PARSIFAL, film scritto e diretto da Marco Filiberti, uscirà nelle sale dal 16 settembre 2021; ti avevamo già parlato di quest’opera in passato in questo articolo del 2019 in cui puoi trovare parte della trama.
Prendono parte alla realizzazione del film attori provenienti dalla Compagnia degli Eterni Stranieri: Matteo Munari come Parsifal, Diletta Masetti come Kundry, Giovanni De Giorgi (che ha preso parte ad un episodio di Rocco Schiavone al fianco di Marco Giallini), Luca Tanganelli (che abbiamo visto interpretare Botticelli in L’Ultima de’ Medici), Elena Crucianelli come Senta, Zoe Zolferino come Elsa (e lo stesso Marco Filiberti). La pellicola è frutto di un lungo lavoro formativo di tipo tecnico, artistico e spirituale.
La trama di PARSIFAL
Palamède (De Giorgi) e Cador (Tanganelli) sono due marinai a bordo della loro imbarcazione, il Dedalus; a stravolgere le loro vite arriva Parsifal (Munari), un giovane misterioso ed ingenuo. Parsifal scioglie il nodo che tiene ancorato il Dedalus, costringendo Palamède e Cador a scendere sulla terra ferma dove conoscono Elsa (Zolferino) e Senta (Crucianelli), due prostitute che lavorano nella taverna-bordello del porto gestita da Kundry (Masetti). Quest’ultima sarà l’unica in grado di avvicinarsi a Parsifal, del quale conosce il passato.
Ma il viaggio di Parsifal continua fino al suo incontro con Amfortas (Filiberti), un uomo ferito all’inguine e straziato dal dolore del mondo e vittima di visioni apocalittiche: Parsifal, turbato da quella visione, si dirige inconsapevolmente nel tempo e nel luogo dove quella ferita ha avuto origine, ovvero la taverna-bordello di Kundry…
PARSIFAL è il quarto film di Marco Filiberti, (i precedenti sono Poco più di un anno fa – Diario di un pornodivo, uscito nel 2003, Il Compleanno, uscito nel 2009 e Cain nel 2015), e lo sceneggiatore, attore e regista l’ha vissuto come un passaggio cruciale anche viste le sue opere teatrali. Filiberti ha infatti costituito nel 2013 il progetto Le Vie del Teatro (di cui puoi vedere un video di presentazione cliccando qui), che da allora è in attività nei territori della Val d’Orcia (Toscana) fra gli apprezzamenti della critica di settore per la sua originalità.