Nato alle pendici del Vesuvio il 15 dicembre, Fabio Toscano fin da bambino ha assorbito l’energia del vulcano e l’ha incanalata nel perseguimento dei suoi sogni. Consapevole di essere destinato alla felicità.
Ha percorso con orgoglio il red carpet dei Golden Globe portando il suo talento e la sua bellezza mediterranea, per cui gli americani hanno sempre avuto una grande ammirazione, alla conquista di Hollywood!
Ha recitato nel film Ed è subito sera, per la regia di Claudio Insegno nei panni del cattivissimo O’ Taleban, ma a febbraio lo vedremo sulle piattaforme streaming nella serie Il Ribelle 2 e nel film romantico Dagli occhi dell’amore, al fianco della bellissima protagonista di Beautiful: Katherine Kally Lang e non è tutto! Apparirà presto sulle reti nazionali nei panni del maresciallo Rossi in un film su Cimarosa, ma come è diventato l’attore che è oggi?
Semplice ed umile nonostante il successo, Fabio è una persona di quelle con cui si parla volentieri, è così come lo si vede e non indossa la maschera del divo, semmai porta sulle sue spalle il carico di responsabilità che comporta l’intraprendere una vita di costante studio ed evoluzione come quella dell’attore. Ha intenzione di volare alto ma senza mai snaturare o dimenticare le proprie radici, che invece ribadisce con giusta fierezza.
Disponibile, gentile e simpatico, mi concede volentieri un’intervista e mi racconta di un ragazzino che, come tanti suoi coetanei, sognava di diventare calciatore e che ha in effetti giocato a calcio per moltissimi anni accompagnato sempre dal grande sostegno della donna più importante della sua vita: sua nonna. Perché il cuore di Fabio Toscano ha battuto forte per la sua tenera nonna, le cui cure ed attenzioni sono state come quelle di una mamma. Questa donna forte e semplice, figlia delle privazioni e delle sofferenze della guerra, non ha mai fatto mancare nulla al suo nipotino e gli ha insegnato cosa conti davvero ed i valori impossibili da trovare sullo schermo di un cellulare che lui, diversamente dalla maggior parte dei suoi coetanei, non aveva. La voce gli si incrina e mi commuovo con lui mentre mi racconta della perdita subita quando la nonna lo ha lasciato. Senza la sua guida è stato difficile mantenere la retta via ed incanalare l’energia che metteva in quei calci al pallone.
E’ meraviglioso constatare la purezza dei ricordi di un giovane attore che si rivede come un bambino solo, desideroso di attenzioni e ruggente di dolore e gli sono molto grata per la sua onestà. Ammette con candore di aver commesso diversi sbagli nella vita, sbagli che lo hanno reso chi è oggi, che lo hanno formato e fatto crescere, Fabio si è scontrato con la vita cruda della strada, che gli è valsa il soprannome di “scugnizzo“, ma questo “scugnizzo” ha respinto ogni esitazione, ogni timore e nonostante non avesse il supporto di qualcuno che lo accompagnasse lungo il cammino, né alcuna conoscenza o raccomandazione nel mondo dello spettacolo, ha combattuto la propria battaglia e non ha atteso che un’occasione gli passasse accanto, se l’è creata da solo!
Lavoratore fin da ragazzino, nel bar in cui è occupato, i clienti lo spronano a non sprecare il suo bell’aspetto e a cercare un futuro nella moda. Nel 2013, dopo servizi fotografici e provini vari, vince il primo premio nella manifestazione Bellissimo Italiano che ne consacra la bellezza al mondo della moda.
Un agente, però, lo nota e vede oltre la sua bellezza, nota nel suo viso un’espressività tipica della recitazione e delle cosiddette “facce da cinema” e gli dice ‘Tu hai un volto telegenico, non devi fare il modello. Tu devi fare l’attore“. Fabio si convince di poterci provare, non si è fermato in passato e certo non si fermerà adesso, ma resta scettico e dopo un periodo di apparente calma piatta, riceve una telefonata in piena notte e viene convocato su un set per il mattino successivo! La classica telefonata che ti cambia la vita!
Anche in quell’occasione, Fabio non può che contare solo su se stesso e giunge sul set in ritardo, perché nessuno lo ha accompagnato. Sembrerebbe dunque che la giornata non inizi nei migliori dei modi e invece, nel bel mezzo delle riprese, il regista interrompe la scena e lo sostituisce ad un attore con una figurazione speciale. Dopo il ciak, il regista lo ricompensa con un sorprendente: ‘Buona la prima. Ma fai l’attore nella vita?‘ ‘No, è il mio primo giorno di set da comparsa‘ è la candida risposta che riceve. E’ quello l’istante in cui la telecamera si innamora di Fabio e Fabio del cinema.
Intraprende dunque lo studio della recitazione in un modesto teatro a Napoli e lavora sodo per potersi permettere il corso, ma da quel momento ha un nuovo sogno: Roma, la città del cinema per eccellenza. Abbandona un ottimo posto di lavoro come modello, lascia famiglia ed amici e si trasferisce nella Capitale con alcuni risparmi faticosamente messi da parte. Ricomincia completamente da zero, si sacrifica arrivando a dormire in dormitori collettivi, con sconosciuti diversi ogni sera e trova lavoro come lavavetri di un negozio riuscendo finalmente a beneficiare dell’ospitalità di alcuni ragazzi che gli offrono la possibilità di condividere la loro abitazione, sebbene il “letto” di Fabio consista dapprima di una serie di piumoni accatastati sul pavimento, e qualche mese dopo, in uno scomodo divano, nel quartiere romano di San Lorenzo. Mi confida di ricordare ancora chiaramente le telefonate fatte per rassicurare i genitori, lo sforzo di mostrarsi felice per non dargli pensiero ed i video tattici, per mostrare l’intero appartamento, tralasciando il fatto che la sua stanza fosse uno spazio limitato ad un divano semi nascosto da una libreria utilizzata come separè.
Fabio Toscano pian piano si è dato da fare, sino a rendere quel divano sgangherato soltanto un ricordo, si è preso una casa a Trastevere tutta sua e si è trasferito vicino al Pantheon, conquistando finalmente il centro della città. Una enorme vittoria!
Non nascondo la meraviglia e l’emozione nell’ascoltare il racconto dell’avventura rocambolesca di Fabio e trovo ammirevole e sorprendente la forza d’animo, lo spirito di sacrificio e la determinazione di questo ragazzo, che è la prova vivente di quanto importante sia credere nei propri sogni.
Gli domando quale sia il suo film preferito e dopo questa splendida chiacchierata, comprendo appieno la sua risposta: ‘Il mio film preferito è il film della mia vita, la mia storia. Perché è la storia più straordinaria che conosca, mi ha fatto crescere, è la prova che bisogna credere nei sogni, che è possibile farcela‘.
Gli domando quale sia il ruolo al quale è maggiormente legato e ci tiene a precisarmi che Ed è subito sera è il film che gli è più caro, il ruolo de O’ Taleban è quello al quale è più legato, perché gli ha dato più di qualsiasi altra interpretazione, lo ha segnato maggiormente e ne va particolarmente fiero, non soltanto perché si tratta del primo ruolo da protagonista, ma per il messaggio che lancia a sostegno di tutte le vittime innocenti di camorra. Consapevole dell’importanza del tema di cui il film è portatore, parla ai ragazzi delle scuole e spiega che non devono assolutamente mitizzare il personaggio da lui interpretato, ma essere consapevoli che quel tipo di vita e quel tipo di persona è tutto ciò che devono respingere con forza, per schierarsi sempre dalla parte della civiltà, della giustizia.
Quali sono i tuoi progetti futuri? A cosa stai lavorando?
‘A dicembre girerò un cortometraggio sull’autismo, tengo molto al mondo del sociale ed ho subito dato la mia disponibilità gratuitamente, ho precisato che avrei rinunciato al mio cachet perché è un tema che mi è caro e credo che sia importante supportare pienamente le giuste cause come questa‘.
Vita privata
Fabio Toscano è stato legato sentimentalmente alla bellissima attrice Sofia Milos, volto noto della serie TV CSI Miami, i due hanno convissuto ad Hollywood per lungo tempo e si sono amati profondamente, ma l’amore può finire e infatti a Fabio ho voluto chiedere non se fosse fidanzato, perché credo che i sentimenti non vadano etichettati, ma se fosse innamorato.
‘Sono innamorato. Sono molto innamorato, innanzitutto amo la vita e non sto facendo retorica, ma lo dico a ragion veduta e con tutta la passione che un ragazzo può avere per la propria esistenza. La vita è bella ed io la amo, ne apprezzo ogni istante e vorrei che tutti potessero farlo. Detto questo, ho un nuovo amore, sono legato ad una donna davvero speciale, Enza, con cui condivido una bellissima complicità. La storia è meravigliosa, lei sa spronarmi e supportarmi in tutto, mi spinge a dare il meglio ed è quasi più felice di me quando affronto un nuovo progetto, mi ascolta e mi fa da spalla, ama che io provi le parti ed i monologhi con lei, è dolcissima e molto premurosa. Vengo da una storia importante, chiusa pochi mesi fa e non cercavo una nuova storia, ma al cuore non si comanda e l’amore non si può programmare, è stato un colpo di fulmine. Nella vita di coppia si deve sempre avere fiducia, è essenziale, soprattutto dato il lavoro che faccio. Io ho un’etica alla quale tengo particolarmente, non ho mai preso in giro nessuna ragazza e non sono il tipo da scappatelle o da uscite fugaci. Se frequento una persona è per un interesse reale e per un sentimento serio, poi se non va, non va. Io sono geloso e lei lo è altrettanto, anche se lo nega con tutta se stessa‘ – ride- ‘Non so cosa ci riserverà il futuro, ma al momento mi sento di dire che è la donna della mia vita‘.
Infine, Fabio ci regala un’indiscrezione davvero sensazionale: nel 2021 è prevista l’uscita di un libro che racconta la sua storia ‘Non si tratta di una biografia‘ – rivela- ‘E’ una vera e propria finestra sulla mia essenza più nascosta, mi racconterò come non ho fatto mai‘. Dunque noi di iCrewplay Cinema gli auguriamo il meglio e lo ringraziamo di cuore per avermi concesso questa splendida intervista!