L’action movie con protagonisti Mads Mikkelsen e Vanessa Hudgens è un super concentrato di adrenalina, pronto a farvene vedere di tutti i colori
Ed è proprio il colore la prima cosa che balza all’occhio. Già nella scena di apertura si nota come il colore sia sparato a livelli altissimi, quasi come un quadro pop-art degli anni ’80. Una scena rocambolesca che fa capire immediatamente allo spettatore di che tipo di film si tratta e lo prepara ad avventurarsi in una vicenda ricca di sparatorie, doppi giochi e personaggi strampalati a partire proprio dal team di agenti segreti che intervengono per neutralizzare individui legati al mondo della mafia, della droga e della prostituzione. La stessa tecnica con cui il piano viene messo in atto fa decisamente credere che questa banda di killer non sia esattamente convenzionale, nonostante i piani siano assolutamente ben congegnati e, in genere, assolvano perfettamente allo scopo.
Questo fino a quando non si imbatteranno in Duncan, conosciuto come “The Black Kaiser”, un ex agente in procinto di compiere il suo cinquantesimo compleanno che gli assicurerà una pensione di ben 8 milioni di dollari con cui potrà vivere una vita decisamente dignitosa. E’ curioso notare come, dopo il confusionario incipit, il personaggio principale del film venga presentato durante un esame medico di routine, giusto per dare un forte contrasto alla vita che faceva una volta rispetto ai ritmi di ora.
Nel frattempo, Mr. Blut, il boss dell’agenzia a cui faceva riferimento Duncan, sembra stia tentando di uscire da una situazione finanziaria difficile, rifacendosi sugli ex agenti che, se dovessero morire sul campo o a causa di un “incidente imprevisto”, prima di raggiungere i fatidici 50 anni, lascerebbero nelle tasche dell’agenzia, tutto il denaro che spetterebbe loro.
Duncan viene a conoscenza, grazie ad una dipendente dell’agenzia, che alcuni di questi agenti sono già stati uccisi e gli viene proposto, in cambio di una somma notevole, di far fuori il mandante di questi omicidi, per poi rintanarsi in una baita vicino ad un lago nel Montana per trascorrere gli ultimi 14 giorni prima della pensione senza essere disturbato, e dove conosce anche una donna, che vive dalla parte opposta del lago. Ovviamente, Mr. Blut, che aveva un piano ben preciso, va su tutte le furie e ordina di uccidere Duncan per poter avere i suoi 8 milioni di dollari riversati sul conto della società e scatenerà contro di lui il team di giovani assassini introdotto all’inizio del film.
Faranno di tutto per trovarlo ed ucciderlo e Duncan farà di tutto per proteggersi e difendere la donna con cui nel frattempo ha stretto un legame così particolare.
Il nuovo film con protagonista Mads Mikkelsen, poliedrico attore danese, conosciuto soprattutto per i suoi ruoli di villain, salito alla ribalta soprattutto per il personaggio di Le Chiffre in Casino Royale, il primo film della saga di 007 con Daniel Craig come protagonista, è un film che sembra tenga a farci sapere che è tratto da una graphic novel di Victor Santos. Colori vividi, forti contrasti e soprattutto una dose di violenza pari quasi a quella sfoggiata nei film di Tarantino (e volutamente eccessiva), contraddistinguono le due ore del film diretto da Jonas Åkerlund, regista svedese conosciuto soprattutto per alcuni videoclip musicali di Madonna, dei The Cardigans e di Lady Gaga.
Le coreografie veloci e precise ricordano in parte il lavoro fatto da Matthew Vaughn con Kick-Ass e Kingsman, mentre la fotografia tende a ricordare i due remake di Charlie’s Angels con Lucy Liu, Cameron Diaz e Drew Barrymore usciti rispettivamente nel 2000 e 2003 e anch’essi contraddistinti da tonalità sature e forti contrasti. In questo caso però la fotografia è differenziata sulla base dei personaggi che sono in scena. Le vicende che riguardano il protagonista, solitario e silenzioso, sono ambientate in un paesaggio invernale, con uno sfondo composto da colori freddi e scuri, quasi un bianco e nero. I killer che lo cercano per buona parte del film invece sfoggiano abiti coloratissimi e operano su ambienti altrettanto colorati. In questi frangenti la fotografia risulta quasi accecante e i colori fluo la fanno da padrone. L’apice viene raggiunto in una scena verso la fine del film quando Duncan si incontrerà con uno dei villain, in cui un abito rosso acceso farà da forte contrasto in un ambiente scuro e freddo.
La violenza è un altro personaggio del film. Le sparatorie saranno protagoniste e il sangue scorrerà a fiumi, in un paio di scene forse in maniera un attimo troppo eccessiva, ma diventando anche troppo realistica man mano che il film prosegue verso il finale. Io stesso che seguo in genere i film horror, ho dovuto distogliere lo sguardo un paio di volte in una scena in particolare. Anche i singoli personaggi e le loro eccentriche personalità saranno in contrasto. Mr. Blut, il capo dell’agenzia di killer, abituato ai lussi che non smette mai di sfoggiare e Duncan che non vive in povertà, ma sicuramente in maniera umile e distaccata, ne sono l’esempio principale.
L’elemento più penalizzato, è probabilmente la sceneggiatura. Dà l’idea di già visto, molte scene ricordano action movie usciti un po’ di tempo fa, come i già citati Kick Ass e Charlie’s Angels e se si tratta di un omaggio può andare bene, ma se tutto il film dà quella sensazione, fa pensare a qualcosa di poco originale.
Il cast tende ad essere un po’ sbilanciato. L’interpretazione di Mikkelsen sovrasta praticamente tutte le altre e gli è stato assegnato un ruolo perfetto, quello dell’assassino freddo e spietato che però ha un lato umano palpabile e percepibile. Rimane sempre un killer, ma in qualche modo la cosa tende a passare in secondo piano. Peraltro il personaggio di Duncan ricorda tremendamente Solid Snake, il protagonista di Metal Gear Solid, una delle saghe videoludiche più conosciute e apprezzate degli anni ’90, che vide il suo debutto su PlayStation. Non male nemmeno l’interpretazione di Vanessa Hudgens, che tende, però, ad un’eccessiva monoespressività.
Il film sarà disponibile su Netflix a partire da domani, 25 gennaio e tutti gli amanti di action-movie con una bella dose di violenza, se vogliamo anche un po’ “tamarri”, probabilmente ne rimarranno entusiasti, però evitate di farlo vedere ai bambini per il momento. Nell’attesa del film, potete godervi il trailer in italiano.
Sangue in abbondanza??? Non me lo farò mancare di certo, anche perché mi hai messo una curiosità…?
Decisamente si. Non si sono proprio risparmiati…