Scheda Only Murders in the Building 2
Genere: Commedia, giallo; Anno: 2021 – in corso; Durata: 26 – 36 minuti (episodio) Stagioni: 2; Episodi: 20; Fotografia: Chris Teague; Montaggio: Matthew Barbato, Julie Monroe, JoAnne Yarrow; Distribuzione: Hulu, Star (Disney+); Paese: Stati Uniti d’America; Ideatore: Steve Martin, John Hoffman; Musiche: Siddhartha Khosla; Produttore esecutivo: John Hoffman, Steve Martin, Jamie Babbit, Dan Fogelman, Jess Rosenthal, Selena Gomez, Martin Short; Casa di produzione: 20th Television, Rhode Island Ave. Productions, 40 Share Productions; Cast: Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez, Jackie Hoffman, Michael Cyril Creighton, Jayne Houdyshell, Cara Delevigne, Amy Schumer.
Trailer Only Murders in the Building 2
Sinossi dell’Episodio 5 – Il gioco degli indizi
Mabel organizza una festa per un gruppo di artisti eclettici che ha il doppio fine di stanare un bugiardo in mezzo al trio. Oliver si affida a un gioco di società e a un’epoca che, secondo la sua opinione, tira fuori il meglio che ha dentro di sé per scoprire la verità e ogni potenziale assassino psicopatico.
Recensione all’Episodio 5 – Il gioco degli indizi
Avevamo lasciato il quarto episodio di Only Murders in the Building con la ricomparsa in scena di Jan (Amy Ryan), l’assassina ed ex amante di Charles nella scorsa stagione, e ora siamo andati a incontrarla a Hopestill, NY.
Il quinto episodio di Only Murders in the Building si apre egregiamente con la conversazione tra Charles e Jan, con un mix di botta e risposta e piccole battute.
“I don’t hang up on the details, it’s the feelings that matter”
Ma questa conversazione rivela un nuovo indizio sulla morte di Bunny: chiunque sia l’assassino, questi ha creato la scena dell’omicidio a regola d’arte, ha composto il tutto come un’opera d’arte. Ecco, quindi, che il focus su chi sia l’assassino inizia a spostarsi su Alice (Cara Delevigne), la misteriosa nuova artista che è appena entrata a far parte della vita di Mabel.
Essendo solo a metà stagione possiamo quasi dare per scontato che non sia Alice l’assassina, scagionata anche dall’arrivo di Oliver e il suo gioco che ricorda un po’ lupus in tabula, The Son of Sam. Devo dire che mettere come sfondo musicale a questa scena Psycho Killer dei Talking Heads è stata una scelta molto azzeccata e apprezzata, soprattutto per la sottigliezza, infondo quando si parla di assassini questa canzone non può mai mancare.
Comunque, il mistero si infittisce con Bunny che dà un’enorme mancia al cameriere del Pickle Diner, la stessa tavola calda da cui proviene il pacchetto di fiammiferi insanguinato, unica prova tangibile che il trio ha appartenente all’assassino. Per non parlare poi del nuovo colpo di scena sulla paternità di Oliver.
In questo episodio di Only Murders in the Building abbiamo ritrovato un grande ritorno di Amy Ryan e sempre una grande performance da parte dell’amato trio Charles-Oliver-Mabel. Cara Delevigne, invece, anche nell’episodio a lei interamente dedicato, non riesce a dare molto, rimane sempre anonima anche nelle scene con più pathos. Nonostante tutto, però, il personaggio di Alice continua a essere intrigante e possiamo aspettarci grandi cose sa lei.
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