Nikolaj William Coster-Waldau (nato il 27 luglio 1970 a Rudkøbing, sull’isola di Langeland, in Danimarca) è un attore, sceneggiatore e produttore danese, noto a livello internazionale per il ruolo di Jaime Lannister nella serie HBO Il Trono di Spade (2011–2019).
Origini e formazione

Figlio di Hanne Søborg Coster, bibliotecaria, e di Jørgen Oscar Fritzer Waldau, Coster-Waldau è cresciuto in un contesto familiare complesso: i genitori divorziarono quando era bambino e il padre, affetto da problemi di alcolismo, morì nel 1998. Nikolaj è il più giovane di tre figli e ha due sorelle maggiori.
È cresciuto con la madre nella zona di Tybjerg, nel comune di Næstved, dove ha sviluppato il suo interesse per la recitazione fin da adolescente. Dopo alcune esperienze teatrali amatoriali, è stato ammesso alla prestigiosa Danish National School of Performing Arts di Copenaghen, dove si è diplomato nel 1993.
Gli inizi: il successo danese e il richiamo di Hollywood

Il suo debutto cinematografico arriva nel 1994 con il thriller Nightwatch di Ole Bornedal, film di culto in patria che lo fa conoscere al grande pubblico.
Seguiranno ruoli importanti in produzioni scandinave come Misery Harbour (1999) e Stealing Rembrandt (2003), che consolidano la sua reputazione di attore intenso e versatile.
Parallelamente, Coster-Waldau inizia a lavorare nel cinema internazionale, apparendo in Black Hawk Down (2001) di Ridley Scott, Enigma (2001) di Michael Apted e Kingdom of Heaven (2005), sempre di Ridley Scott. Tuttavia, nonostante la crescente visibilità, il suo nome resta legato soprattutto al mercato europeo fino al 2011.
Jaime Lannister e l’apice della fama mondiale

Il ruolo di Jaime Lannister ne Il Trono di Spade rappresenta il punto di svolta definitivo della sua carriera.
Nel cavaliere dorato dei Lannister, Coster-Waldau fonde fascino e vulnerabilità, ironia e tragedia, costruendo una delle figure più sfaccettate della televisione contemporanea. La sua interpretazione attraversa l’arco completo della serie, evolvendo da cinismo e arroganza a un’intensa consapevolezza morale.
Il pubblico e la critica lo hanno elogiato per la capacità di umanizzare un personaggio inizialmente detestabile, rendendolo simbolo della redenzione e della fragilità maschile.
Il Trono di Spade gli vale nomination agli Screen Actors Guild Awards e un posto tra i volti più riconoscibili della TV del decennio.
Dopo Westeros: cinema indipendente e ritorno alle radici

Con la fine della serie, Coster-Waldau sceglie di allontanarsi dai ruoli mainstream per dedicarsi a progetti più autoriali e personali.
Nel thriller carcerario La fratellanza, prodotto da Netflix (2017) offre una delle sue prove più dure e fisiche, interpretando un uomo d’affari trasformato in criminale dopo una condanna ingiusta.
Nel 2019 interpreta l’ufficiale di polizia danese protagonista in Domino, thriller diretto da Brian De Palma.
In The Silencing (2020) esplora il dramma interiore di un padre alla ricerca della figlia scomparsa, mentre con Against the Ice (2022), film da lui anche co-scritto e prodotto, torna alle origini danesi adattando una storia vera di esplorazione artica. Il film, distribuito da Netflix, conferma il suo interesse per personaggi solitari, segnati da dilemmi morali e resistenza fisica.
Vita privata

Nikolaj Coster-Waldau è sposato dal 1998 con Nukâka Coster-Waldau, attrice, cantante e ex Miss Groenlandia 1990.
Dal matrimonio sono nate due figlie: Filippa (nata nel 2000) e Safina (nata nel 2003), entrambe apparse in piccoli ruoli televisivi e cinematografici e la famiglia vive tra Copenaghen e Los Angeles.
Coster-Waldau è noto per il suo impegno in cause umanitarie e ambientali: dal 2016 è Goodwill Ambassador per il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e dell’uguaglianza di genere.
Stile e riconoscimento

Coster-Waldau si distingue per una recitazione sobria e misurata, capace di esprimere conflitto interiore più attraverso i silenzi che con le parole.
È un attore in grado di alternare fisicità e introspezione con naturalezza e dietro il volto aristocratico di Jaime Lannister si cela un interprete che ha scelto la complessità all’ovvietà, la coerenza artistica al facile successo.