Christian Bale non è solo uno dei miei attori preferiti, ma incarna lo spirito di essere attore: da quando a 13 anni interpretò Jim in L’impero del sole di Steven Spielberg, la star britannica naturalizzata statunitense vive di cinema e per il cinema, calandosi letteralmente nel ruolo che riveste in ogni pellicola. Per chi lo conoscesse solo come Batman, consigliamo diversi film imperdibili con protagonista Christian Charles Philip Bale.
Christian Bale è nato il 30 gennaio 1974 ad Haverfordwest, capoluogo della contea gallese del Pembrokeshire da David Bale, pilota civile e uomo d’affari, e Jenny James, artista circense; il nonno è ventriloquo e prestigiatore. Anche le sue sorelle maggiori appartengono al mondo delle arti: in particolare, Erin Bale Kreunen, figlia del padre e della prima moglie Sandra, è una musicista e Louise, nata da sua madre insieme a Sharon, è un’attrice, che ha recitato anche insieme a Christian ne Gli strilloni. La star di Batman è un lontano parente dell’attrice inglese Lillie Langtry e suo zio, Rex Bale, e suo nonno materno erano attori.
Christian Bale viaggiò molto durante la sua infanzia passando dalla Gran Bretagna al Portogallo e poi in California negli Stati Uniti. Quando aveva due anni la sua famiglia lasciò il Galles e si trasferì per quattro anni a Bournemouth, dove l’attore frequentò la Bournemouth School e partecipò al circolo del rugby, fino all’età di 16 anni quando lasciò gli studi per approdare a Los Angeles.
Christian Bale è un animalista come suo padre; è vegetariano e fa parte di numerosi progetti umanitari ed ambientalisti, sostenendo diverse associazioni tra cui Greenpeace, World Wildlife Fund e Happy Child Mission. Il 3 settembre 2000 suo padre sposò la femminista Gloria Steinem e dopo tre anni scomparve per un tumore al cervello: ottenne il premio The Bear Search & Rescue Foundation’s alla memoria per i suoi impegni e i servizi resi all’umanità. Christian Bale si sposò nel il 29 gennaio 2000 con Sandra “Sibi” Blazic, produttrice di film indipendenti e in passato modella, truccatrice e assistente personale di Winona Ryder: il 27 marzo 2005 è nata la loro prima figlia, Emmaline, e il 18 agosto 2014 il secondogenito Joseph.
I primi passi sul piccolo e grande schermo
Da bambino prese lezioni di balletto e chitarra, ma la carriera di Christian Bale inizia con la pubblicità, prima in uno spot della marca di detersivi Lenor nel 1982 e un anno dopo in un altro per i cereali Pac-Man (lo notiamo divertirsi con questo prodotto nel video sopra). Nel 1984 debuttò in un teatro londinese del West End nell’opera intitolata The Nerd accanto a Rowan Atkinson. Due anni più tardi partecipa alla miniserie televisiva Anastasia – L’ultima dei Romanovnel ruolo di Aleksej Nikolaevič Romanov di Russia.
Dopo altri piccoli ruoli, nel 1987 Amy Irving, sua co-protagonista in Anastasia – L’ultima dei Romanov, lo consigliò a Steven Spielberg (all’epoca suo marito) per un ruolo in L’impero del sole, pellicola ispirata all’omonimo racconto semi-autobiografico di J.G. Ballard: interpreta magnificamente Jim Graham ottenendo gli elogi della critica e il premio Young Artist Award ed un premio speciale della National Board of Review of Motion Pictures.
L’attenzione della stampa, però, gli provocò uno stress tale da prendere la decisione di smettere di recitare finché nel 1989 Kenneth Branagh lo convinse a tornare nel ruolo di un ragazzo nel film Enrico V. Nel 1992 e nel 1993 ottenne altre due nomination per il premio Young Artist Award per il ruolo del protagonista del musical Gli strilloni, prodotto dalla Disney, e per il film Swing Kids – Giovani ribelli, dove collabora di nuovo con Kenneth Branagh.
Nel 1995 tornò a lavorare per la Casa di Topolino doppiando il personaggio di Thomas in Pocahontas; dieci anni dopo partecipò a The New World di Terrence Malick, pellicola dedicata proprio a Pocahontas. Christian Bale ottenne grande fama nel ruolo di Laurie in Piccole donne, adattamento dell’omonimo romanzo diretto da Gillian Armstrong nel 1994: Winona Ryder, che nel film veste i panni di Jo March, lo scelse personalmente per la parte.
Christian Bale, il magnetico e folle Patrick Bateman
Dopo numerosi film alla fine degli anni novanta, il ruolo del protagonista di American Psycho, il serial killer Patrick Bateman, rappresenta il primo personaggio che ha reso famoso Christian Bale globalmente, vincendo un Awards Circuit Community Awards e un Chlotrudis Awards, oltre a ricevere candidature per altri premi.
Quando la regista Mary Harron fu ingaggiata per portare al cinema l’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis scelse subito Bale, ma la Lions Gate Entertainment, voleva Leonardo DiCaprio come protagonista; abbandonò il progetto per poi tornare quando DiCaprio non diede la sua disponibilità ed ebbe la conferma della sua scelta di casting dalla produzione. A tal proposito l’attore ha sottolineato che “fino a oggi, qualsiasi ruolo che qualcuno ottiene è solo perché DiCaprio non lo ha accettato prima di lui”.
Prima di essere ingaggiato per American Psycho Christian Bale non aveva mai letto il romanzo e accolse il progetto leggendo la sceneggiatura che descrisse come “l’opposto di tutto quello che aveva fatto fino a quel momento”. L’attore voleva ad ogni costo l’approvazione dello scrittore Bret Easton Ellis per la sua performance prima delle riprese e organizzò un incontro con lui a cui si è presentato come “Patrick Bateman”; dopo solo dieci minuti lo scrittore gli chiese di fermarsi perché gli tremavano le mani, rivelando poi che quell’incontro è stato il momento più disturbante della sua vita.
Durante la nota scena con la motosega Christian Bale passeggiava allegramente tra i set indossando solo un calzino sul pene e delle scarpe da tennis; la regista ha raccontato che durante la sua prima scena della doccia tutte le donne sul set si sono fermate per vederlo lavarsi. Solo ora, invece, l’attore ha rivelato in un’intervista a GQ di aver guadagnato meno degli addetti al trucco in questo progetto e ha spiegato perché abbia accettato tale ingaggio:
“Mi hanno pagato il minimo assoluto. I truccatori ridevano di me perché venivo pagato meno di tutti loro. Avevo una casa che condividevo con mio padre e mia sorella e che stava per essere recuperata. Quindi il primo pensiero è stato: ‘Devo prendere un po’ di soldi’ Questa è stata la mia motivazione. Era solo: ‘Devo avere abbastanza soldi perché non ci portino via la casa”.
Dopo l’anteprima al Sundance Film Festival, il 14 aprile 2000 la Lions Gate Films distribuì American Psycho nei cinema, che riscosse un grande successo sia al botteghino sia per la critica. L’attore fu chiamato anche per apparire in un altro adattamento cinematografico di un romanzo di Ellis, Le regole dell’attrazione, ma rifiutò per lealtà alla visione della Harron di Bateman. Sempre nello stesso anno Bale interpretò un ruolo simile in Shaft con Samuel L. Jackson: come Bateman, Walter Wade, Jr. è uno yuppie razzista, ma ottenne meno successo del primo personaggio.
Altri film di Christian Bale
Il 2002 fu un anno molto impegnativo per Bale che si trovò a lavorare molto ma senza ricevere il successo, non riuscendo a raggiungere l’interesse del pubblico con nessuno dei tre film ai quali partecipò, Laurel Canyon, Il regno del fuoco ed Equilibrium. Nel 2004 doppiò Howl nella versione americana del film d’animazione Il castello errante di Howl diretto dal regista giapponese Hayao Miyazaki. Nel 2007 è il protagonista del remake western Quel treno per Yuma insieme a Russell Crowe e interpreta due delle sette personalità nella riflessione artistica della vita del musicista Bob Dylan nel film Io non sono qui, accanto a Cate Blanchett, Richard Gere e Heath Ledger (prima de Il cavaliere oscuro).
Durante la lavorazione di Terminator Salvation, in cui interpreta John Connor, Christian Bale si infuriò con il direttore della fotografia Shane Hurlbut per aver interrotto una scena emotivamente importante per l’attore; l’audio della sua sfuriata fu distribuito da molti magazine online e successivamente la star si scusò pubblicamente durante una trasmissione radiofonica americana, il Kevin and Bean show on L. A. ‘s KROQ:
“So di essere uno sboccato, ora lo sanno tutti. Ero fuori di me perché metto tanto entusiasmo in quello che faccio e a volte non gira bene. Ho parlato subito con Shane e abbiamo chiarito tutto. Quello stesso giorno abbiamo lavorato ancora per diverse ore e non ho intenzione di far licenziare nessuno. Per favore, chiedo al pubblico di non permettere a questo momento imbarazzante di oscurare il film. Ne sono al corrente [dell’audio registrato dal set, ndr]. Sentitevi liberi di divertirvi come più vi pare a mie spese, me lo merito”.
Sempre nel 2008 il regista Michael Mann lo scelse per Nemico pubblico – Public Enemiesin cui recitò insieme a Johnny Depp. Nel 2019 Christian Bale prese lezioni di guida sportiva per entrare completamente nel ruolo di Ken Miles in Le Mans ’66 – La grande sfida (Ford v. Ferrari).
Christian Bale: il trasformista di Hollywood
«Se fossi un po’ più magro non esisteresti.»
La frase pronunciata da Stevie (Jennifer Jason Leigh) in L’uomo senza sonno riassume l’incredibile personaggio di Christian Bale e la sua preparazione per questo film: nel 2004 l’attore si trasformò fisicamente perdendo quasi 30 chili per interpretare Trevor Reznik nel modo più naturale e autentico possibile. Passò da un fisico muscoloso e atletico a un aspetto cadaverico, rischiando persino la propria salute mentale e fisica, danneggiando pesantemente il suo metabolismo. Per diminuire il senso di fame iniziò a fumare e mangiava solo una scatoletta di tonno e una mela al giorno per settimane. La sua perdita di peso fu uno dei dimagrimenti record più significativi di un attore.
Questo incredibile cambiamento è nato per un errore nel copione, come svelato dall’attore Michael Ironside recentemente: <<Lo sceneggiatore era alto solo 1,70 e nello scrivere la sceneggiatura aveva scritto il suo peso per il protagonista. Poi Chris ha preso la parte e ha detto: “No, non cambiare i pesi. Voglio vedere se riesco ad arrivarci”. Così i pesi che lui scrive sul muro del bagno corrispondono al peso reale di Christian durante le riprese.”>>. Subito dopo la fine delle riprese del film, è tornato lentamente nel suo peso forma, riacquisendo circa 10 kg di muscoli in soli 4 mesi. Per il ruolo ha ricevuto diverse candidature e ha vinto uno Sitges – Catalonian International Film Festival.
Nel 2006 Christian Bale attua una nuova dieta per perdere circa 25 chili per calarsi nel ruolo di Dieter Dengler nel film L’alba della libertà diretto da Werner Herzog: l’aviatore statunitense di origine tedesca era reduce della guerra del Vietnam e venne catturato e tenuto in un campo di prigionia nel Laos per un anno e mezzo, subendo torture durante tale periodo. Prima e dopo questa nuova diminuzione l’attore si è irrobustito per la trilogia di Nolan, sottoponendo il suo corpo a diverse diete particolari a seconda del progetto cinematografico.
Perse di nuovo peso poi per interpretare il pugile realmente esistito Dicky Eklund in The fighter. Per la sua performance vinse numerosi premi, tra cui il Golden Globe e l’Oscar come miglior attore non protagonista; ma a 35 anni arriva anche alla consapevolezza di non poter più stressare continuamente il suo corpo con trasformazioni estreme.
Nonostante ciò, Christian Bale torna a collaborare con David O. Russell in American Hustle con una forma completamente diversa, aggiungendo più di 20 chili con cibi ricchi di grassi per diventare Irving Rosenfield; quest’ultimo, però, era alto 7 cm in meno dell’attore che ha dovuto recitare leggermente abbassato per ottenere un’ernia del disco, oltre alle meritate nomination a Golden Globe e Oscar.
Christian Bale ha partecipato a due film di Adam McKay sulla storia americana, La grande scommessa nel 2015 e Vice nel 2018; in quest’ultimo è di nuovo ingrassato ed è stato truccato in maniera irriconoscibile per diventare Dick Cheney, vicepresidente degli USA durante l’amministrazione di George W. Bush, vincendo un altro Golden Globe e ricevendo una candidatura agli Oscar. In un’intervista rilasciata al magazine GQ ha lanciato l’idea di ritirarsi:
«Più che contento: sarei fo*****mente in estasi. Spesso mi sono trovato a chiedermi ‘Quando finirà tutto questo? Dovrà finire prima o poi’. Mi piace fare cose che non hanno niente a che fare con il cinema. E sono molto felice quando non devo travestirmi, quando non devo fingere di essere qualcun altro per lunghi periodi di tempo».
Christian Bale è Batman
L’attore Premio Oscar è il Cavaliere Oscuro con cui sono cresciuto, “il corpo perfetto per Batman”, secondo il New York Daily News, lodato da tutta la critica per aver interpretato al meglio entrambi i volti del personaggio DC Comics, Bruce Wayne e Batman. Nel 2005 Christian Bale è scelto dal regista Christopher Nolan come protagonista della sua trilogia perché possedeva esattamente l’equilibrio tra l’oscurità e la luce ricercato per il personaggio; ha battuto la concorrenza di attori come Billy Crudup, Cillian Murphy, Henry Cavill e Jake Gyllenhaal, diventando il quinto attore e il primo non americano a vestire il mantello di Batman.
L’anno dopo collaborò di nuovo con Christopher Nolan per il ruolo di Alfred Borden in The Prestige insieme ad Hugh Jackman, Scarlett Johansson, David Bowie e ritrovando Michael Caine, ovvero il suo Alfred. Ricordiamo come fu difficile per Christian Bale ricostruire il suo fisico dopo che i muscoli si erano atrofizzati per il troppo dimagrimento effettuato per il ruolo di Trevor Reznik. Con l’aiuto del personal trainer Efua Baker, in sei mesi riuscì ad aumentare il suo peso di circa 26 chili assumendo alimenti ricchi di carboidrati come pasta e pane e poi aumentò ancora di 18 chili integrando alla sua dieta pollo, tonno e verdure al vapore.
Questo aumento di peso inaspettato, per la maggior parte in forma di muscoli, gli impedirà di entrare addirittura nel costume del supereroe e dovrà di nuovo dimagrire. Bale ha letto moltissimi fumetti di Batman per entrare nel personaggio e ha trasformato il suo accento britannico in un perfetto inglese americano. Nolan venne applaudito per aver creato un film più tradizionale rispetto ai precedenti e con la performance in Batman Begins l’attore ottenne il premio Saturn Award come miglior attore 2005 e il premio Best Hero al MTV Movie Awards 2006.
Dal film venne anche sviluppato un videogioco omonimo dove Bale e gli altri membri del cast doppiarono le voci dei loro rispettivi personaggi. Grazie al successo del primo capitolo, Christian Bale rivestì nuovamente il ruolo di Batman nel 2008, Il cavaliere oscuro, che superò il miliardo di dollari al box office.
Il terzo capitolo, Il cavaliere oscuro – Il ritorno, è ricordato purtroppo per un tragico episodio: all’anteprima del 20 luglio 2012 a Denver, nel Colorado, i suoi spettatori furono vittima di un massacro, poiché durante la proiezione, il ventiquattrenne James Holmes sparò in sala, uccidendo 12 persone e ferendone altre 58. L’attore fu colpito da questo evento e decise di omaggiare le vittime andando a visitare i sopravvissuti in ospedale.
Christian Bale ha affermato più volte di non essere soddisfatto della sua performance nella trilogia di Nolan, ma ha difeso quella visione del celebre supereroe al Washington Post: <<Dicevo in giro che avremmo fatto Batman ma l’avremmo preso sul serio. Un sacco di persone mi ridevano in faccia e dicevano: “Beh, non funzionerà per niente!” Per quel motivo è bellissimo aver fatto parte di una trilogia che ha provato quanto quelle persone si sbagliassero. Non sono certo che sia stata la scintilla per cose come il Marvel Cinematic Universe, ma di sicuro una mano l’ha data>>.
Dopo essere stato chiamato per Batman v Superman: Dawn of Justice, Ben Affleck incontrò Christian Bale in un negozio di costumi di Los Angeles quando dovevano acquistare costumi da Batman per i loro figli e gli chiese: “hai consigli da darmi?”. La risposta di Bale è stata: “Assicurati di riuscire a fare pipì con quel costume.”
Christian Bale tornerebbe come Batman solo se fosse ancora diretto da Nolan e racconta che sarà contento se sarà ricordato proprio per essere stato l’Uomo Pipistrello di questa trilogia:
<<So bene e sono contento se sarà quello il ruolo per cui verrò ricordato di più. E per molti motivi: è un ruolo iconico, straordinario […] E per me è stata anche una maniera per pagarmi casa. Un enorme sollievo. Era un sogno che avevo fin da ragazzino e apprezzo molto questa cosa. Non ringrazierò mai abbastanza Christopher Nolan. Abbiamo lavorato a quattro film insieme, ma c’è la questione che grazie a quei lungometraggi sono stato in grado di farne altri… per essere ingaggiato in American Psycho dovetti fare uno sforzo erculeo, ma, dopo Batman, divenne un po’ più facile per i registi suggerire il mio nome e per i produttori e finanziatori dire “Ok, prendiamolo”.>>
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Christian Bale nel 2022: villain, medico e detective
“Non solo i cattivi se la godono di più, ma sono più facili da interpretare. Tutti sono affascinati dai cattivi, giusto? Nell’istante in cui il cattivo appare sullo schermo, nessuno guarda più il buono. Il cattivo calamita gli occhi di tutti, quindi è un impegno attoriale di gran lunga più semplice!”
L’attore è passato dai ruoli di Gesù nel film televisivo Maria, madre di Gesù nel 1999 e di Mosè in Exodus – Dei e re di Ridley Scott a quello di Gorr il Macellatore di Dèi in Thor: Love and Thunder. Christian Bale ha partecipato al Marvel Cinematic Universe con il suo peculiare stile: si è allenato molto e si è rasato il capo durante le riprese per calarsi in questo nuovo ruolo.
La grande differenza rispetto al Gorr cartaceo è la presenza del naso, richiesta da Bale per preservare la sua identità e diminuire l’uso della CGI nel suo personaggio. Nonostante sia leggermente diverso dalla sua controparte fumettistica anche per il fisico, la sua interpretazione è stata una luce in un film Marvel che non è riuscito proprio a brillare.
Infine, quest’anno ho apprezzato Christian Bale anche in Amsterdam in cui l’abbiamo visto recitare e cantare, nuovamente diretto da David O. Russell in un fantastico cast. Il prossimo mese lo vedremo su Netflix in The Pale Blue Eye, tornando sotto la direzione di Scott Cooper dopo Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace e Hostiles – Ostili.