La distribuzione del film ha rilasciato una locandina ufficiale e 5 nuovi character poster per il secondo remake di Nosferatu, diretto da Robert Eggers, che potete visionare di seguito:
Il regista newyorkese Robert Eggers aveva da tempo in cantiere un remake del classico del cinema tedesco espressionista di Friedrich Wilhelm Murnau, ma si è dovuto scontrare con vari ostacoli di percorso che lo hanno portato a girare prima lo storico The Northman e The Lighthouse, che era tra l’altro già una sorta di tributo all’espressionismo.
La trama di Nosferatu, che come risaputo si ispira al classico Dracula di Bram Stoker, è ambientata in Germania nel 1838 e segue la storia di Thomas Hutter (Nicholas Hoult) e sua moglie Ellen (che originariamente doveva essere interpretata da Anya Taylor Joy, poi sostituita da Lily-Rose Depp), una coppia che vive felicemente nella città di Wisborg.
Hutter lavora per Knock (Simon McBurney), un agente immobiliare che lo manda sulle montagne della Transilvania, nei Carpazi, per finalizzare la vendita di una tenuta con il Conte Orlok (Bill Skarsgard). Dopo un complicato e sinistro viaggio pieno di esperienze agghiaccianti per chiudere il lucroso affare, Hutter, dopo essere stato ricevuto dal premuroso e ospitale ospite di Orlok, scopre il segno delle zanne sul suo collo e capirà presto che il Conte è in realtà un vampiro.
Nel cast anche Willem Dafoe (che già ha collaborato con Eggers) nel ruolo del Professor Albin Eberhart Von Franz, una reinterpretazione di ciò che era il Dottor Van Helsing nel romanzo originale, che non è nuovo al “franchise” (ne parliamo dopo).
Il film uscirà nelle sale italiane il 1° gennaio.
La terza (o quinta?) volta di Nosferatu
Nosferatu il vampiro (Friedrich Wilhelm Murnau, 1922)
Il remake di Robert Eggers segna la 5a volta di questa rivisitazione di Dracula al cinema.
La prima è ovviamente il film di Murnau del 1922, caposaldo dell’horror e dell’espressionismo tedesco, che doveva essere una trasposizione del Dracula di Bram Stoker ma per motivi di diritti mancanti cambiarono tutti i nomi, scatenando l’ira degli eredi di Stoker.
Infatti il film costò la bancarotta alla Prana-Film G.m.b.H e la distruzione di tutte le copie del film (di cui Murnau per fortuna salvò una copia clandestina) a seguito della perdita nella causa per diritti intentata dagli eredi di Stoker.
Il film diventò famoso anche per le leggende che gli giravano intorno, tipo l’ipotesi che l’attore Max Schreck fosse davvero un vampiro (ne parliamo sempre dopo).
Il film è disponibile per la visione gratuita su Plex.
Nosferatu, il principe della notte (Werner Herzog, 1979)
Nel 1979 il tedesco Werner Herzog ne fece un remake con il suo amico/nemico Klaus Kinsky nei panni stavolta del Conte Dracula, in quanto i diritti del romanzo di Stoker erano ormai scaduti, ma comunque il film segue più gli avvenimenti del film originale piuttosto che del romanzo.
I ruoli di Lucy e Mina vennero invertiti, e nei panni della Lucy di Herzog venne ingaggiata Isabelle Adjani (Possession).
Il remake di Eggers, a differenza di questo, mantiene i nomi del film originale di Murnau e non li sostituisce con i nomi del romanzo di Stoker.
Nosferatu a Venezia (1988, Augusto Caminito)
9 anni dopo il precedente, Klaus Kinski tornò nei panni del Conte Dracula, che però in questo film viene chiamato Nosferatu, in un sequel dallo sviluppo molto travagliato.
E’ cosa nota che Werner Herzog era tra i pochi che potevano gestire la follia di Kinski, però il regista tedesco non toccò con un dito questo film, che ha avuto molteplici riscritture e registi.
Infatti, nonostante il regista ufficialmente sia Augusto Caminito, è solo l’ultimo di una lunga schiera comprendente Maurizio Lucidi, Luigi Cozzi, lo stesso Klaus Kinski, Mario Caiano e Pasquale Squitieri che scrisse una sceneggiatura che venne bocciata.
Caminito dopo questa lunga serie di licenziamenti, dovuti a incomprensioni su sceneggiature, incomprensioni sul set e pazzie varie di Klaus Kinski, decise di prendere il progetto in mano e dirigerlo in prima persona, riuscendo a girare solo metà della sceneggiatura e assemblò il film montando ciò che aveva.
L’Ombra del Vampiro (2000, E. Elias Merhige)
Questo stavolta non è un remake o un sequel di Nosferatu, ma piuttosto un film ambientato sul set del Nosferatu originale di Murnau, interpretato da John Malkovich.
E’ stato accennato sopra che Willem Dafoe era già stato coinvolto con Nosferatu e che nel 1922 girava voce che Max Schreck fosse un vampiro davvero.
E infatti il film parla proprio di questa leggenda, mostrandoci un Murnau folle ossessionato dalle immagini e un Max Schreck, interpretato appunto da Willem Dafoe, che si aggira in modo inquietante sul set senza uscire mai dal personaggio del vampiro, motivando la cosa dicendo che è un sostenitore del Metodo Stanislavskij, e comincia a far serpeggiare tra la troupe e nello spettatore il dubbio che forse c’è davvero qualcosa di strano in quell’uomo.