MYmovies ONE, nella sua già ampia cinematografia, offre in questa occasione tre commedie diverse incentrate sui bisogni, le paure e i sogni che disegnano un quadro della contemporaneità. Due (Life’s Bitch e Habib) sono dirette da registi belgi, un’altra da una francese (A Little Lesson in Love). Possono essere caratterizzate da una ricerca stilistica più marcata oppure possono soprattutto seguire i loro protagonisti.
Ognuna di loro è, infatti, a suo modo imprevedibile e sorprendente per il modo in cui rivela i lati nascosti delle vite dei suoi personaggi dietro un’apparente, monotona, quotidianità.
MYmovies ONE. Tre interessanti esempi di cinema francese e belga
Life’s Bitch
Dopo aver affrontato le forme incontrollate dell’ipocondria nel suo primo lungometraggio Je me tue à le dire del 2015, il regista belga Xavier Seron accentua ancora l’assurdità nelle relazioni umane e mette a fuoco il tema della solitudine anche in Life’s Bitch (in originale Chiennes de vie) dove, attraverso tre storie, mostra come il rapporto con i cani diventa centrale per i protagonisti.
Nella prima vicenda Tom, per compiacere la bella vicina di casa Cécile, accetta di occuparsi del chihuahua del vicino defunto che sembra avere un carattere apparentemente innocuo e invece è diabolico. Nella seconda c’è Greta, un’attrice che ha perso il suo amato cane Sophie in un incidente e cerca di trovare il modo per sostituirla. Nella terza l’amore a prima vista tra Franck e Lola è ostacolato dalla presenza di Perdita, il cane a cui l’uomo è legato da un grande affetto.
Habib
Una fiaba sull’identità”.
Così il regista belga Benoît Mariage ha definito Habib (in originale Habib, la grande aventure), suo quinto lungometraggio. Tre di questi (Le convoyeurs attendent, Cowboy e Les rayures du zèbre) hanno avuto come protagonista il popolare attore Benoît Poelvoorde. Stavolta invece sceglie il volto stralunato di Bastien Ughetto, lanciato da François Ozon in Nella casa del 2012. Ughetto interpreta il ruolo di un giovane attore di origine marocchina alla ricerca del ruolo che possa cambiargli la vita.
Al momento deve accontentarsi di parti minori e la sua famiglia fa fatica a comprendere questa passione che non gli porta soldi. In più, tra gli altri motivi di contrasto c’è quello che sta per interpretare il ruolo di San Francesco perché le sue origini sono arabe. Ma sta per arrivare l’occasione della sua vita: pochi minuti nel personaggio di un gigolò al fianco di Catherine Deneuve. Ispirato a una storia vera.
A little lesson in love
Due vite, una svolta. Julie, per ripararsi dalla pioggia, entra in un café parigino dove trova una lettera d’amore indirizzata da una studentessa liceale a Mathieu, un insegnante di matematica, in cui minaccia di togliersi la vita all’alba. Dopo aver trovato il professore, si mette con lui alla ricerca della ragazza per evitare che possa fare qualche cosa di irreparabile. I loro caratteri sono opposti: lei esuberante, lui distratto. Ma imparano a conoscersi nella loro corsa folle contro il tempo.
Dopo aver debuttato con Paradis perdu, un dramma su una famiglia disfunzionale, Eve Deboise, anche sceneggiatrice, con questo suo secondo film si approccia alla commedia che però ha anche il ritmo di un thriller soprattutto nel modo in cui è condensata l’unità di tempo. I due protagonisti: Laetitia Dosch è stata protagonista di La bataille de Solférino, il primo lungo di Justine Triet mentre Pierre Deladonchamps è stato diretto da AlaIn Guiraudie in Lo sconosciuto del lago e ha lavorato anche con Donzelli, Téchiné, Honoré e Tran Anh Hung.
Non resta che dire, buone feste e buona visione su MYmovies ONE!