Negli ultimi anni il Festival di Cannes sta adottando criteri di ammissione sempre più severi, continuerà ad essere influente nei prossimi decenni?
L’edizione di quest’anno sta sollevando moltissime domande riguardo al futuro che potrà avere l’evento. Con le recenti modifiche al regolamento di cui abbiamo parlato il mese scorso, Netflix e altri produttori non hanno potuto prendere parte al Festival.
La regola sanciva che per poter partecipare alla competizione il titolo dovesse essere distribuito nei cinema francesi, escludendo dunque ogni tipo di distribuzione in streaming.
Ma se al Festival non presenziano colossi come Netflix e molte altre stelle del cinema, è un evento destinato a diventare di nicchia?
In linea con la sua politica antitecnologica, l’evento ha deciso di vietare i selfie sul tappeto rosso: una scelta che potrà comportare l’antipatia di parecchi fan.
A peggiorare ulteriormente la situazione vi sono i costi: gli studi cinematografici per poter portare registi ed attori nel nostro continente sono costretti ad affrontare grosse spese. I piccoli produttori oltreoceano molto spesso non possono permettersi questo lusso a causa di questo fattore.
Come ciliegina sulla torta, il valore pubblicitario del lanciare i film in Francia ha cominciato a calare drasticamente. Negli ultimi anni è sufficiente affidarsi alla propaganda online dei propri prodotti per poter diventare virali, metodi piuttosto economici se confrontati con viaggi internazionali.
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