Bridget Jones, ormai, fa parte di noi. Un personaggio autentico e imperfetto, allo stesso tempo, che permette una più facile identificazione da parte dello spettatore. Naturalmente la bravura di Renée Zellweger a darle vita in modo così brillante, entrando nel cuore di molte donne. Adesso, al cinema, un nuovo capitolo, dopo circa dieci dall’ultimo. Sei già andato a vederlo?

Un ritorno in grande stile, accanto al suo amico Hugh Grant che indossa nuovamente i panni di Daniel Cleaver. Tuttavia l’attrice statunitense non dimentica alcuni momenti bui trascorsi alcuni anni fa – oggi è grata per l’affetto e il successo recente, ma le ferite rimangono. Infatti, se ricordi, era sparita dalle scene silenziosamente. Ebbene, oggi la risposta sul presunto addio al grande schermo.
Renée Zellweger, quando nessuno si accorse della sua assenza
Ironia e talento, Renée Zellweger è sulla cresta dell’onda. Interpreterebbe Bridget Jones altre mille volte finché l’autrice degli omonimi romanzi, Helen Fielding, continuerà a darle vita. Come poc’anzi affermato, ora il sequel Bridget Jones-Un Amore di Ragazzo nel quale la protagonista, vedova e madre, tenterà di ricostruirsi una propria esistenza, dal punto di vista sentimentale.
Questo il suo ruolo più popolare ma ve ne sono altrettanti illustri per i quali ha ottenuto importanti riconoscimenti, come i due Premi Oscar per i film Ritorno a Cold Mountain e Judy. Ma non è stato tutto rose e fiori. Infatti ritirarsi è stata la miglior soluzione. Sei anni di lunga pausa perché: “Ero stufa del suono della mia voce“. Probabilmente non ne coglieva le differenze vocali, come avrebbe voluto.
L’intervista a British Vogue è proseguita così: ” Quando lavoravo, mi dicevo ‘mio Dio, ascoltati. Sei triste? Sei arrabbiata?’ Era una ripetizione delle medesime esperienze emotive“. In quel periodo di distacco dall’industria cinematografica, Renée Zellweger ha colto l’occasione per dedicarsi ad alcuni progetti di vita personali, magari accantonati da tempo, quali studiare e stare con la famiglia.
Inoltre, si aggiungano anche la creazione di una casa di produzione nonché sostenitrice di numerose cause benefiche che dimostrano, ancora una volta, la sua estrema sensibilità. Finalmente: “Sono guarita“. Forse, nel caso in cui non avesse seguito il cuore, così decidendo di fermarsi, sarebbe potuta sfociare in una malattia psicologica. Il peggio è passato, avendo fatto pace con se stessa.
Nel 2016 è riapparsa sulle scene con il film Doppia Verità, accanto a Keanu Reeves. Oltretutto un anno da non dimenticare perché, subito dopo, approdato sul grande schermo Bridget Jones’s Baby, il terzo capitolo. Attualmente nulla può fermare Renée Zellweger, consapevole delle straordinarie potenzialità vocali, rese maggiormente espressive, in Italia, grazie a Giuppy Izzo (prevalentemente).