La XV edizione di Ortigia Film Festival, il festival internazionale di cinema della città di Siracusa, fondato da Lisa Romano e da lei diretto con Paola Poli, si terrà dal 15 al 22 luglio. A fare da Madrina l’attrice Cristina Marino. 50 i titoli tra concorso e fuori concorso, di cui 2 anteprime nazionali, 3 anteprime mondiali e 13 anteprime regionali.
Un festival che si preannuncia ricco e articolato nella selezione delle opere, e attento alle tematiche sociali presenti tra i titoli dei lungometraggi e dei documentari in concorso. Si conferma anche quest’anno uno sguardo rivolto al femminile con la sezione Cinema Women che presenta titoli internazionali di grande attualità. Da non dimenticare la vocazione green del festival con una sezione rivolta all’ambiente.
Ad Ortigia saranno presenti tre sezioni competitive: il Concorso Lungometraggi opere prime e seconde italiane, il Concorso Documentari e il Concorso Internazionale Cortometraggi.
Presidente di Giuria del Concorso Lungometraggi è Laura Delli Colli con lei Margherita Ferrandino e Elena Lietti. A moderare le serate del festival: Steve Della Casa, Claudia Catalli e Daria Luppino. 7 i Lungometraggi in concorso. Domenica 16 luglio sarà presentato, in anteprima regionale, Come Pecore in mezzo ai Lupi di Lyda Patitucci con Isabella Ragonese e Andrea Arcangeli. Un action movie sulla storia di vendetta e riscatto di una poliziotta infiltrata in una banda criminale. Incontrano il pubblico la regista Lyda Patitucci e Andrea Arcangeli.
Il programma del festival di Ortigia
A seguire, sempre il 17 luglio, sarà il turno di Ciuré, di Giampiero Pumo ambientato in una Palermo vista da una prospettiva diversa dal solito, Ciuré è il racconto di due mondi distanti tra loro che finiscono per incontrarsi e per scontrarsi dando vita a un’inaspettata storia d’amore. Il regista presenterà il film con l’interprete Vivian Bellina.
Mercoledì 19 luglio, per i film in concorso ad Ortigia Denti da squalo, opera prima di Davide Gentile con Tiziano Menichelli, Virginia Raffaele, Claudio Santamaria e Edoardo Pesce. Un racconto di formazione dallo spirito fiabesco ma dall’approccio realistico. Da sfondo l’ambientazione in una villa semiabbandonata in cui il giovane protagonista trova una piscina abitata da uno squalo. Un’educazione sentimentale, più che criminale accompagnato dalle musiche di Edoardo Bennato. Incontra il pubblico il regista Davide Gentile.
Un cast di eccellenze siciliane per una storia intrisa di disagio che affonda le radici nella cronaca. Ad Ortigia incontrano il pubblico il regista e l’interprete Filippo Luna.
Venerdì 21 luglio, a chiudere i film in concorso ad Ortigia, sarà proiettato Billy, opera prima di Emilia Mazzacurati, con Carla Signoris, Alessandro Gassmann e Giuseppe Battiston. Billy è una storia di contrasti e un road movie senza il viaggio. Un coming of age al contrario in una provincia del Nord-Est. Billy a 9 anni era un bambino prodigio, pieno di vita, che ha inventato e condotto un podcast musicale di successo. Oggi, a 19 anni, la vivacità dell’infanzia è un ricordo nitido che lo ossessiona, perché non sa più cosa fare con la sua vita. Incontra il pubblico la regista Emilia Mazzacurati.
Giuseppe Fiorello sarà l’ospite d’onore della prima serata del festival di Ortigia e riceverà il Premio Speciale OFF XV. Il film è dedicato a Giorgio e Antonio, vittime del delitto di Giarre, avvenuto nel 1980 in provincia di Catania. Un duplice omicidio mai chiarito, che ha portato nel 1980 alla nascita a Palermo del primo circolo Arcigay in Italia.
Apre il concorso internazionale documentari, in anteprima mondiale, Grain – portrait of Fabio D’Emilio di Simone Valentini. Il regista e il fotografo Fabio D’Emilio presenteranno il documentario al festival. Negli anni Sessanta, nessuno in Italia scattava foto durante i concerti per le difficoltà tecniche, nessuno tranne Fabio D’Emilio che, grazie a un pass da giornalista, ha fermato con l’obiettivo centinaia di concerti di artisti immortali.
Per Cinema Women, sezione curata da Claudia Catalli in collaborazione con la direzione artistica del Festival, si parte il 16 luglio con She Said (Anche Io) di Maria Schrader, in anteprima regionale. Prodotto da Brad Pitt, racconta la forza di due donne coraggiose che hanno contribuito a far nascere il movimento #MeToo. Il film ha ottenuto una candidatura ai Golden Globes e due candidature ai BAFTA.
Il 21 luglio sarà la volta di Insultati. Bielorussia di Caterina Shulha in anteprima regionale. Nel cast Stefano Fresi, Ambra Angiolini, Luca Argentero, Ivano De Matteo, Giacomo Ferrara. Il film è la registrazione della pièce teatrale che porta in scena la difficile situazione politica che sta vivendo la Bielorussia. Attrice tra le più talentuose della sua generazione, Caterina Shulha esordisce alla regia con un film che dà voce al suo popolo ed è legato a un importante progetto in sostegno di donne e bambini che fuggono dalla guerra in Ucraina o dalla repressione in Bielorussia. Incontra il pubblico la regista Caterina Shulha.
Due i titoli per la sezione Cinema & Arte della parola. Il18 luglio sarà presentato, in anteprima regionale, Gli Altri di Daniele Salvo, con Ida Di Benedetto, Gioia Spaziani, Peppe Servillo, tratto dall’omonimo romanzo di Michele Prisco vincitore del Premio Strega. Un thriller interiore che vede protagonista una donna alla cui porta bussano un giorno per comunicarle la morte del fratello. Ma Amelia Jandoli non ne ha mai avuti. Incontrano il pubblico il regista e l’attrice Ida Di Benedetto in un talk moderato da Steve Della Casa.
Il 19 luglio ad Ortigia l’incontro sulla la serie, The Good Mothers diretta da Elisa Amoruso e Julian Jarrold, tratto dal libro The Good Mothers: The True Story of the Women Who Took on the World’s Most Powerful Mafia di Alex Perry. Serie vincitrice del Berlinale Series Award all’ultimo festival di Berlino.
Un racconto corale centrato sulla storia vera di tre donne interpretate da Gaia Girace, Valentina Bellè e Simona Distefano, cresciute all’interno dei più feroci e ricchi clan della ‘ndrangheta, che decidono di collaborare con una coraggiosa magistrata (Barbara Chichiarelli) che lavora per distruggerla dall’interno. Incontrano il pubblico la regista Elisa Amoruso e l’interprete Barbara Chichiarelli in un talk moderato da Laura Delli Colli in cui si parlerà della trasposizione dal libro alla serie con la proiezione di alcune clip e estratti di backstage.
A capitanare la Giuria del Concorso Documentari saranno Giulia Cosentino, regista e sceneggiatrice, e il regista Pierfrancesco Li Donni, docenti della Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, con loro in giuria gli alunni CSC Palermo.
Sei i documentari in concorso al festival di Ortigia. Al via sabato 15 luglio con l’anteprima mondiale di Grain – portrait of Fabio D’Emilio, di Simone Valentini, incentrato sulla figura dell’iconico fotografo del rock. Domenica 16 luglio, sarà la volta di Devoti Tutti di Bernadette Wegenstein in anteprima regionale. Attraverso animazioni magico-realiste nello stile del chiaroscuro barocco, Devoti Tutti dona alla martire Sant’Agata di Catania una voce che non ha mai avuto: quella di Donatella Finocchiaro. Incontrano il pubblico la regista Bernadette Wegenstein e Donatella Finocchiaro.
Lunedì 17 luglio sarà la volta di Still Standing di Mirko Pincelli. Il documentario, in anteprima nazionale, è la storia inedita del Sindh e del suo popolo: i Sindhi. Realizzato nel corso di tre anni in sette nazioni diverse. La provincia del Sindh in Pakistan è stata una delle culle della civiltà, oltre ad essere l’unica provincia pakistana rimasta indivisa dalla partizione del 1947 quando cominciò la diaspora dei Sindhi che lasciarono il neonato Pakistan con l’intento di raggiungere l’India.
Martedì 18 luglio sarà la volta di Cocorico’ Tapes di Francesco Tavella, in anteprima regionale ad Ortigia. Chi non ha vissuto gli anni novanta, durante l’epoca d’oro del Cocoricò difficilmente può capire cosa abbia significato quella discoteca di Riccione, per migliaia di persone. Il Cocoricò continua a rimanere tutt’oggi un mito, sia per chi vi ha trascorso intere serate sotto la sua leggendaria piramide, sia per chi ne ha sentito solamente parlare. Per raccontare il tempio della musica techno, sembra esserci un solo modo: dare spazio alle testimonianze di quelle notti in cui tutto sembrava possibile. Incontrano il pubblico del festival di Ortigia il regista i produttori Giacomo Benini, Luca Nervegna e il performer Principe Maurice.
Giovedì 20 luglio sarà presentato ad Ortigia, in anteprima regionale, Lala di Ludovica Fales con Samanta Paunković, Zaga Jovanović, Ivana Nikolić, Rašid Nikolić, Fiorello Miguel Lebbiati, Paola Michelini.
Lala, Samanta e Zaga hanno la stessa età, condividono gli stessi desideri e sogni. Sono tre giovani italiane, che l’Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. Le loro storie prendono forma in un viaggio collettivo alla ricerca dell’identità di una generazione dai diritti negati. In un caleidoscopio di storie che si intersecano, il film diventa il manifesto di una generazione, un mosaico di voci di ragazzi e ragazze che sono tutti e tutte “Lala”. Incontra il pubblico la regista Ludovica Fales.
Venerdì 21 luglio sarà la volta di After Work di Erik Gandini presentato in anteprima regionale, è una riflessione sullo spazio occupato dal lavoro nella vita di ciascuno e su quello che la sua possibile scomparsa, dovuta all’evoluzione tecnologica, potrebbe comportare.
After Work esplora la condizione lavorativa tra Corea, Kuwait, Stati Uniti e Italia e si interroga su cosa comporterà l’avvento dei robot e la diffusione dell’intelligenza artificiale in sostituzione del lavoro umano. Incontra il pubblico il regista Erik Gandini.
Saranno sei le proiezioni speciali fuori concorso. Si parte domenica 16 luglio con la proiezione speciale di Lemons di Sophia Emmett e Theo Shorrocks che vede nel cast Emily Hinchliffe, James Leslie, Lochlan Munroe e Nino Calabretta. La proiezione è legata al Young Film Academy (YKA) nell’ambito del Progetto Paradiso, un’iniziativa cinematografica educativa interculturale tra Regno Unito e Italia. Il film è stato prodotto da studenti di età compresa tra i 16 e i 20 anni.
Dopo la scomparsa della nonna siciliana, i cugini Lou, Miles e Hunter intraprendono un viaggio nostalgico per riprodurre la sua famosa ricetta della limonata. Mentre sono alle prese con ambizioni personali e futuro, il loro legame viene messo alla prova e sono costretti a confrontarsi con i rispettivi percorsi di vita. Incontrano il pubblico gli studenti della Young Film Academy.
Mercoledì 19 luglio sarà proiettato ad Ortigia, in collaborazione con la Cineteca dello Stretto, l’Occhio di Shiva. il Tesoro della Caverna dei Fratelli Mantovani e R. Gardenghi. Si tratta di un restauro di un filmato ritrovato a Ortigia, una pellicola da 9,5 mm, una delle prime ad uso casalingo degli anni ’20. La sua particolarità è che si trova su un “negativo camera”, ovvero una pellicola uscita direttamente dalla videocamera con cui erano stati registrati i filmati nel 1926.
La cosa eccezionale è che non era stato montato. Il regista, R. Gardenghi, di cui non sappiamo nulla, aveva solo filmato e predisposto per scritto il montaggio su dei foglietti, senza mai realizzarlo. Si è trattato di un interessante e atipico lavoro di restauro. La pellicola è stata pulita e montata, seguendo le istruzioni del regista ben cento anni dopo. Dopodiché il film è stato digitalizzato. A incontrare il pubblico, e a raccontare la storia del filmato, il direttore della Cineteca dello Stretto Maurilio Forestieri.
A seguire, sempre mercoledì 19, le proiezioni speciali in collaborazione con il B.A. Film Festival, dei corti Ieri di Edoardo Paganelli e Ballatoio N. 5 di Chiara De Angelis, vincitori del Premio BAFF in Corto 2023.
Giovedì 20 luglio, sarà la volta di Pillirina di Fausto Cavaleri, in anteprima mondiale, con Maria Grazia Cucinotta. Un lavoro in cui l’antica leggenda siciliana della Pillirina rivive nella narrazione accorata di un pescatore. La sua voce fuori campo rivela di aver visto una donna vagare su un promontorio, di averla sentita piangere per il suo amore perduto in mare. Incontrano il pubblico l’interprete Maria Grazia Cucinotta e l’hair stylist Toni Pellegrino.
Sabato 22 luglio sarà presentato, in anteprima regionale ad Ortigia, Last Words, di Jonathan Nossiter che vede nel cast Nick Nolte, Kalipha Touray, Charlotte Rampling, Alba Rohrwacher, Stellan Skarsgård e Silvia Calderoni. Anno 2085. Dopo che delle forti alluvioni che hanno inondato e distrutto il pianeta, un giovane intraprende un viaggio alla ricerca di un’ultima comunità di uomini. Il ragazzo trasporta con sé un tesoro enigmatico: delle pellicole cinematografiche.
Per il Concorso Internazionale Cortometraggi a presiedere la Giuria sarà l’attrice Barbara Chichiarelli insieme ai colleghi Rita Abela e Bruno Di Chiara. 10 i Cortometraggi in concorso ad Ortigia, che spaziano tra generi e tematiche, con ben 3 anteprime regionali e una nazionale.
Sognando Venezia di Elisabetta Giannini, Cicatrici di Paolo Civati, Onàn di Diego Toussaint Ortiz, tutti in anteprima regionale e Panic Attack di Anthony Assad in anteprima nazionale. Gli altri corti in concorso sono: Manco Morto di Emma Cecala, Jocu di Marco Santi, Me and youdi Valentina De Amicis, Amarradas di Carmen Córdoba González, Nica di Giuditta Vasile, Open Call di Katia Crivellari.
Quattro proiezioni per la sezione La Voce del Mare in collaborazione con l’Area Marina Protetta Plemmirio saranno trasmesse ad Ortigia. Giovedì 20 luglio sarà presentato Salsedine di Riccardo Stopponi. Un viaggio attraverso sei regioni italiane, che offre una panoramica delle storie, delle tradizioni e delle culture legate ai mestieri della pesca. Incontra il pubblico il regista Riccardo Stopponi.
Venerdì 21 luglio sarà presentato The Great Connection di Christen Bac. Quando un cavo in fibra ottica appare improvvisamente sul fondo dell’oceano, le creature mitologiche si riuniscono per discutere: sarà questa la loro salvezza? A seguire, Quando si ritira il mare di Francesco Lorusso, in anteprima regionale all’Ortigia Film Festival. Quando il mare si ritira, si balla è l’unico consiglio disponibile, in modo che i ricordi possano riemergere quando le onde si allontanano, scoprendo un fondale altrimenti sommerso.
A seguire sempre il 21 luglio la via del Ferro di Francesco Cannavà con Fabio Pilato, in anteprima regionale. Tormentato da una malattia un uomo si prepara per l’intervento scolpendo il ferro per rendere immortali le creature marine. Incontrano il pubblico Francesco Cannavà e il protagonista Fabio Pilato.
Ortigia Film Festival, si svolge nelle piazze del centro storico della città di Siracusa (Unesco World Heritage) ed è annoverato nel calendario dei festival cinematografici più importanti del bacino del Mediterraneo. Il Festival ha sviluppato una forte identità legata al cinema italiano, ma allo stesso tempo, ha rinnovato e ampliato la propria offerta, esplorando nuove realtà nel campo dell’audiovisivo e conquistando spazio a livello nazionale e internazionale.
La visibilità e il consenso, ottenuto negli anni da parte delle istituzioni, hanno permesso all’Ortigia Film Festival, fondato da Lisa Romano con l’associazione culturale Sa.Li.Ro’, di ricevere la prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica e, negli anni, il sostegno di: Mic, Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei, Ars e Comune di Siracusa, Siae, Unesco, Rai, Rai Cinema Channel. Media Partner della XV edizione del festival, Ciak, Cinecittà News, Cinematographe e Taxidrivers.
Tutti i dettagli sul sito ufficiale www.ortigiafilmfestival.com