On the line; Genere: thriller, azione; Regia: Romuald Boulanger; Sceneggiatura: Romuald Boulanger; Cast: Mel Gibson (Elvis Cooney), William Moseley (Dylan), Alia Seror O-Neil (Mary), Nadia Farès (Sam Debois), Enrique Arce (Tony), Paul Spera (Gary), Kevin Dillon (Justin); Nazione: USA, Anno: 2022, Durata: 104 min.; Disponibile su Sky Cinema.
On the line, la trama
Elvis Cooney è un conduttore radiofonico che da quattro decadi conduce un programma notturno di successo in cui risponde alle numerose chiamate da parte degli ascoltatori, i quali pongono i loro dubbi e problemi. Una notte, durante il programma, Elvis riceve una chiamata da parte di un utente che dice di chiamarsi Gary, il quale dimostra di aver preso in ostaggio la moglie e la figlia del conduttore e minaccia di ucciderle.
Con l’intento di salvare la sua famiglia, Elvis cerca di capire i motivi che hanno spinto quello psicopatico a prendersela con lui ma, con il passare delle ore, il conduttore scoprirà che non solo la sua famiglia è in pericolo, ma anche lui e tutti i suoi collaboratori, rinchiusi all’interno dell’edificio pieno di esplosivi pronti a detonare. Costretto ad un crudele gioco di sopravvivenza, l’uomo avrà poco tempo a disposizione per riuscire nell’impresa.
On the line è un thriller adrenalinico che riesce a mantenere alta la tensione dello spettatore per tutto il film. Seppur si svolga all’interno di un edificio e con p0chi protagonisti, la trama riesce a catturare ed incuriosire lo spettatore, in un crescendo di situazioni al cardiopalma da cui non vediamo l’ora di scoprire come se la caverà Elvis, ma soprattutto se e come riuscirà a salvare tutti i suoi cari. Mel Gibson interpreta egregiamente un uomo istrionico, sicuro di sè a volte quasi antipatico, capace di elaborare soluzioni umane ai quesiti che gli ascoltatori gli pongono, anche se il suo successo sembra subire un rallentamento e forse deve iniziare a limare alcuni suoi lati poco piacevoli.
On the line non ha una storia originale, probabilmente ad alcuni spettatori richiamerà alla memoria Il talento del calabrone con Sergio Castellitto, però presenta un eroe comune, un uomo che si trova di fronte ad una minaccia e che cerca di sopravvivere ad una nottata infernale, che si presta ad un crudele gioco di sopravvivenza, che deve fare i conti con il proprio passato e il suo carattere non sempre così cordiale, ma soprattutto con la sua capacità di organizzare scherzi che spesso però urtano i sentimenti delle persone.
Quello che è certo che il film è trainato completamente da Mel Gibson, a suo agio nella parte di questo carismatico conduttore ormai un pò su con gli anni, un personaggio che sicuramente non si trova molto a suo agio nelle vesti di salvatore e che nemmeno ha le capacità e la preparazione per affrontare ciò che gli si para davanti.
Il finale di On the line è sicuramente la parte migliore di tutta la pellicola. Se te lo raccontassi ti rovinerei la sorpresa, quindi ti dico solo di prepararti a rimanere doppiamente spiazzato…