Qui non succede niente è il nuovo film di e con Antonio Albanese, le cui riprese sono iniziate in questi giorni. All’interno del film, oltre al brillante e versatile attore di Qualunquemente e di Cento Domeniche, ci saranno attori affermati come Giuseppe Battiston e Nicola Rignanese e il più giovane della compagnia, l’attore Niccolò Ferrero. Le riprese si svolgeranno sul Lago d’Orta, meraviglioso lago di origine glaciale situato in Piemonte, suddiviso tra la provincia di Novara e quella del Verbano-Cusio-Ossola, e avranno una durata totale di 8 settimane.

Il soggetto e la sceneggiatura sono firmati dallo stesso Antonio Albanese e Piero Guerrera,
la fotografia è a cura di Italo Petriccione, mentre la scenografia è di Marco Belluzzi, i costumi sono di Carola Fenocchio e il montaggio di Davide Miele. Qui non succede niente è prodotto da Carlo Degli Esposti, Nicola Serra e Marco Grifoni per Palomar (a Mediawan Company), Massimiliano Orfei, Luisa Borella e Davide Novelli per PiperFilm in collaborazione con Making Movies & Events.
Il film di Albanese è stato realizzato con il contributo del Fondo per lo Sviluppo degli Investimenti nel Cinema e nell’Audiovisivo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, e grazie al contributo del PR FESR Piemonte 2021-2027 – bando “Piemonte Film TV Fund”
con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. I Comuni aderenti alla Rete regionale di Film Commission Torino Piemonte coinvolti nelle riprese sono: Orta San Giulio, Pella, San Maurizio d’Opaglio, Miasino e Ameno. Il film sarà distribuito poi nelle sale da Piperfilm.
Qui non succede niente. La trama
Qui non succede niente ha per protagonisti tre amici, Beppe, Umberto e Gigi, i quali attendono l’arrivo del giovane Toni per festeggiare la sua ritrovata libertà. Tutti e quattro hanno in comune una vita complicata fatta più di fallimenti e sogni infranti che di successi, sia nel campo lavorativo che in quello sentimentale.
Umberto ha nel suo complicato passato quello di essere un musicista fallito, oltre ad aver mandato in malora l’azienda del padre e avere due matrimoni fallimentari con altrettanti divorzi alle spalle. A Gigi, le cose non vanno molto meglio, essendo stato appena diseredato dalla zia, perennemente ubriaco, e per protesta contro questa e altre decisioni non andate bene nella sua vita, indossa una delle sue vecchie parrucche. Beppe, anch’esso, ha problemi non da poco, avendo nella sua vita una madre molto ingombrante a tormentarlo; fa l’idraulico e, con la non meno pesante spada di Damocle sulla testa, almeno secondo le voci di paese, di non aver mai avuto una ragazza.
Toni, infine, figlio di Umberto, è un ragazzo fin troppo sveglio che entra ed esce dal carcere per piccoli reati. In altre parole, la si potrebbe tranquillamente definire la più scombinata delle compagnie, in un microcosmo immutabile, nello stridente splendore di un lago meraviglioso come quello di Orta. Qualcosa, però, sta per accadere per poter dare a tutti e quattro forse quell’insperata sveglia, quantomeno necessaria in quel loro complicato momento di vita. Un cataclisma dalle conseguenze sconvolgenti ed esilaranti.
Dopo una serata ad alto tasso alcolico nel bar del paese, l’auto sulla quale stanno tornando a casa colpisce qualcosa. O meglio, qualcuno. Dando inizio ad una serie di inesorabili scelte sbagliate, i quattro fuggono e si rifugiano a casa di Umberto. Sarà una lunga notte di colpi di scena, situazioni paradossali e ridicole, incontri e scontri tra i protagonisti e altre figure improbabili che popolano quella interminabile giornata, con il mistero dell’investimento dietro le quinte pronto per essere svelato, arrivando alla più inimmaginabile delle soluzioni, che si paleserà insperata alle prime luci dell’alba.
Insomma, Qui non succede niente si presenta come uno di quei film che, unendo la commedia degli equivoci al giallo, promette di essere una di quelle uscite, nell’ambito della commedia italiana, capitanata e diretta da un maestro della comicità come Antonio Albanese, certamente tra le più interessanti in prospettiva. Per adesso, non ci resta che ammirare il lago di Orta e aspettare che tra le acque ferme di questo meraviglioso lago piemontese, piano piano svelino cosa si cela all’orizzonte dietro questo esilarante mistero…