uma Thurman – Amabile a detta di tutti, amata da pochi
La sfera sentimentale di una diva è sempre invasa da gossip più o meno veritieri; Uma Thurman non viene esclusa da questo caos mediatico. La sua vita amorosa è costellata sia di matrimoni e relazioni importanti, che di “voci” su alcuni flirt con alcuni attori.
Gossip tra realtà e presunte tali
Uma Thurman, come ti ho più volte chiaramente detto, è una donna dal fascino inconsueto. La sua bellezza incantò Robert De Niro durante le riprese di Lo sbirro, il boss e la bionda;