A Napoli sono stati assegnati i Nastri d’Argento, nella meravigliosa cornice del Palazzo Reale della città.
La vista mozzafiato del golfo di Napoli ha accompagnato il Gala dei Nastri d’Argento Grandi Serie che hanno visto, in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, premiati Luisa Ranieri, Elena Sofia Ricci e Claudio Amendola, con il premio Nastro d’Argento Speciale.
Siamo felici di affiancare anche quest’anno i Giornalisti Cinematografici nell’organizzazione di questo prestigioso evento. Napoli si conferma la città dei Nastri d’Argento dedicati alle grandi serie per la centralità della Campania nel panorama audiovisivo nazionale e internazionale – Titta Fiore, presidente della Film Commission Regione Campania
Nastri-Nuovo Imaie per Francesco Arca e Mario Di Leva, il giovanissimo figlio di Francesco Di Leva per Resta con me. Premiati anche gli sceneggiatori di Esterno Notte, film già grande protagonista dei David 2023.
Nastri d’Argento: tutti i vincitori più votati da oltre cento giornalisti cinematografici:
- Esterno notte di Marco Bellocchio è la miglior serie 2023
con i protagonisti Margherita Buy e Fabrizio Gifuni - La legge di Lidia Poët (Crime), Prisma (Dramedy)
Call my agent – Italia (Commedia), Circeo (Docuserie) e Filumena Marturano (Film tv) - Valentina Bellè (The good mothers) e Andrea Pennacchi (Tutto chiede salvezza)
i più votati dai Giornalisti Cinematografici tra i ‘non protagonisti’ - Premi speciali a Solo per passione – Letizia Battaglia fotografa, Francesca Comencini per la Direzione artistica di Django, Paolo Sorrentino special guest in Call my agent – Italia, Lux Vide per 30 anni di successi
- Mare Fuori ‘Serie dell’anno’ e a Tutto per mio figlio ‘Nastro della legalità’ protagonista Giuseppe Zeno, per il forte impegno sociale assegnato in sinergia con Trame – Festival dei libri sulle mafie.
- Nastro d’Argento speciale per Mina Settembre
- Nastro speciale per i primi 30 anni di successi di Lux Vide
Dal sito ufficiale della kermesse:
‘I Nastri d’Argento sono nati nel 1946, a Roma, in una serata scintillante in via del Babuino, all’Hotel de Russie: vederli nelle foto e nei filmati d’epoca tra le mani di protagonisti come Vittorio De Sica e Anna Magnani emoziona ancora ed è motivo di grande orgoglio per il gruppo di lavoro che continua a siglare ogni anno un’edizione nella tradizione della sua istituzionalità ma, nel tempo, con continui aggiornamenti sulla formula, in segno di un’ attenzione all’attualità, obbligata, per i giornalisti. Hanno avuto il Nastro tutti i maestri del grande cinema, dagli autori alle attrici e agli attori, ai produttori, ai tecnici, agli insuperabili artigiani che anche Hollywood ci invidia.
Non solo: i Nastri sono diventati un punto di riferimento anche per il mondo del documentario e per i cortometraggi che, ormai da una ventina d’anni, sono sono un appuntamento molto atteso a Roma che festeggia ogni anno col cinema anche l’annuncio delle candidature di ogni edizione e a Taormina dove si è svolto, nel tempo, il maggior numero di premiazioni. In un tempo per il cinema e soprattutto per le sale non ancora segnato da un ritorno alla normalità, nonostante i cinema chiusi e i set in grande difficoltà, l’agenda è comunque pronta come sempre. E i Giornalisti Cinematografici Italiani che con la loro associazione promuovono e producono ogni anno gli eventi dei Nastri, tifando ancora di più per tutto il cinema che deve tornare al più presto alla normalità, ci sono. Oggi vive tra Roma e Napoli, dopo la svolta di un anniversario importante come il 75.mo anno di attività, un capitolo in più di storia che guarda al futuro con i premi per le Grandi Serie: in un nuovo formato, sono Cinema, lavoro, arte. Un successo produttivo di oggi e, insieme, un modo di aggiungere alla tradizione idee e creatività ma anche nuovi asset anche internazionali alla produzione e allo storytelling di domani’