Il Premio Solinas Italia-Spagna è oramai una struttura importante che ha le sue fondamenta a La Maddalena. Qui si incontrano finalisti e giurati per concorrere anche a creare progetti futuri insieme. La scrittura per il cinema ha sempre più maggiore attenzione, anche perchè bisogna stare attenti a come porsi di fronte ad uno spettatore oramai anche lui cosciente e conoscente di molte sfaccettature che ci sono dietro ad un’opera. Vediamo quindi un estratto del 2019 e di come si sviluppano le giornate finali del Premio Solinas.
Ora veniamo a noi ed alla difficoltà dell’organizzazione del Premio che quest’anno oltre ad avere un epilogo diverso dal solito si è sviluppato in un contesto nettamente diverso da quello visto qui sopra nel video.
Premio Solinas – Premiazione
Si è tenuta a Madrid la manifestazione di premiazione della quinta edizione del Premio Solinas Italia-Spagna nell’ambito del 13º Festival del Cinema Italiano di Madrid.
Il Premio Solinas Italia-Spagna (che favorisce le co-produzioni tra il cinema italiano, spagnolo e dell’America Latina) è stato annunciato da Marialuisa Pappalardo (Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid). La direttrice si esprime a riguardo della manifestazione dichiarando:
“Con il Premio Solinas Italia Spagna invitiamo gli Autori a creare nuove storie che possano favorire l’incontro, lo scambio e la valorizzazione culturale e territoriale dei nostri Paesi. Si tratta di un progetto che questo Istituto sostiene con convinzione e di una formula di supporto all’industria cinematografica che, nel corso di questi anni, ha dato ottimi risultati”
Alla quinta edizione del concorso Premio Solinas Italia-Spagna hanno partecipato centocinquantaquattro storie pervenute in forma anonima e la giuria composta da Isabella Aguilar, Salvatore De Mola, Annamaria Granatello, Cosetta Lagani, Marina Marzotto, Marialuisa Pappalardo, Matteo Pianezzi, Alessandra Picone, Giovanni Pompili, Laura Pugno e Ines Vasiljevic. La giuria ha avuto non poche difficoltà ed alla fine ha dovuto optare per premiare Ex Aequo due progetti che si sono aggiudicati un premi del valore di mille euro per i loro film. Uno è Cineclub di Julen Zubiete Iza e l’altro è Heste Hombre di Luca Pedretti e Cinzia Bomoll. Le motivazioni che hanno decretato la vittoria sono le seguenti:
Cineclub di Julen Zubiete Iza
Motivazione della Giuria: “Un soggetto che rivela la forza di una scrittura e di un immaginario maturo, e che tratta con sensibilità e delicatezza, per successive pennellate, il risveglio alla vita di una donna che, senza aspettarsi più nulla, impara a godere di tutto, portando gli spettatori insieme a lei in questo viaggio di scoperta”.
Heste Hombre di Luca Pedretti e Cinzia Bomoll
Motivazione della Giuria: “Heste Hombre si distingue in un concorso nato per stimolare le coproduzioni tra Italia e Spagna proprio come perfetto materiale per la coproduzione. L’avvincente soggetto viaggia tra Italia e Spagna facendo leva su leggende popolari e tratti di entrambi i paesi e culture, unendo due cinematografie che hanno dato molto al cinema di genere con una nuova voce”.
Ad intervenire è stata anche Annamaria Granatello, Direttrice e Presidente del Premio Solinas. La Direttrice si è espressa così:
“Desidero vivamente congratularmi con Marialuisa Pappalardo, Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, e tutto il suo staff per aver realizzato il 13º Festival del Cinema Italiano di Madrid e sostenuto con determinazione la 5º edizione del Premio Solinas Italia-Spagna. In questo anno così particolare e delicato promuovere l’arte, la cultura, il cinema e i nuovi talenti è molto importante. Il Premio Solinas e l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid continueranno a sostenere i due progetti vincitori attraverso un lavoro di networking con i produttori, che si svilupperà nel corso del 2021, per favorirne la realizzazione”.
Scopriamo insieme le opere e gli autori vincitori del Premio Solinas Italia-Spagna
Cineclub di Julen Zubiete Iza – Sinossi
Manuela è una casalinga che trascorre gran parte della sua giornata a prendersi cura del padre che soffre di Alzheimer. Quando il vecchio muore, attraverso suo figlio Jon, uno studente di cinema che vive a Roma, Manuela scopre il cineclub di quartiere. Grazie al cinema e altri nuovi hobby, inizia a godersi il tempo che non aveva prima. Manuela non deve più occuparsi degli altri, ora si prende cura di se stessa.
L’autore
Julen Zubiete Iza
Dopo la laurea in Comunicazione audiovisiva presso l’Università dei Paesi Baschi, ha ampliato i suoi studi cinematografici presso la prestigiosa scuola di San Antonio de los Baños de Cuba EICTV e il Centro internazionale di fotografia e cinema di Madrid EFTI. Nel 2019 ha completato un Master di Regia cinematografica all’ESCAC di Barcellona in cui scrive e dirige tre cortometraggi oltre ad iniziare lo sviluppo del suo primo lungometraggio.
Heste Hombre di Luca Pedretti e Cinzia Bomoll;
Sinossi: Studi psicologici che partono dall’archetipo junghiano hanno appurato che quando di notte sogniamo uno sconosciuto, il volto che ricordiamo è lo stesso per tutti. C’è una spiegazione ben più agghiacciante e profonda, su cui stanno indagando Ramona, studentessa che vede il passato legato agli oggetti che tocca, e Ludovico il suo docente universitario. Un viaggio dall’Italia a Belmez in Spagna, li porterà a scoprire segreti d’epoca franchista legati a fatti realmente accaduti: decine di bambini scomparvero nel nulla. Sono i ninos robados, che adesso sono lì, sul muro di una casa di Belmez e chiedono vendetta.
Luca Pedretti
Luca Pedretti, bolognese, grande appassionato e collezionista di film horror da quando era bambino. Si laurea al Dams dove approfondisce le tecniche di scrittura in particolare del genere fantastico e del cinema dell’orrore. Ha scritto diversi soggetti per film horror e si sta specializzando sempre più in questo genere. Scrive anche di narrativa, sempre in ambito horror e fantastico.
Cinzia Bomoll
Cinzia Bomoll, bolognese, laureata in lettere, nasce come scrittrice: ha pubblicato romanzi noir con Fazi, Einaudi Stile Libero e altri. Passa alla sceneggiatura dopo aver frequentato il corso Rai Script a Roma, realizzando poi diversi cortometraggi e due lungometraggi anche come regista. Collabora attualmente su var.