Peaky Blinders ci ha stregati fin dal primo episodio e continua a farlo anche dopo cinque stagioni. Ci sono serie tv che iniziano in modo epico e con il passare delle stagioni diventano sempre più mediocri, banali e ripetitive. Peaky Blinders non è certo così; stagione dopo stagione non ha mai smesso di stupirci, con finali di stagione esplosivi e bellissimi. Proprio quello della quinta stagione, con protagonista un cattivo d’eccezione, Oswald Mosley (un eccezionale Sam Claflin che ha stupito tutti), ci ha lasciati con la voglia di sapere cosa succederà a Tommy e a tutta la famiglia Shelby, minacciata da potenti nemici esterni, ma, soprattutto, da infidi nemici interni. I fan attendono con impazienza l’uscita della sesta stagione che inizialmente era prevista a cavallo tra il 2020 e il 2021. Causa Covid-19, però, la produzione si è vista costretta a uno stop forzato e le riprese, cominciate a febbraio, sono state interrotte. Ancora non sappiamo di quanto slitterà l’uscita, ma sicuramente non vedremo niente prima del 2021.
Peaky Blinders: quando arriva la sesta stagione?
“Ricordati che sono un attore“: poche parole che hanno cambiato tutto
Eppure, come sappiamo, il ruolo è andato poi a Cillian Murphy. Che cosa successe nel frattempo? Sempre secondo le dichiarazioni di Steven Knight: “tutto è cambiato quando Cillian mi mandò un messaggio dicendomi: “Ricordati, sono un attore““. Poche parole, ma sufficienti per far cambiare idea a Knight, che si decise a concedere all’attore un secondo provino. Murphy non deluse le aspettative ed entrò completamente nel personaggio, trasformandosi e cambiandosi a tal punto da risultare quasi irriconoscibile. “Ecco il punto. Se incontri Cillian in strada è una persona completamente diversa“. Steven Knight non è stato certo il primo a essere stato ingannato dall’aspetto di Cillian Murphy, così come non è stato il primo a rimanerne poi incredibilmente affascinato. Altro esempio illustre è Wes Craven, che nel 2005 era alla ricerca di un attore protagonista per il suo nuovo film, Red Eye. Il regista non prese minimamente in considerazione Murphy come possibile candidato per la parte, ma, una volta incontrato, non ebbe più dubbi: “La prima cosa che vidi furono i suoi giganteschi occhi blu, di una sfumatura mai vista prima. Era estremamente affascinante e, parlando con lui, mi accorsi di come potessi intravedere delle somiglianze con il personaggio di Jackson. Così pensai ‘al diavolo! Sarebbe credibile!”. Credibile così come lo è stato poi nel ruolo di Thomas, senza dubbio il più carismatico dei fratelli Shelby, grazie soprattutto al magnetismo naturale di Cillian Murphy e alla sua bellezza decisamente particolare.
A questo punto la domanda sorge spontanea: come sarebbe stata Peaky Blinders se al posto di Cillian ci fosse stato Jason Statham? La serie avrebbe riscosso lo stesso successo, dovuto in gran parte proprio all’attore irlandese? Personalmente penso di no. Peaky avrebbe senza dubbio riscosso un enorme successo, vista l’altissima qualità sia della regia sia della sceneggiatura, ma per un personaggio come Tommy non solo ci vuole un attore poliedrico, ma anche un attore che allo stesso tempo sappia essere affascinante, enigmatico e misterioso. E Cillian Murphy per questo è decisamente la scelta migliore.
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