Moonlight, il film di Barry Jenkins, è stato riconosciuto come miglior film del decennio 2010-2019
Proprio in questi giorni è uscita la classifica di Indiewire dei 100 film più belli del decennio 2010-2019. Il primo della classifica, quindi il più interessante in assoluto, è Moonlight.
La recensione
Il film del regista Barry Jenkins, suo anche il recente e bellissimo Se la strada potesse parlare, esce nelle sale italiane nel febbraio 2017, lo vedo e ne rimango subita rapita. Non saprei dire se è il mio film preferito del decennio, ma sicuramente è un film che mi è restato ben fermo nella mente sia per la tematica, per gli attori, la storia e i dialoghi.
Moonlight racconta la storia di Chiron in tre capitoli della sua vita: infanzia (Alex Hibbert), adolescenza (Ashton Sanders) e maturità (Trevante Rhodes). Un ragazzino minuto che vive con la madre tossicomane (Naomie Harris) assente per il figlio, bullizzato dai compagni perché piccolo e perché non rispecchia i loro canoni nel giocare. Chiron ha un solo amico, Kevin (Jaden Piner), che lo aiuta a tirare fuori le unghie per non essere sempre sopraffatto. Nella sua vita sono presenti una coppia amorevole, intelligente e dolce che supplisce alle mancanze della madre. L’uomo (Mahershala Ali) è lo spacciatore di zona, una figura negativa sulla carta, che invece ha un cuore grande e un affetto esagerato per il bambino.
Un film che affronta tante tematiche, tossicodipendenza, omosessualità, vita di quartiere che difficilmente riesci a scrollarti dalle spalle, ma anche di amore, di amicizia, di rivincita sulla vita che maltratta e mette a dura prova. Il regista non calca mai la mano, è sempre dolce nelle inquadrature e sfrutta al massimo i bellissimi volti dei protagonisti che creano empatia con lo spettatore con i loro sguardi profondi. Un bellissimo film che consiglio a tutti e, adesso che te l’ho raccontato e quindi un po’ rivissuto, forse concordo a pieno con la classifica dei migliori 100 film del decennio, Moonlight primo!
Sembra proprio un bel film, anche se con tematiche un po’ classiche ma purtroppo sempre attuali, reali.
L’ aneddoto a coronamento delle tue recinzioni non manca mai, eh?!?!? Complimenti !!!!
Grazie Chiara, le tematiche possono essere classiche, ma è veramente bello, mai scontato, tocca anima e corpo ti assicuro. ciao