Anche quest’anno in streaming su MYmovies One la 24a. edizione del Trieste Science+Fiction Festival, il più atteso e importante evento italiano dedicato alla fantascienza e alle declinazioni del fantastico, con una selezione di film che affrontano temi di grande attualità, dai timori sull’Intelligenza Artificiale fino alla minaccia del cambiamento climatico, spaziando dalla fantascienza più pura a thriller e horror dalle tinte sci-fi, dal buddy movie che racconta la pericolosità dei viaggi nel tempo fino a un Wuxiapian fantascientifico, traghettandoci verso mondi distopici e futuri post-apocalittici.
A Firenze torna l’atteso appuntamento con il Festival dei Popoli, la più antica manifestazione italiana dedicata al documentario, che rinnova la storica partnership con MYmovies proponendo un ricco programma streaming su MYmovies one. La 65a. edizione del festival guarda ancora una volta al cinema come a uno strumento di conoscenza per comprendere meglio le forme di convivenza, le ingiustizie, le lotte di resistenza e per la sopravvivenza
La 30a. edizione del MedFilm Festival, unico appuntamento italiano specializzato nella diffusione del cinema mediterraneo ed europeo, debutta online su MYmovies one con una selezione di titoli provenienti da programma ufficiale. Attraverso il cinema di qualità e gli audiovisivi, l’obiettivo è riconoscere e apprezzare la diversità, tutelare i diritti umani, il dialogo interculturale e portare avanti la lotta al razzismo e alla xenofobia.
Mymovies one: i film novità
Dal 5 novembre arriva in streaming su MYmovies ONE il documentario Arrivederci Berlinguer! di Michele Mellara e Alessandro Rossi, un omaggio alla memoria di un grande uomo politico italiano, colpito improvvisamente da un ictus durante un comizio per le elezioni europee nel 1984. In occasione dei funerali, ai quali parteciparono oltre un milione di persone provenienti da tutta Italia, molti dei più noti registi italiani (Scola, Bertolucci, Maselli, Lizzani, Vivarelli, Pontecorvo) realizzarono per Unitelefilm un documentario sull’evento, L’addio a Enrico Berlinguer.
A quarant’anni dalla scomparsa, i registi Mellara e Rossi sono partiti proprio da quell’opera senza firma per realizzare il loro Arrivederci Berlinguer!, arricchito da materiali filmici provenienti dall’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, con le musiche di Massimo Zamboni, chitarrista del gruppo punk rock CCCP – Fedeli alla linea.
Disponibile in streaming dal 19 novembre su Mymovies One Rosalie, opera seconda della regista francese Stéphanie Di Giusto, presentata nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2023: la toccante storia di una giovane donna che nasconde da tutta la vita una sua peculiarità genetica – il suo corpo è ricoperto da peli – e che lotta per fare del suo segreto e della sua diversità la sua forza.
“Volevo scrivere una storia di amore incondizionato e ad ispirarmi è stata una donna straordinaria, Clémentine Delait.” – ha dichiarato la regista – “Una fanciulla con la barba diventata famosa all’inizio del XX secolo. Il suo volto femminile coperto di peli mi affascinava, conteneva un mistero che era tutto da esplorare.” Un ricco viaggio emotivo che racconta l’emancipazione femminile ed esplora la ricerca dell’amore e dell’accettazione di sé.
Dal 22 novembre arriva l’imperdibile documentario, in prima visione assoluta su MYmovies One, Greta Gerwig: Itinerary of Rising Star di Pierre-Paul Puljiz, un ritratto intimo ed appassionante di una delle più influenti figure del cinema contemporaneo, la brillante autrice Greta Gerwig. Regista di film pluripremiati e acclamati dal pubblico e dalla critica internazionale, la Gerwig rappresenta una nuova generazione di cineasti di Hollywood in grado di ridefinire gli stereotipi di genere, ridisegnando il mondo femminile sul grande schermo. In meno di un decennio, Greta Gerwig si è affermata come un’icona del cinema indipendente e una regista di blockbuster.
Nel 2024 ha ricoperto il prestigioso ruolo di Presidente della Giuria del Festival di Cannes e ha tracciato il suo percorso artistico senza mai abbandonare le sue convinzioni femministe. Le donne e le loro voci sono sempre state al centro del suo lavoro, mettendo in luce gli stereotipi sessisti. Seguendola dai suoi inizi a Sacramento in California fino al riconoscimento a Los Angeles e a New York, il documentario diretto da Puljiz racconta la storia del suo successo.