Nina e il segreto del riccio (Nina et le secret du hérisson), il nuovo film d’animazione di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli, uscirà nelle sale italiane il 6 febbraio 2025. Il film è stato presentato in Selezione Ufficiale, Fuori Concorso, al Festival di Annecy e dopo la proiezione (unica, ma magnificamente piena di bambini) nella sezione Kids della 76ma edizione del Locarno Film Festival, farà ritornare il grande cinema francese animato, in questa animata allegoria rappresentante il delicato momento che vede il passaggio dall’infanzia all’adolescenza.
Il film sarà distribuito in Italia da Movies Inspired. Nina e il segreto del riccio, è il terzo e magnificamente avvincente, lungometraggio con cui Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli, tredici anni dopo il loro straordinario esordio Un gatto a Parigi e otto dopo Phantom Boy, tornano con una nuova avventura animata, ancora una volta all’insegna dell’animazione 2D tradizionale.
Nina e il segreto del riccio. Una favola al confine tra dolce fantasia e dura realtà
Nina e il segreto del riccio, risulta essere un film perfettamente popolare, anzi dichiaratamente per bambini nella sua roboante narrazione e l’altrettanto prestigioso cast vocale che nella versione originale vedrà come doppiatori Audrey Tautou, divenuta famosa proprio per un film surreale, tra realtà e fantasia, come Il Favoloso Mondo di Amelie del 2001, accompagnata da attori del calibro di Guillaume Canet (Le occasioni dell’amore), la giovane attrice Loan Longchamp e il compianto comico francese Guillaume Bats, recentemente scomparso).
I temi di Nina e il segreto del riccio navigano in una sorta di terra di mezzo tra dolce fantasia e dura realtà. Si ha infatti da una parte una classica rappresentazione fanciullesca, che attenua grazie all’animazione, temi solo apparentemente leggeri, come possono essere la ricerca di un tesoro e la compagnia di un amico immaginario.
Non bisogna, però, dimenticare la consapevolezza realistica che anche in questa favola sarà presente, in una sorta di critica sociale al sistema gerarchico statale che vede sempre pagare, magari per il dolo di chi sta più in alto, «le ultime ruote del carro» del proletariato, mentre il colpevole, solitamente un’arrivista e senza scrupoli datore di lavoro che, dopo pochi anni di punizione, potrà comodamente recuperare il bottino accumulato sulle spalle e sul sudore dei suoi operai traditi.
Nina e il segreto del riccio. Un’indimenticabile avventura per una bambina e il suo fantastico amico
Nina e il segreto del riccio, ci porta, entrando un poco più nel dettaglio della trama del film animato, nel mondo di Nina, una tenera bambina che ama ascoltare le storie che le racconta e inventa suo padre prima di addormentarsi e che ha per protagonista un simpatico e coraggioso riccio alla scoperta del mondo.
Una sera però, le cose si complicano. dato che il papà di Nina, preoccupato per il suo lavoro, non viene a raccontarle una nuova avventura, lasciando quindi in sospeso le avventure del tenero riccio esploratore a cui si sente tanto affezionata e che, grazie a lui, sta costruendo un indimenticabile e splendido ricordo da conservare gelosamente.
Fortunatamente, il suo migliore amico Mehdi è pronto ad aiutarla a trovare una soluzione per far sì che l’avventura possa continuare e di conseguenza far tornare a casa il proprio papà. E se la vecchia fabbrica dove lavora il padre, nascondesse realmente un tesoro nascosto in grado di risolvere tutti i loro problemi?
Sull’onda di questo spiacevole imprevisto, inizierà una grande avventura in cui, come tante storie narrano, luoghi oscuri, due crudeli nemici e i loro fidi assistenti, in questo caso rappresentati rispettivamente, ad un primo livello da una casa, una vecchia vicina e il suo gatto Fluffy a cui sfuggire, e una volta superate queste minacce, sventare le trappole del guardiano della fabbrica evitando l’ostacolo più pericoloso sul percorso: il suo grosso cane, ultimo baluardo tra una monotona serata solitaria a casa e un’emozionante avventura in cerca di un tesoro…
Non dimentichiamo che, ad affiancare Nina oltre all’amico Mehdi in Nina e il segreto del riccio, ci sarà anche un fedele collaboratore ad assisterli: il piccolo riccio, protagonista della favola e nato dalla penna del padre di Nina, e che decide di prendere in mano le redini della propria vita, anche nel temibile e spaventoso mondo reale, abbandonando temporaneamente le proprie fantastiche avventure attorno al globo, decidendo quindi di assistere, in prima persona, i suoi due piccoli amici in questa strana storia, così da poter tornare al proprio mondo fantastico con Nina e il suo papà a casa felici e contenti.
D’altronde se non si ha un narratore a raccontare le proprie avventure e un attento ascoltatore a seguirle, che senso ha tutto questo suo girovagare per il mondo?
Il 6 febbraio, Nina e il segreto del riccio, quindi, uscirà nei nostri cinema, per farci recuperare, qualora ce ne fosse bisogno, anche nel nostro mondo, come in quello del simpatico riccio e coprotagonista del film anch’esso non sempre pieno di gioie e avventure felici, un po’ di quello spirito fanciullesco da riscoprire dentro di noi e che Nina e il suo fantastico amico faranno certamente emergere in ognuno di noi, che sia poi da una tetra fabbrica o qualche altro luogo oscuro da cui tentare la fuga, loro ci offriranno una fantastica soluzione, non resterà che fedelmente seguirli…