Picciridda – Con i piedi nella sabbia è in arrivo nelle sale italiane, distribuito da Satine Film, Picciridda – Con i piedi nella sabbia, tratto dal romanzo di Catena Fiorello (edito da Giunti Editore) e diretto dal regista Paolo Licata, ed è coadiuvato per la parte tecnica da Frederic Orlier, Ugo Chiti e la stessa autrice del libro. Ambientato nell’isola di Favignana negli anni ’60 (all’inizio la scrittrice sperava che le riprese si potessero eseguire a Letojanni vicino Taormina, poi impossibilitati per via di scene che dovevano essere il più confacenti con i fabbricati di sessanta anni fa), Picciridda è una storia antica ma allo stesso tempo molto attuale, che parla di emigrazione e del legame intimo e potente che si crea tra donne di diverse generazioni. La pellicola è il ritratto dell’infanzia come età della vulnerabilità, troppo spesso compromessa dalla prevaricazione degli adulti.
Sinossi
Picciridda narra la storia di Lucia, una bambina di undici anni affidata dai genitori. costretti ad emigrare in Francia in cerca di lavoro, a nonna Maria, una donna severa e apparentemente incapace di manifestare i propri sentimenti. Maria non parla con la sorella da anni e impedisce alla piccola Lucia di frequentare la famiglia di quest’ultima senza però svelare mai il motivo di tanta ostilità. Un monito che Lucia, per ingenua curiosità e apertura verso il prossimo, finisce invece per disattendere, arrivando in prima persona, e a caro prezzo, a confrontarsi con il terribile segreto da cui la nonna aveva tentato invano di proteggerla. Ma sarà proprio grazie a quella nonna dai modi bruschi e sbrigativi, tanto amata ma a volte anche odiata e temuta, che Lucia riuscirà infine a risollevarsi, imparando a crescere con dignità e forza lasciandosi alle spalle i fantasmi del passato. Il regista siciliano 38enne ha voluto traslare, portandolo sui grandi schermi, l’omonimo romanzo di Catena Fiorello inserendo come cornice tutte le melodie le diverse colorazioni del panorama fantastico che dà l’isola di Favignana, le fragranze, cquasi come ad elogiare e ringraziare la sua terra d’origine per la sua bellezza naturale ed immutata.
Picciridda – Catena Fiorello tra romanzo e realtà
Catena Fiorello è, come ben saprai, la sorella di Rosario Fiorello, il famoso show-man numero 1 in Italia ora impegnato con Sanremo ad essere “l’amico del conduttore”. Da sempre impegnata nella scrittura di romanzi Catena Fiorello è riuscita a coronare un sogno, come lei stessa ha affermato durante il Taormina Film Festival dello scorso anno. Infatti è riuscita a trovare un canale veicolare che ha permesso di arrivare al regista che entusiasta dell romanzo ha subito trovato spunto per un lungo metraggio. Come lei stessa ammette che il libro vuole narrare, forse anche testimoniare come se fosse una sorta di parallelo con la realtà attuale, asserendo “Questo viaggio questo ponte affollato dove c’è stata tanta gente, ce ne è ancora ma ce ne sarà chissà quanta” Infatti riesce a dare vita con le parole alla violenza delle povertà che inesorabilmente diventa una voragine dove vengono inghiottite emozioni, sentimenti e famiglie. Il regista Paolo Licata esordisce così parlando della storia “Tantissimo realismo, quasi maniacale anche nella scelta degli attori; con la bambina stessa abbiamo lavorato affinché fosse il più naturale e spontanea possibile. Dal punto di vista tecnico abbiamo adottato lo stesso criterio: 98% delle inquadrature sono a macchina a spalla per dare il maggior realismo possibile”. Lucia Sardo attrice siciliana dal grande temperamento leggendo il copione si catapulta nell’accaparrarsi il personaggio di nonna Maria. Avrà come ti ho accennato un impatto molto forte sulla bimba, che si vedranno unite in colpo di scena potentissimo che farà accadere qualcosa. Picciridda ha nel cast altri personaggi molto reali che ci faranno apprezzare la pellicola: Marta Castiglia è la piccola Lucia, Tania Bambaci, Katia Greco, Ilaria Rigano, Federica Sarno, Loredana Marino (con lei potrei apprezzare, nel rulo di zia Franca, i canti popolari), Claudio Collova, Maurizio Nicolosi, Mauro Spitaleri, Gerlando Gramaglia.