Se nella prima stagione erano i vampiri a dominare la scena, nella seconda sono le streghe a fare da padrone. Per citare il ritornello di una famosa canzone di Donovan, la seconda “must be the season of the witch“.
La prima stagione, come già detto, era quella del vampiro (Penny Dreadful, stagione uno: la stagione del vampiro). Una minaccia terrificante che solo a fatica i nostri erano riusciti a dominare. Nella seconda stagione, invece, tutto si fa più complicato. Cosa potrebbe esserci di peggio dei vampiri, vi chiederete? Le streghe. Che non sono le classiche vecchiette dal naso adunco piene di nei pelosi, con il cappello a punta, vestite di nero, che volano sulle loro scope. Niente di più diverso. Le nostre streghe sono affascinanti, intriganti, estremamente eleganti. Questo quando non si trasformano, per diventare disgustose e inquietanti. Ma non è certo il loro aspetto a spaventare la nostra task-force e, in particolare, Vanessa. Ed è questo che sconvolge: “Quella donna ha affrontato la creatura del teatro senza battere ciglio. E ha tenuto testa a Satana in persona. Ma ora, non l’ho mai vista spaventata“, dice Ethan.
Miss Ives, così impavida, che ha tenuto testa al Diavolo, ha sconfitto i vampiri e per tutta la sua vita ha dovuto combattere contro il male che nasceva dentro di lei, perché è così spaventata da semplici streghe?
A muovere i fili è quella che abbiamo conosciuto come madame Kali, alias Evelyne Poole, che comincia a stregare (letteralmente) il buon sir Malcolm. Helen McCrory, che la interpreta, aveva già ottime referenze da strega, visto che era stata la mamma di Draco Malfoy in Harry Potter.
Le streghe sono un po’ come le amazzoni: tutte donne
Mrs. Poole ha quattro figlie. Una la uccide nella prima stagione per aver fallito un compito, due sono abbastanza scialbe, una, Hecate, è degna figlia di cotanta madre. Hecate è molto ambiziosa, sfida apertamente la madre ed è seriamente intenzionata a scalzarla. Inoltre, è la sola ad aver intuito il grande potenziale di Ethan “Lupus Dei” Chandler e intende usarlo per accrescere il proprio potere. Non ha l’indiscutibile fascino di Mrs. Poole, ma è così cattiva che non si può che tifare per lei.
La seconda stagione è quella che più di tutte comincia a rivelare le vere identità dei personaggi, che iniziano a sentirsi come se fossero una vera famiglia
E questo è possibile grazie a sir Malcolm che fra tutti sembrerebbe quello meno interessante; non ha poteri strani, non si trasforma, non crea mostri, non è nemmeno buffo come il biondo emulo di Donald Trump. Le sue peculiarità sono quelle di essere un cattivo marito ed un pessimo padre. Il suo senso di colpa è alquanto scontato e non rende la sua storia particolarmente intrigante. Però senza di lui il miracoloso intreccio di storie e personaggi straordinari non sarebbe possibile. È lui il fil rouge che lega ogni personaggio all’altro. E continuerà ad esserlo anche nella terza stagione.
Se nella prima si imparava a conoscere i personaggi, è solo con la seconda che scopriamo ciò che si nasconde in ognuno di loro. Sono individui maledetti, tutti loro hanno qualcosa che li tormenta, un passato che negano anche a se stessi e che vorrebbero dimenticare. Che si tratti di vere e proprie maledizioni o di sensi di colpa che li perseguitano, nessuno di loro può vivere un’esistenza tranquilla. Dietro quei volti, a prima vista così perfetti, si nascondono le vicende più oscure, mostri, demoni, che non aspettano altro che venire fuori. E una volta che ci riescono?
“Rivelano chi siamo davvero, senza freni. La parte più vera di noi“.
Vanessa Ives, che già poteva vantare un passato tormentato, ricco di esperienze fuori dal comune, ecco che si rivela anche una strega
Quasi a seguire il motto di Socrate “Conosci te stesso”, Miss Ives decide di incontrare una vecchia strega, Joan Clayton, che vive in una capanna spersa nel bosco. Con il suo aiuto spera di poter fare chiarezza nella sua vita e di trovare una via d’uscita dai mille tormenti ai quali era stata sottoposta. Solo a Vanessa poteva venire in mente di risolvere i suoi problemi in questo modo, ma forse per un essere così stravagante questa non è neanche tra le cose più strane. La vecchia strega si accorge ben presto del potere oscuro della ragazza, che comincia ad apprendere rapidamente le arti magiche e s’impratichisce del Verbis Diablo, la lingua del diavolo. Questo rapporto, che sembra quasi un rapporto madre-figlia, viene però bruscamente interrotto. Mrs. Poole, la sorella cattiva di Joan, aizza tutti gli abitanti contro le due streghe; Clayton viene bruciata, Vanessa marchiata a fuoco. Nel corpo e nell’anima, in quanto non dimenticherà mai l’odio delle persone che la vecchia strega aveva aiutato, i tentativi di Evelyn di distruggere la sorella e di portarla dalla sua parte. Sembra proprio che, per questo, le streghe siano per lei la minaccia più grande.
Oltre alle streghe, come sempre ci sono varie storie parallele. Una delle più interessanti è sicuramente quella di Dorian Gray
Se nella prima stagione Dorian era stato un personaggio incolore e anonimo, nella seconda inizia a rivelarsi il Dorian Gray del libro. Non solo un esteta perdi giorno, ma comincia a venir fuori la malvagità che nasce dalla noia dell’immortalità. Nello spettatore è sempre più forte la voglia di vedere il famoso ritratto, che gli è sempre stato celato. Finalmente, quando l’amante di Gray, Angelique, un travestito che si prostituisce, scopre il ritratto nella stanza degli specchi, anche noi possiamo vedere chi è davvero il ragazzino eternamente giovane. Possiamo accettarlo per com’è? Possiamo continuare ad amarlo? “Ne dubito“, risponde Dorian ad Angelique, prima di avvelenarla.
Nella serie abbiamo visto tre mostri creati dalla mente geniale del dottor Frankenstein. Dorian Gray sembra quasi essere un quarto mostro, nato questa volta da un incontro tra arte e magia
Sembra quindi inevitabile il suo incontro con il mostro n.3, quella che è stata miss Croft, adesso Lily Frankenstein. Nella sua prima esistenza è stata una donna umiliata dagli uomini e dalla vita. Al momento della sua seconda nascita è docile e sottomessa, risponde a tutti gli stereotipi della donna vittoriana; per il dott. Frankenstein un successo clamoroso. Però, man mano che prende coscienza della sua nuova natura, cerca un riscatto postumo. Comincia ad adescare per uccidere, poi cerca la complicità del suo fratello maggiore, Mr. Clare, per dominare il mondo. Ma, come ha intuito miss Ives, John Clare è troppo umano per assecondarla in una cosa del genere. Infine troverà il complice perfetto in Dorian Gray, privo di scrupoli e crudele quanto lei. Nella terza stagione, Lily Frankenstein si trasformerà, addirittura, in una caricatura di suffragetta, ma questa è un’altra storia e di storie, in ogni stagione, ce ne sono tante.
https://www.youtube.com/watch?v=sQzER9RcNoc
Nella terza stagione un altro personaggio fondamentale sarà Mr. Clare, il primo mostro di Frankenstein che, comunque, rimane il più avvincente anche in questa
Lo troviamo sempre in bilico tra bestialità e profonda umanità. Quando viene imprigionato dai suoi datori di lavoro, che volevano farne una specie di Elephant Man da mostrare ai curiosi, fugge e li massacra senza pietà. Ma quando giunge Lavinia, la figlia cieca dei due aguzzini che, va detto, neppure lei merita sconti, la lascia in vita. E, dal suo sguardo, non si riesce a capire se è per pena o solo per farla soffrire il più possibile, probabilmente per entrambe le cose. Infine, deluso dagli esseri umani e tormentato della sua stessa esistenza, decide di andarsene al Polo Nord, come nel libro.
Per caso, prende commiato da miss Ives, che aveva conosciuto nella prima stagione, e questa lo definisce la persona più umana che ha conosciuto. E su questo qualsiasi spettatore non può che essere d’accordo.
Ma veniamo all’epilogo di questa lunga stagione
Finalmente, i nostri attaccano il castello delle streghe. Queste sembrano decisamente più forti, ma non hanno messo in conto che anche miss Ives è una strega di tutto rispetto e infatti riesce a tener testa e, infine, a sopraffare le malie di mrs. Poole. E poi che la notte dello scontro è notte di luna piena. Mr. Chandler si trasforma e, dopo aver sgozzato il povero Sembene, fa uno streghicidio. Va detto che una parte del merito va anche a miss Hecate Poole, che dà via ibera al licantropo.
Il finale è molto triste
Sir Malcolm è prostrato dalla morte del suo fedele domestico e lo vuol seppellire nella sua terra. Mr. Chandler è sopraffatto dai sensi di colpa e si costituisce per le stragi perpetrate sotto forma di lupo. Chiede di essere impiccato alla svelta, ma il solerte commissario Rusk gli mostra un ordine di estradizione e, anziché impiccarlo, lo porterà negli Stati Uniti. Il mostro n.1, come abbiamo già accennato parte per il Polo Nord.
Quindi l’ultima puntata finisce con l’immagine delle tre navi dirette in Africa, al Polo e in America e con la mesta miss Ives che rimane da sola a Londra.
https://www.youtube.com/watch?v=2Kr1T0U5qeI