Ian Murray McKellen nasce in Inghilterra settentrionale, a Burnley il 25 maggio 1939, secondogenito di Denis McKellen, ingegnere civile e Margery Lois Sutcliffe.
Nel settembre del 1939 la famiglia di Ian McKellen si trasferisce nella città di Wigan, permettendo al piccolo Ian di assistere per la prima volta alle rappresentazioni teatrali di Shakespeare.
Nel 1951 a seguito della promozione del padre l’intera famiglia si trasferisce nella città di Bolton. In quello stesso anno, Ian, all’epoca dodicenne, perse la madre, morta per un cancro al seno.
Fu nel periodo che trascorse nella scuola a Bolton che incominciò a recitare, coltivando così la sua passione di tutta una vita, per poi decidere di proseguire gli studi. All’età di diciotto anni vinse una borsa di studio presso la prestigiosa Università di Cambridge, dove frequentò il St. Catharine’s College, laureandosi in letteratura inglese.
I suoi studi teatrali proseguirono per alcuni anni, in piccole compagnie teatrali, fino al 1964, quando venne chiamato alla National Theatre Company. Sempre nello stesso anno, il padre perde tragicamente la vita in un incidente stradale.
Ian McKellen e l’amore per il teatro:
McKellen comincia a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo durante i campi estivi organizzati dalla scuola presso la cittadina Stratford-upon-Avon, luogo natale del sommo poeta Shakespeare.
Qui, in occasione delle celebrazioni in onore del Bardo, ha l’opportunità di assistere alle performance di grandi attori come Laurence Olivier, John Gielgud, Ralph Richardson.
All’età di tredici anni gli viene assegnato il suo primo ruolo (Malvolio ne La dodicesima notte).Continua a recitare durante il periodo dell’università, tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta.
Dopo aver recitato in varie compagnie regionali esordisce sui palcoscenici londinesi nel 1964 nella tragicommedia Il profumo dei fiori di James Saunders. Nello stesso anno viene chiamato da Sir Laurence Olivier a far parte della National Theatre Company dell’Old Vic.
Negli anni immediatamente successivi interpreta numerose parti da protagonista, lavora per la Prospect Theatre Company alla fine degli anni sessanta, apparendo nel Riccardo II di Shakespeare e nell’Edoardo II di Marlowe. Con quest’ultima prestazione ottenne un enorme clamoroso al festival di Edimburgo nel 1969, venendo poi considerato come il miglior attore classico della sua generazione.
Nel 1974 si unisce alla Royal Shakespeare Company (RSC) e al fianco di Judi Dench recita con grande successo in Macbeth, nelle Tre sorelle di Cechov e ancora in La dodicesima notte.
Nel 1980 si reca a New York per la produzione di Amadeus di Peter Shaffer, nel ruolo di Salieri l’acerrimo rivale di Mozart.
Dal 1984 torna al National Theatre e interpreta Coriolano nella straordinaria produzione di Peter Hall, negli anni novanta con la regia di Richard Eyre è Riccardo III.
È Kent in Re Lear, recita poi in Napoli milionaria (1991) di Eduardo De Filippo, in una versione di Peter Tinniswood, e nel ruolo principale dello Zio Vanja (1992) di Cechov. Dal 2013 è in scena insieme con l’amico e coetaneo Patrick Stewart con due opere: Aspettando Godot di Samuel Beckett e Terra di nessuno di Harold Pinter.
Recentemente Sir Ian Mckellen ha voluto compiere un gesto nobile, nei confronti di chi lavora in teatro, ma non ad attori o produttori, bensì a chi rende possibile lo svolgimento di ogni spettacolo, stiamo parlando di chi lavora dietro le quinte.
L’attore ha donato 40mila sterline ai lavoratori dello spettacolo in crisi per il Covid-19 ha lanciato un fondo per aiutare la Gilda Teatrale inglese, la no profit che aiuta costumisti, usceri, maschere e chiunque lavori dietro le porte dei teatri ora malauguratamente deserti:
“Molte persone che lavorano nell’industria dello spettacolo hanno visto le proprie entrate scomparire completamente per il lockdown da coronavirus. Io stesso ho ricevuto una lettera di un manager teatrale che non stava ricevendo aiuti statali e si è ritrovato sfrattato”. Queste le parole di Ian durante un’intervista.
Anche l’attore della saga di Animali Fantastici e Dove Trovarli, Eddie Redmayne ha voluto contribuire facendo una donazione in favore della Gilda.
Ian McKellen, gli esordi cinematografici:
La carriera cinematografica comincia tardi per Ian, come accaduto a molti attori inglesi suoi coetanei, che passano alla carriera cinematografica dopo aver recitato a teatro per un periodo minimo di dieci anni. Viene scelto per il film di Bill Condon, Demoni e Dei.
Qui McKellen interpreta il protagonista James Whale il regista di Frankestein (1931) e ne racconta gli ultimi drammatici giorni di vita fino al suo suicidio,la sua interpretazione gli vale la sua prima candidatura all’Oscar come miglior attore protagonista.
Nel 1999 McKellen viene reclutato, per la regia di Bryan Singer, per recitare nel ruolo del maestro del magnetismo e protettore della razza mutante Magneto in X-Men del 2000 e successivamente in X-Men 2 del 2003 e X-Men – Conflitto finale del 2006.
Curiosità su X-Men:
Nella scena in cui Magneto e Xavier giocano a scacchi, è servita la consulenza di uno scacchista professionista: nè Ian McKellen nè Patrick Stewart conoscevano le regole del gioco.
Subito dopo aver firmato per il ruolo di Magneto, a Ian McKellen fu offerto il ruolo di Gandalf nella saga de Il Signore degli Anelli, e sarebbe stato costretto a rifiutare. Bryan Singer cambiò appositamente il calendario delle riprese per permettere all’attore di partecipare a entrambe le saghe.
Prima di essere Magneto, Ian McKellen aveva già lavorato con Bryan Singer interpretando Kurt Dussander ne L’allievo, adattamento dell’omonima novella di Stephen King. L’attore inglese è quindi passato dal ruolo di un crudele nazista a quello di un ebreo sopravvissuto alla Shoah.
Curiosità su Il Signore degli Anelli:
Viene scelto poi dal regista Peter Jackson per interpretare Gandalf nella trilogia de Il Signore degli Anelli. McKellen ha dichiarato di aver recitato ispirandosi al modo di parlare di Tolkien stesso (come fece lo scrittore per la parlata di Barbalbero, si dice fosse ispirata a C. S. Lewis).
Per l’interpretazione ne La Compagnia dell’Anello, l’attore britannico ottiene la seconda nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista.
Per il ruolo di Gandalf era stato avvicinato dalla produzione anche Sean Connery, però l’attore scozzese rifiutò la parte perché non intendeva stare per diciotto mesi in Nuova Zelanda, anche perché lui stesso ha affermato di non essere mai riuscito a comprendere i romanzi di J. R. R. Tolkien.
Otto dei nove membri della Compagnia dell’Anello, hanno lo stesso, piccolo tatuaggio. Il soggetto è la parola/numero “nove” scritto in Tengwar, ovvero l’alfabeto elfico creata da Tolkien per la sua opera.
Gli attori della Compagnia si sono fatti tatuare in uno studio specializzato di Wellington, in Nuova Zelanda, per commemorare l’esperienza del film e la loro partecipazione corale ad esso. Il nono membro, John Rhys-Davies (interprete del nano Gimli), decise invece di declinare l’invito, preferendo mandare la sua controfigura a farsi fare il tatuaggio.
Ian indossava un naso finto per interpretare Gandalf nel Signore degli Anelli.
Assieme a due colleghi facenti parte dell’illustre cast de Il Signore degli Anelli e di Lo Hobbit vuole acquistare e ristrutturare la casa di J.R.R. Tolkien. Parliamo di Sir Ian McKellen, John Rhys-Davies e Martin Freeman che si stanno spendendo a favore di una campgna per salvare la casa di Oxford, dove lo scrittore ha scritto i due capisaldi della letteratura fantasy.
L’operazione è chiamata “Project Northmoor“, prende il nome dalla via in cui si trova la casa signorile di Tolkien, al 20 Northmoor Road. L’obiettivo dei tre attori è dunque quello di raccoglie sei milioni di dollari per acquistare l’immobile, ripararlo e curarne il giardino per farne un punto di ritrovo per tutti gli appassionati e non della letteratura di Tolkien. Un’idea ambiziosa, quella di farne un centro per tour, dibattiti e lezioni su Tolkien, sia in presenza che virtuale.
Nel 2012 è tornato nel ruolo di Gandalf nella trilogia di film sempre diretta da Peter Jackson dedicati a Lo Hobbit: Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato e nei due sequel, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug del 2013 e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate nel 2014.
Nel 2014 riprende il suo ruolo di Magneto in X-Men – Giorni di un futuro passato, ruolo che condivide con Michael Fassbender che ne interpreta la versione da giovane.
Nel 2017 prende parte al nuovo Live-Action della Disney La bella e la bestia, in cui ricopre il ruolo del magico orologio parlante Tockins, accanto a Luke Evans, già interprete di Bard nella trilogia de Lo Hobbit, in quello di Gaston.
Nel 2019 affianca Helen Mirren nel film thriller l’Inganno Perfetto (The Good Liar) per la regia di Bill Condon, il film è basato sull’omonimo romanzo scritto da Nicholas Searle.
L’anziano Roy Courtnay (McKellen) è un esperto truffatore che, insieme al suo socio Vincent, organizza elaborate frodi finanziarie ai danni di investitori e donne sole. Un giorno in una chat si imbatte in una signora della sua stessa età, Betty McLeish (Mirren), la quale è un’ex insegnante dell’università di Oxford e da poco rimasta vedova e con un patrimonio di diversi milioni di sterline. Da qui parte l’inganno Roy con l’aiuto del suo complice si fingerà un commercialista per tentare di fare fare alla donna un lucroso investimento a patto che i due uniscano i loro conti bancari.
Vita privata e riconoscimenti:
Nel 1988 ha dichiarato pubblicamente di essere omosessuale e da allora è un fervido sostenitore della causa per i diritti civili degli omosessuali. Molti sono i riconoscimenti ottenuti in patria e all’estero, tra cui il titolo di ‘Commander of the British Empire‘ conferitogli personalmente dalla Regina Elisabetta nel 1979, seguito dal titolo di Cavaliere delle Arti nel 1990.
Nel corso della sua carriera cinematografica Mckellen ha ottenuto i seguenti premi:
- 2 Nomination agli Oscar:
una come miglior attore in Demoni e Dei nel 1999 e una come miglior attore non protagonista nel 2002 ne Il Signore degli Anelli-La Compagnia dell’Anello.
- 3 Nomination ai Golden Globe:
una nel 1996 al miglior attore in un film drammatico per Riccardo III, una nel 1997 al miglior attore non protagonista in una serie per Rasputin – Il demone nero e una nel 1999 al miglior attore in un film drammatico per Demoni e dei.
- 5 Nomination agli Emmy:
la prima nel 1994 al miglior attore non protagonista in una mini-serie o film per la televisione per Guerra al virus, la seconda nel 1996 al miglior attore non protagonista in una mini-serie o film per la televisione per Rasputin – Il demone nero, la terza nel 2007 alla miglior guest star in una serie comica per Extras, la quarta nel 2009 al miglior attore in una mini-serie o film per la televisione per King Lear e la quinta nel 2010 al miglior attore in una mini-serie o film per la televisione per The Prisoner.
- 2 Tony Award:
Nel 1981 vince il premio per il miglior attore protagonista in uno spettacolo per Amadeus, mentre nel 1984 ottiene solo la nomination come miglior attore protagonista in uno spettacolo per Ian McKellen: Acting Shakespeare.
- 4 Drama Desk Award:
il primo lo vince nel 1974 categoria Outstanding Performance per The Wood Demon e Re Lear, lo vince nuovamente nel 1981 categoria Outstanding Actor in a Play per Amadeus,e ancora nel 1984, categoria Outstanding Solo Performance per Ian McKellen: Acting Shakespeare,nel 1987 ottiene la nomination categoria Outstanding Actor in a Play per Wild Honey.
- 12 Laurence Olivier Award:
il primo nel 1977 per Miglior attore per Le colonne della società, ne ottiene un secondo nel 1978 per la Miglior performance comica per L’alchimista, il terzo lo ottiene nel 1979 come Miglior attore per Bent, poi ancora nel 1984 come Miglior attore per Wild Honey, nel 1986 ottiene la nomination come Miglior attore per Il giardino dei ciliegi.
Nel 1990 ottiene solo la nomination come Miglior attore per Otello, vince nuovamente il premio nel 1991 come Miglior attore per Riccardo III, ottiene la nomination nel 1992 come Miglior attore per Zio Vanja, nel 2008 gli viene conferita la nomination come Miglior attore per Re Lear. Nel 2017 ottiene la nomination come Miglior attore per Terra di nessuno, due anni dopo nel 2019 nomination come Miglior Attore per Re Lear, infine l’ultimo premio lo vince nel 2020, gli viene assegnato il Premio Speciale per Ian Mckellen on Stage- With Tolkien,Shakespeare, Others and YOU.
Recentemente l’attore ora ottantunenne si è sottoposto al vaccino contro il Coronavirus, mostrandosi molto ottimista e consigliando a tutti di vaccinarsi.
Nel corso della sua vita ha avuto due relazioni sentimentali, una con Brian Taylor professore di Storia all’università di Bolton, la loro relazione è iniziata nel 1964 e si è conclusa nel 1972, i due hanno convissuto insieme a Londra, ciò ha permesso a McKellen di poter continuare ad andare avanti con la sua carriera di attore.
Nel 1978 durante il festival di Edimburgo comincia una relazione con Sean Mathias, durante la loro storia d’amore è stata molto movimentata, prevalentemente a causa del successo di Ian, ciò ha portato nel 1988 alla rottura tra i due.
Tra il 2002 e il 2003 ha avuto una relazione con Greg Nickels, ha avuto anche una storia con l’attore Rupert Everett, al momento Ian McKellen è single, chissà se in questo 2021 riuscirà a trovare l’amore.